Nato dalle menti degli sviluppatori di Reply Game Studios, il progetto tutto italiano Soulstice è quasi pronto per uscire allo scoperto, insieme alla promessa di riempire d’orgoglio tutti gli italiani amanti del medium videoludico. La nuova IP in questione è in cantiere dal lontano gennaio 2018 presso lo studio di sviluppo milanese e, pensate, si è mostrato per la prima volta solamente l’anno scorso, proprio durante il PC Game Show dell’E3 2021, lasciando legittimamente incuriositi una moltitudine di giocatori su scala internazionale, già soddisfatti dal retrogusto lasciato dalle precedenti opere dello studio nostrano, fra cui ricordiamo Joe Dever’s Lone Wolf (2013) e Theseus per VR (2017).
Per poter mettere le mani sul curiosissimo Soulstice dovremo, però, aspettare l’arrivo della stagione autunnale. Tuttavia, per placare gli animi, Reply Game Studios ha rilasciato, nella giornata del 12 maggio scorso, un inedito gameplay trailer della durata di ben 10 minuti. Già eravamo a conoscenza di qualche dettaglio e meccanica di gioco, in quanto alcuni membri della software house si erano resi disponibili per un’intervista a riguardo (che potrete visionare qui). Ciononostante, il nuovo filmato ci ha reso le idee più chiare in ambito di gameplay, setting e di struttura di gioco, permettendoci di addentrarci ulteriormente (sebbene ancora in misura parziale) nel nuovo mondo dark-fantasy di Soulstice che, sappiamo, uscirà per PC e le sole piattaforme next-gen, ovvero PlayStation 5 e Xbox Series X/S.
Soulstice: dramma famigliare in salsa hack ‘n slash
Come ribadito più volte dagli sviluppatori, questo titolo doppia A è basato su una storia particolarmente intrigante, il cui elemento trainante però è, udite udite, il gameplay. Presso Reply Game Studios, infatti, non è mancato attribuire a Soulstice l’appellativo di “gioco combat-driven“, in forte contrapposizione con i ben più comuni “story-driven”: sebbene la trama e il corso degli eventi avranno un determinato peso sull’esperienza complessiva, il gameplay, attorno al quale è stato costruito l’intero universo narrativo, rimarrà il punto focale.
Fatte le doverose premesse, resta comunque opportuno analizzare i personaggi, la storia, le ambientazioni e tutto ciò che il gioco potrà offrire in termini di sensazioni da trasmettere ai videogiocatori. Iniziamo col dirvi che gli utenti avranno il piacere di fare la conoscenza di due sorelle molto particolari: Briar e Lute (rispettivamente sorella maggiore e minore), vale a dire le protagoniste assolute dell’opera, le quali fanno parte dell’Ordine della Lama di Cenere in veste di cavalieri. Le due, che peraltro avranno la voce di Stefanie Joosten (doppiatrice di Quiet in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain), sono state inviate dall’Ordine alla sacra città di Ilden, con lo scopo di indagare sullo Squarcio, un bizzarro fenomeno che sta minacciando il Sacro Regno di Keidas. Unitamente allo Squarcio, un’altra minaccia sta compromettendo la stabilità del regno: delle selvagge ed oscure creature denominate “Wraiths“, il cui scopo è quello di invadere Keidas e consumare le anime degli esseri umani impossessandosi dei loro corpi e trasformandoli in mostruosi ed inarrestabili esseri che depredano i vivi. A mettere i bastoni fra le ruote ai Wraiths, a questo punto, debbono subentrare le due sorelle che, oltre a far parte dell’Ordine, si ritrovano ad essere una Chimera: un guerriero ibrido, nato dall’unione di due anime a cui è stato affidato l’onere di difendere l’umanità. Briar e Lute, infatti, sono rinate in seguito ad un complicato rituale che ha conferito alla prima una potenza ed una resilienza sovraumane. Di contro, a pagarne lo scotto è stata Lute che, per fare in modo che la sua anima si legasse a quella di Briar, si è dovuta sacrificare, diventando uno spirito dotato di straordinari poteri ultraterreni. Il doloroso processo a cui sono state sottoposte le due sorelle non potrà essere ignorato e, speriamo, possa ottenere il meritato spazio, magari tramite un approfondimento del loro status emotivo pre e post rituale. Com’era il loro rapporto in origine? Come si è arrivati a decidere quale delle due sorelle dovesse morire? Quanta sofferenza ha generato il sacrificio?
