Symbiogenesis non è Parasite Eve, ma un nuovo franchise costruito attorno agli NFT

Symbiogenesis

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del marchio Symbiogenesis depositato in Giappone da parte di Square Enix. Si poteva pensare che il legame con la parola simbiosi, fulcro della storia in Parasite Eve potesse far pensare ad un ritorno di Aya Brea, ma così non è. La software house giapponese ha infatti annunciato che si tratta di un nuovo franchise costruito attorno agli NFT.

Symbiogenesis è descritto da Square Enix come il suo “primo progetto artistico digitale da collezione partito da zero per i fan di Web3“: è ambientato in un mondo autonomo in cui “un ampio cast di personaggi è in simbiosi, tutti collezionabili come arte digitale”. Promette di offrire “una storia interattiva e una comunità dedicata”.

Gli elementi artistici raccolti dai giocatori può essere utilizzata “come personaggio in una storia che si svolge in un mondo alternativo in cui il giocatore può ‘districare’ un mistero completando missioni che ruotano intorno a questioni di monopolizzazione e distribuzione delle risorse”.

Può anche essere utilizzata come immagine del profilo sui social media.

Square Enix ha dichiarato che le vendite di Symbiogenesis NFT inizieranno nella primavera del 2023, insieme a un “servizio browser gratuito”.

Durante la relazione dell’assemblea degli azionisti del 2022, tenutasi a giugno, Square Enix aveva condiviso i suoi piani per la creazione di NFT “incentrati sulla storia”.

Come rivelato nel report, gli obiettivi a medio termine della società includono lo “sviluppo di giochi e prodotti di intrattenimento blockchain”.

Tuttavia, quando si è discusso di come la blockchain avrebbe avuto un impatto sui più grandi franchise dell’azienda, il presidente di Square Enix Yosuke Matsuda aveva dichiarato: “È ancora troppo presto per prendere in considerazione la realizzazione di giochi blockchain di Dragon Quest e Final Fantasy”.

Qui sotto potete vedere il tweet sul profilo ufficiale del nuovo progetto Square Enix