Dragon Ball The Breakers Guida: i primi passi di un Razziatore

Dragon Ball The Breakers

Alla fine è giunto il fatidico momento, avete smesso i panni della vittima e avete abbracciato il lato oscuro: state per interpretare la temibile figura del Razziatore all’interno del videogioco asimmetrico Dragon Ball The Breakers. Dopo aver passato molti match a cercare di tirare avanti il più possibile nei panni di un comune umano, l’interpretare esseri malvagi e potentissimi può essere divertente e catartico, tuttavia è allo stesso tempo spiazzante e dispersivo. Sebbene Namco Bandai si sia assicurata di inserire un tutorial con cui compiere i primi passi sulla strada del Sopravvissuto, l’azienda non si è premurata di sviluppare alcuna introduzione per quanto riguarda i villain topici della saga. Ecco una breve guida che vi aiuterà a superare il primo, gravoso, momento di smarrimento.

Dragon Ball The Breakers non vi aiuterà

Interpretare un Razziatore non è facile. Non tanto per la complessità insita nel ruolo, quanto per una questione puramente tecnica: anche solo per un mero fattore statistico, risulta estremamente arduo convincere il server ad assegnarvi il ruolo del cacciatore. Secondo la matematica dovrebbe esserci una possibilità su otto di vestire i panni di Cell, Majin Bu o Freezer, tuttavia la nostra esperienza diretta suggerisce una scala più vicina all’uno su dieci. Ecco dunque il primo “tip” obbligatorio: se davvero volete fare il Razziatore, ricordatevi di impostare immediatamente le preferenze del matchmaking segnalando la vostra preferenza per il ruolo da antagonista.

Questa soluzione non vi offrirà risultati garantiti, ma è comunque un piccolo sforzo nella giusta direzione. Nel frattempo, iniziate a esplorare i menù per trovare le pagine dedicate ai Razziatori, qui potrete consultare degli importanti ragguagli su quali siano le abilità e le peculiarità di ogni creatura, nonché informazioni sui loro singoli stati di evoluzione. Sebbene i Razziatori siano decisamente poco portati alla personalizzazione dell’esperienza – qui quasi del tutto assente –, le loro sfaccettature emergono nell’alta variazione degli “skillset” a loro disposizione.

Supermosse, tempistiche di cooldown e abilità possono modificarsi notevolmente da un livello evolutivo all’altro ed è vitale imparare a memorizzare le varie differenze. Non vorrete, per esempio, utilizzare distrattamente una scarica energetica difensiva in un momento in cui state perseguitando un Sopravvissuto. Non solo perderete secondi preziosi, ma verosimilmente vi farete sfuggire la preda. Lo sappiamo perché ci è capitato. Due volte.

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Ricordate: non siete immortali

Abbandonare il ruolo di Sopravvissuto per passare a quello di Razziatore potrebbe scatenare nel giocatore un delirio di frenetica onnipotenza, tuttavia vi invitiamo a non cedere alle tentazioni della superbia. Nei fatti, i Razziatori possono svilupparsi per quattro livelli, uno in più di quelli raggiungibili dai Sopravvissuti (qui trovate la nostra guida dedicata a loro), in più non devono preoccuparsi di subire un level down quando consumano energia: hanno un vantaggio netto e al loro stadio finale sono quasi imbattibili. Arrivare alla massima evoluzione non è però necessariamente una cosa facile e se non agite in fretta vi potreste trovare in serie difficoltà.

Finché non supererete il secondo livello sarete però tutto sommato facilmente vulnerabili. Se non ai danni, perlomeno ai contraccolpi. Un team ben coordinato potrebbe farvi perdere un minuto o due alternando contro di voi supermosse e abilità moleste, cosa che a sua volta può sbilanciare enormemente gli equilibri della partita in favore della squadra dei miseri umani. Quando siete un Razziatore siete una macchina da guerra in divenire, ma non sottovalutate le potenzialità dei vostri avversari o la cosa vi costerà cara. Nei casi estremi la situazione potrebbe addirittura ribaltarsi e potreste cadere vittima dei colpi dei vostri nemici. Non si tratta di un epilogo comune, ma non è neppure troppo raro.