Questo, dunque, è il preambolo narrativo che introdurrà il giocatore all’interno del mondo narrato da Reply Game Studios con Soulstice: un mondo cupo, dall’anima pesante e di matrice dark fantasy. Un tema coraggioso, quello scelto dalla software house nostrana, in quanto questa tipologia di setting è ormai ripresa dalla maggior parte degli studi di sviluppo di videogiochi. Risulta un’impresa ardua, pertanto, sapersi distinguere nel contesto scenografico, soprattutto quando si ha a che fare con universi del calibro di Elden Ring o The Elder Scrolls. Eppure, ciò che abbiamo visto nel trailer ci è piaciuto. E pure tanto. Non si tratta della solita minestra riscaldata. Sebbene l’ambientazione possa sapere, di primo acchito, di “già visto”, vi assicuriamo che c’è molto di più da considerare. Innanzitutto, in questa sede, non si parla di un gioco di ruolo, sia esso di stampo occidentale o JRPG. Soulstice vuole essere un erede spirituale dei più famosi hack ‘n slash presenti sul mercato, quali Bayonetta e NieR Automata di Platinum Games, nonché l’originale Devil May Cry di Capcom, risalente al lontano 2001. L’obiettivo che si è prefissata Reply Game Studios in fase di brainstorming, infatti, è stato quello di infondere al suo Soulstice un carattere simile alle opere sopracitate ma, allo stesso tempo, di volerlo distaccare dai menzionati competitor per quanto riguarda l’ambientazione. Se Bayonetta e Devil May Cry si rifanno ad un setting più moderno, così come NieR alla post apocalissi, la nuova IP di Reply ha optato per un mondo fantasy medievale realizzato in Unreal Engine 4, ispirato prevalentemente alle magnifiche costruzioni di origine feudale presenti in Italia.
Un gameplay più complesso di quello che sembra
Spostando l’attenzione, ora, sul fronte del gameplay, abbiamo notato che molti elementi sono stati valorizzati nel nuovo trailer di qualche giorno fa. Ad accompagnarci per tutta la durata del filmato esplicativo, è stato proprio il leader game designer del progetto, Marco Mortillaro. Dopo una rapida cut-scene che ci introduce le due protagoniste, il trailer ci porta direttamente nel vivo dell’azione. Da ciò che si è potuto notare, il titolo presenta le classiche meccaniche di combattimento da hack ‘n slash, presentando anche alcune introduzioni originali.
Il giocatore avrà il pieno controllo sull’implacabile Briar, mentre Lute, che seguirà la sorella maggiore come se fosse la sua ombra (un’idea nata come tributo ai celebri Berserk e Claymore), sarà quasi interamente gestita da un’intelligenza artificiale. Nel corso degli scontri, sempre frenetici e veloci, le due interagiranno tra loro, commentando ogni scenario in maniera unica, talvolta anche concedendo al giocatore qualche spunto di riflessione in merito alla trama. Briar, e quindi l’utente, impugnerà l’arma caratteristica della protagonista (un chiaro omaggio alla Spada Potens di Final Fantasy VII), che potrà essere coadiuvata dall’utilizzo di quelle secondarie (migliorabili nel corso dell’avventura), come l’ascia bipenne, l’arco con le frecce e la frusta dotata di aculei laceranti. Gestire l’alternanza dell’armamentario a disposizione della protagonista si rivelerà fondamentale, in quanto, con il giusto ritmo, anche nel bel mezzo dei combattimenti, garantirà delle combo dalla potenza impressionante. A questo proposito ci piacerebbe soffermarci sulla questione delle combo. Esse, infatti, non saranno utili solo a sferrare attacchi dalla forza micidiale. Migliore sarà la prestazione del giocatore, e quindi più combo riuscirà ad assestare senza subire danni, maggiore sarà la probabilità che aumenti il “Livello di Sinergia“, altrimenti definita con il termine “Unity“. Più si innalzerà la sinergia, più Lute sarà efficace durante le battaglie.
All’aumentare della sinergia, Lute acquisirà nuove capacità, come quella di sdoppiarsi per puntare più nemici contemporaneamente, ma non solo. Miglioreranno le sue capacità protettive nei confronti di Briar, consentendo di contrastare le mosse avversarie rispedendole al mittente e di rallentare i nemici più temibili. Altre azioni di Lute, al contrario delle abilità automatiche, saranno contestuali, utilizzabili solamente in determinate situazioni di gioco. In tal senso, l’utilizzo dello scudo richiederà un celere input da parte del giocatore, che dovrà dimostrare una notevole rapidità di pensiero per fronteggiare le creature più ostili. Lute, oltre a dimostrarsi particolarmente valida in battaglia, saprà rendersi altrettanto utile durante le fasi di esplorazione, atte a spezzare il ritmo di gioco tramite fasi platform e di risoluzione di enigmi. I poteri mistici di Lute, ad esempio, potranno attivare piattaforme su cui Briar dovrà saltare per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, all’interno delle quali potrebbero nascondersi oggetti nascosti e misteriosi.
