Di Patch in Patch, di set in mini-set, compreso La Fauce è Uguale per Tutti, c’è una sola vera costante che i giocatori di Hearthstone conoscono molto bene: giocare competitivamente è costoso. In termini economici, qualora si decida di investire nel gioco valuta reale, o anche in termini di tempo impiegato per sopperire alla scelta di giocare free to play al 100%. Che poi, siccome il tempo è denaro, ecco che il cerchio si completa e torniamo a parlare di vile denaro. Volendo edulcorare la questione, potremmo spostare il discorso “spesa” sulla valuta in game necessaria per craftare le carte migliori: le polveri arcane. Spendibili per ottenere qualsivoglia carta recente o meno senza spacchettare nemmeno una confezione di carte digitale. Il succo, a ogni modo, resta del medesimo sapore. Giusto? Per giocare a Hearthstone competitivamente si DEVE spendere, non ci sono altre strade, nessuna opzione disponibile, niente di niente. Beh, non è del tutto vero: mai sentito parlare di mazzi budget? I mazzi Budget sono, nomen omen, mazzi che si possono craftare con una spesa esigua di polveri arcane, quel poco ottenibile tramite il battle pass free è sufficiente. Ci sono poche leggendarie nei mazzi budget, che spesso sono aggro, tempo o simili e sfruttano la massiccia presenza di carte comuni e rare dall’ottimo potenziale situazionale, o in combo.
Così, di carta comune in rara, con giusto qualche epica qua e là e MASSIMO una leggendaria, si può costruire un mazzo budget capace di rivaleggiare con i deck “a pagamento” più blasonati? Più o meno, non sempre: dipende. Ogni espansione ha avuto modo di “dire la sua” quando si è entrati nel campo dei mazzi budget, e così anche l’ultima su Hearthstone La Fauce è Uguale per Tutti. Non sottovalutateli troppo: nascono spesso come scheletri negli early day di ogni nuova espansione ideati dai pro, sui quali poi, a meta più stabile, si va mano mano a scommettere aggiungendo leggendarie più costose e arrivando infine a trasformare un mazzo budget in un mazzo full-competitivo, probabilmente ultra costoso. Vedetela così, quindi, questa guida: come un punto di partenza che già nella sua forma base può sicuramente regalare soddisfazioni ai più dediti e volenterosi tra i giocatori free to play. Non, forse, una chiave sicura per aprire le porte del rank Leggenda. Ma in alcuni casi una scommessa che vale la pena giocarsi, dato il costo esiguo del crafting, anche se siete “in bancarotta”. Tenete d’occhio il meta, accumulate livelli battle pass, arrivate a fine stagione e sperate nelle ricompense casuali. Avete scelto una strada, quella del free to play puro, perigliosa in Hearthstone. Ma non siete soli, e non siete nemmeno così male in arnese come alcuni vorrebbero farvi credere.
Le liste
Nel caso del mini set di Hearthstone La Fauce è Uguale per Tutti è parso evidente a molti, in realtà, che non fossimo davvero “uguali” agli occhi del meta. Le leggendarie giunte in ausilio dei mazzi più performanti, intendendo già performanti PRIMA dell’avvento dell’espansione, hanno nella maggioranza dei casi solo confermato lo strapotere di alcune classi, il Cacciatore su tutti. Tuttavia, sono riuscito a isolare e testare tre deck che, a mio avviso, possono essere una spina nel fianco anche per chi ha deciso di spendere e puntare tutto su Hearthstone. Ve li presento qui sotto, con una piccola nota/avvertimento a margine: cercate di migliorarli non appena avrete accumulato abbastanza polveri per craftare qualche leggendaria utile! Infatti, per tenere bassi i costi mi son limitato a mettere una sola leggendaria per ogni mazzo. Altrimenti, che budget è?
Hearthstone La Fauce è Uguale per Tutti – Secret Mage: il mazzo che fa disinstallare Hearthstone
Il Secret Mage si basa sulla release di un nuovo segreto in La Fauce è Uguale per Tutti: Obiezione. Obiezione a costo 3 countera qualunque minion scenda in campo… facendolo sparire. Non lo distrugge, non lo rimanda in mano o nel mazzo: lo fa sparire. Ergo, non si attivano gridi di battaglia, rantoli di morte o altro, è come non fosse mai stato giocato. Una singola carta non basterebbe, però, a far girare un mazzo così complesso come il Secret Mage, che si basa sul far innervosire l’avversario nei primissimi turni di gioco annientando ogni sua mossa con un segreto apposito. Così, la leggendaria scelta per il mazzo, Orion Gestore della Magione, è indispensabile per produrre nuovi segreti giocando i vecchi, e potenziandosi nel frattempo. Va da sé, non serve dirvelo, che più la partita si prolunga, meno risposte avrete, e meno possibilità di vincere vi resteranno. Ma se tutto gira come deve, potrete facilmente sentirvi responsabili di molti “uninstall” cliccati dopo partite disputate con il vostro fastidiosissimo mazzo segreto!
Classe: Mago
Formato: Standard
Anno dell’Idra
2x (1) Alchimista Sospetta
2x (1) Bracciante
2x (1) Lanciaviscida Malvagio
2x (2) Arcanologa
2x (2) Estranea Sospetta
2x (2) Informatrice Anonima
1x (2) Risucchio del Mana
2x (2) Tocco Congelato
2x (3) Alleato dell’Oasi
2x (3) Controincantesimo
2x (3) Intelletto Arcano
2x (3) Obiezione!