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Distruggete e razziate

La consapevolezza della propria mortalità porta a sviluppare stratagemmi per ottimizzare il percorso di sviluppo del villain controllato. In questo senso non ci sono troppi segreti: dovete carpire energia o massacrare ogni essere vivente che vi capiti a tiro, a prescindere che si tratti di un giocatore o di un personaggio non giocante. I NPC si nascondono abitualmente nelle caverne e negli edifici. Nel primo caso abbiate l’accortezza di volare a bassa quota per gettare un’occhiata rapida sui contenuti dei vari antri, nel secondo assicuratevi di distruggere le palazzine che incontrate. A meno che non siate estremamente sventurati, dovreste essere in grado di raggiungere il secondo livello in poco tempo. Tenete inoltre a mente che il sistema di fuga dei Sopravvissuti non può essere distrutto adoperando i mezzi tradizionali. Inutile perdere tempo lanciandogli contro attacchi devastanti, per smantellarlo è necessario avvicinarsi e usare i comandi contestuali.

Ogni volta che il vostro villain otterrà un “level up” vi sarà inoltre consentito un attacco speciale con cui distruggere un’intera area della mappa. Si tratta di una strategia che potete attivare secondo le vostre tempistiche, quindi non abbiate fretta e studiate la situazione. I Sopravvissuti di Dagon Ball The Breakers devono raccogliere e attivare delle “chiavi” utili ad avviare il loro mezzo di fuga, lo schermo vi segnalerà quali chiavi sono state trovate, in quali aree e se sono già state adeguatamente impostate. Se il team avversario è ancora in alto mare, desistete dall’annichilire il ring di gioco nell’immediato, lasciate che si disperdano e che si disperino mentre voi vi concentrate su altro.

Già che siete a caccia di NPC, vale la pena perdere qualche secondo per aprire le casse rosse che spesso li circondano. I Razziatori non possono interagire con tutti gli oggetti a disposizione dei Sopravvissuti, tuttavia possono raccogliere le sfere del drago e, soprattutto, il radar a esse dedicate. Usate il localizzatore per tracciare gli sventurati giocatori che stanno cercando di evocare il drago Shenron, quindi puniteli per aver osato tanto. 

Un Razziatore di Dragon Ball The Breakers ne vale mille

Ci duole dare quest’ultimo consiglio, tuttavia per come è gestito il matchmaking in questo momento non possiamo che raccomandare di focalizzare le vostre energie su di un unico Razziatore. Idealmente vi diremmo di dedicarvi al vostro villain preferito e divertirvi, ma se siete in cerca di una maggiore competitività la scelta non può che ricadere su Majin Bu, un letale strumento di morte la cui presenza, complice il fatto non sia comparso nelle beta con la frequenza delle sue controparti, sbilancia non poco gli equilibri interni alle partite partite.

A prescindere da che vogliate o meno abusare di un sistema che probabilmente verrà a un certo punto ritoccato al fine di garantire una più equilibrata esperienza ludica, dedicarsi a un solo cattivo vi permetterà di padroneggiare più facilmente le sue mosse, nonché di sviluppare le sue abilità accumulando punti esperienza ogni volta che ne vestirete i panni. Ipotizzando una realtà in cui li vogliate giocare tutti in modo equilibrato, ricordatevi che, stando a quanto riportato all’inizio del pezzo, dovrete fare circa trenta partite per testarli tutti, un lasso di tempo che non aiuta di certo a familiarizzare con i sistemi a disposizione. 

Dragon Ball The Breakers deve molto a un suo predecessore troppo poco amato, Evolve, tuttavia i programmatori hanno voluto ampliare la dimensione delle partite dell’infausto titolo senza però tenere adeguatamente a mente che più gamer si radunano in una stanza, meno possibilità concrete ci sono di assumere il ruolo del Razziatore. Forse Bandai Namco si auspica un mondo in cui poche persone hanno l’opportunità di diventare cattive, forse è un messaggio di pace ben occultato. O forse il gioco dovrà essere affinato in futuro attraverso il download di qualche patch.