Guida alla distruzione dei Wraiths
I Wraiths, le creature che abbiamo citato poc’anzi, sono eterei ed invisibili, ciò li rende invulnerabili ai soli attacchi di Briar. A supporto di quest’ultima, Lute potrà sprigionare la sua forza mistica per effettuare un incantesimo di evocazione: “Terreno blu“, grazie al quale gli spettri potranno essere presi a spadate da Briar o, addirittura, a pugni (tramite quello che sembra un colpo caricato) fino alla loro distruzione. Nel peggiore dei casi, tuttavia, potrebbe accadere che i Wraiths posseggano il corpo di un qualche temibile mostro. In tal caso, Lute dovrà applicare il “Terreno di esilio rosso“, il quale abbasserà le apparentemente impenetrabili difese di questi nemici, che prendono il nome di “Posseduti“. Quando un Posseduto verrà messo K.O., tuttavia, rilascerà il Wraiths che si era rifugiato all’interno del suo corpo. Il giocatore dovrà affrettarsi a sconfiggerlo, in quanto una maggior durata dello scontro corrisponderà ad una elevata possibilità che questi si reimpossessi del demone deceduto poco prima, attivando una sorta di reset dello scontro.
Per i nemici particolarmente ostici, il livello di sinergia verrà incontro anche ai giocatori meno pratici degli hack ‘n slash. Al raggiungimento di un dato livello di Unity, infatti, le due sorelle potranno eseguire un potente “Attacco sinergico“, dotato di animazioni ed effetti unici per ciascuna arma utilizzabile. Il parametro Unity potrà essere impiegato anche per attivare lo “Stato di estasi“, ossia una condizione temporanea di estrema forza che porterà le protagoniste ad aumentare vertiginosamente la loro potenza sul campo di battaglia. É bene precisare che Soulstice non vuole essere né un musou alla Hyrule Warriors, né un titolo in cui il button mashing potrà aiutare i giocatori, tutt’altro. La pratica di selezionare ripetutamente tasti a caso, soprattutto nelle situazioni più concitate, non potrà far altro che penalizzare il giocatore.
Soulstice: un’idea che funziona!
Questa nuova IP, con ogni dubbio del caso, potrebbe decisamente rappresentare una cartina tornasole degli sforzi che tutti i 45 membri di Reply Game Studios hanno impiegato nella realizzazione del progetto, consacrando lo studio italiano nel panorama delle produzioni hack ‘n slash, ultimamente in fase di rifioritura. Sicuramente il setting gioca solamente a vantaggio del team di sviluppo che, per le ambientazioni viste finora, può tranquillamente permettersi di competere con alcune delle opere citate in questa anteprima. Cionondimeno ci aspettiamo che l’opera possa colmare il vuoto lasciato da Platinum Games e Square Enix con il deludente Babylon’s Fall, uscito qualche mese fa.
Anche in materia di design notiamo un certo carattere, che conferirà, siamo sicuri, un’identità unica e concreta a questo atteso progetto tutto italiano. Non mancheranno i riferimenti ed omaggi a saghe storiche del medium videoludico, come a Dragon Age 2 di BioWare (2011) o Dark Souls III di casa FromSoftware (2016) che, però, ci teniamo a non spoilerarvi. L’uscita, vi ricordiamo, è prevista entro la fine della stagione autunnale del 2022, tra settembre e dicembre per intenderci. Il gioco approderà sulle console di più nuova generazione, ovvero PlayStation 5 e Xbox Series X/S, nonché su PC (via Steam), così da garantire ai giocatori un’esperienza più fluida in termini di frame-rate.
Sviluppatore: Reply Game Studios
Publisher: Modus Games
Piattaforme: PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC
Data d’uscita: Autunno 2022
Soulstice, in definitiva, ci fa ben sperare e ci spinge a desiderarlo a tal punto da volerne sapere ancora di più. Sebbene qualche elemento possa essere rifinito con più dedizione, come l’apparente scarsa reattività dei nemici e la legnosità dei movimenti, siamo in generale soddisfatti dei risultati raggiunti fino a questo punto dello sviluppo e non vediamo l’ora di saperne di più.