2x (3) Rune Esplosive
2x (4) Multincantatrice
1x (4) Orion, Gestore della Magione
2x (6) Evocatore di Contratti
Per utilizzare questo mazzo, copia questo link negli appunti e crea un nuovo mazzo in Hearthstone:
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Hearthstone La Fauce è Uguale per Tutti – Silver Hand Paladin: il deck dei minion più mini
Difficile immaginare minion più mini delle Reclute Mano D’Argento prodotte dal potere eroe del Paladino. Ma non lasciatevi ingannare, perché anche loro hanno una dignità intrinseca sotto forma di molte nuove carte di supporto e potenziamento all’archetipo. Giuria, ad esempio, evoca 2 reclute mano d’argento, e fornisce +1 / +1 a tutte le reclute in campo (comprese quelle appena evocate). Davvero niente male, se l’avversario ha sottovalutato il rischio rappresentato da qualche recluta di troppo, improvvisamente potenziata e capace di fare il doppio dei danni! Utile anche Avvocata Pro Bono, che a costo 2 e con un body 2 / 3 permette di depotenziare un servitore qualunque rendendolo un 1 / 1 alla portata anche della più piccola mano d’argento. Anche in questo caso (è comune con i mazzi Budget) si tratta di un deck che basa la riuscita della strategia sulla rapidità. Evocate un fiume di mani d’argento, potenziatele, date loro scudo divino e provocazione e mirate alla faccia. Chi primo arriva meglio alloggia. Alle brutte, con La Contessa, la leggendaria del mazzo, potrete ottenere delle creature leggendarie iper-scontate per sopravvivere oltre il turno 7, o recapitare un last blow da manuale. Ma il più delle volte, sarà meglio non doverla usare…
Classe: Paladino
Formato: Standard
Anno dell’Idra
2x (1) Protettrice Virtuosa
2x (1) Sous Chef Peccaminosa
2x (2) Avvocata Pro Bono
2x (2) Ordine in Aula
2x (2) Salvatrice del Fondale
1x (2) Vicario da Battaglia
2x (3) Addestratore di Cavalli
2x (3) Giuria
2x (3) Portainsegna dell’Alleanza
2x (3) Servitore delle Pozze
2x (3) Vendicatrice di Cordipietra
2x (4) Divoratore di Buffet
2x (4) Ponte di Dun Baldar
2x (4) Resistenza all’Oscurità
1x (7) La Contessa
2x (9) Manta di Luce
Per utilizzare questo mazzo, copia questo link negli appunti e crea un nuovo mazzo in Hearthstone:
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Hearthstone La Fauce è Uguale per Tutti – Aggro Druid: il mazzo a cui le leggendarie NON SERVONO!
Ultimo, ma non per importanza o potenza, vi presento il mazzo Aggro Druid. Unico vero deck che, al momento, non ha davvero bisogno di alcuna leggendaria per girare splendidamente anche contro mazzi full competitivi incontrati nella scalata alla leggenda. A essere onesti, questo ultimo esempio l’ho voluto inserire anche se non c’è nessuna nuova carta di Hearthstone proveniente dal mini set La Fauce è Uguale per Tutti. Non che Processo Regolare, nuova magia che permette a tutti i giocatori di pescare dal momento in cui viene giocata 2 carte per turno anziché una, non sarebbe un possibile sostituto di altre carte che fanno pescare dell’aggro Druid. Infatti, è essenziale avere (pescare) sempre la carta giusta al momento giusto, dato che dobbiamo vincere molto rapidamente, potenziando a dismisura le nostre mini creaturine a basso costo. Un attacco sprecato è un attacco che poteva significare vincere la partita. Però, con Processo Regolare il rischio di favorire eccessivamente l’avversario è, in effetti, molto elevato. Tante carte pescate sono un pro non solo per l’aggro druid, ma per praticamente ogni mazzo aggro del gioco. Meglio affidarsi ai classici Bracciante, o alla fantastica Forma Acquatica per pescare più carte possibile in ogni turno.
Classe: Druido
Formato: Standard
Anno dell’Idra
2x (0) Forma Acquatica
2x (1) Aiutante Raggiante
2x (1) Bracciante
2x (1) Druido dello Scoglio
2x (1) Lanciaviscida Malvagio
2x (1) Prova Matura
2x (1) Radici Viventi
2x (1) Semina del Terreno
2x (1) Trogg di Ferrofondo
2x (2) Carpentiera Aggiustatutto
2x (2) Cuoco Corrotto
2x (2) Marchio Selvaggio
2x (2) Sentinelle Sbocciaspine
2x (3) Alfiere della Natura
2x (4) Furia del Branco
Per utilizzare questo mazzo, copia questo link negli appunti e crea un nuovo mazzo in Hearthstone:
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La Fauce è Uguale per Tutti è un buon mini set di Hearthstone, introdotto in un momento considerabile come “di transizione” circa a metà dell’anno competitivo in corso. Le aspettative sul set erano elevate, e i mazzi da revitalizzare non mancavano. Peccato che l’occasione sia stata parzialmente sciupata, e La Fauce è Uguale per tutti, come ho già avuto modo di dire, non abbia rappresentato un processo equo per tutte le classi in gioco. Ciononostante, se facciamo finta di non vedere quanto è forte ogni mazzo Cacciatore, Ne La Fauce è Uguale per tutti sono state proposte numerose carte utili se non altro a dare maggior dignità a diversi archetipi precedentemente davvero sotto tono. Con la speranza che in futuro si riesca a equilibrare ancora meglio le forze in gioco, e che mazzi budget come quelli proposti qui sopra possano fiorire e diventare sempre più vari e numerosi. Non solo e non per forza per far giocare tutti free to play. Ma anche solo per fornire spunti interessanti ai giocatori paganti.