Lo scorso inverno una piccola produzione targata Sloclap arrivava all’improvviso su PC e console, magnetizzando l’attenzione di tutto il settore videoludico. Debuttava per la prima volta Sifu, uno dei titoli più curati di sempre dal punto di vista della fedeltà, lato gameplay, al mondo del Kung Fu: una produzione breve, fulminante, tecnica, persino ostica, che almeno per un mese intero continuò a far parlare di sé. Questo il passato – ma il futuro di Sifu promette di brillare ancora una volta. Perché il videogioco arriva adesso anche su Nintendo Switch, proposto al prezzo di 39.99 euro. Siamo tornati quindi a suonarcele di santa ragione vestendo i panni di Yang, sgominando per la seconda volta l’organizzazione criminale legata al clan rivale. Com’è questa conversione? Scopritelo con noi, leggendo la recensione dedicata alla versione Nintendo Switch del titolo.
Arti marziali cinesi, anche su Nintendo Switch
Avevamo parecchi dubbi circa la conversione di Sifu per Nintendo Switch. Ci sarà pure un motivo se è molto difficile che un titolo arrivi contemporaneamente anche sulla console targata Nintendo, no? Evidentemente ha dei bisogni specifici, tali da non permettere agli sviluppatori di badare a tutto nello stesso momento – figurarsi poi se si tratta di un team comunque dalle dimensioni contenute, come quello di Sloclap. Ma procediamo con ordine: la nostra opinione è che in generale anche questa variante di Sifu non abbia troppo da invidiare alle controparti per console di attuale generazione, o su PC. Da questo punto di vista lo stile grafico aiuta, perché non è vicino al fotorealismo, caso in cui si sarebbe verificato un vero e proprio abisso tra varie parti in gioco, Nintendo Switch da un lato, PlayStation 5, Xbox One X e PC dall’altro. Invece, Sifu su Nintendo Switch è gradevolissimo da guardare, e tutto sommato anche da giocare.
La fluidità è stata mantenuta limitando al minino indispensabile gli altri elementi concorrenti. Non troverete così tanti oggetti in giro come a febbraio (a proposito, recuperate la nostra recensione di Sifu su PlayStation 5), qualche dettaglio sarà un po’ meno curato, ma complessivamente c’è davvero poco di cui lamentarsi considerando le possibilità tecniche della console in questione. A tutto ciò vanno naturalmente aggiunte almeno due considerazioni. La prima è questa: ci sono molti giocatori che ad oggi non hanno potuto godere in alcun modo di Sifu, poiché possiedono esclusivamente la console Nintendo, una delle più vendute al mondo del resto. Ecco allora che, da questo punto di vista, l’acquisto non è solo sensato, ma del tutto consigliato, poiché nel complesso l’esperienza si è mantenuta intatta dal punto di vista del divertimento e dell’efficacia. L’altra considerazione valorizza invece proprio il supporto di riferimento: su Nintendo Switch, e soltanto qui, potrete giocare in modalità portatile, e anche sul piccolo schermo – meglio se OLED – l’esperienza è resa perfettamente, senza sbavature di sorta. Complice il display dalle dimensioni inferiori rispetto a quelle del televisore casalingo, è forse possibile che notiate anche meno sbavature grafiche rispetto al secondo caso. E potrete portare Sifu sempre con voi.
Gameplay ed esperienza: il ritorno di Sifu
Sifu era e resta un titolo molto complesso dal punto di vista del gameplay: l’ideale sarebbe affrontarlo alla sua difficoltà di base, così come fu pensata l’esperienza originale al momento della sua prima pubblicazione. Il mondo si sa, è bello perché è vario: gli sviluppatori sono stati costretti ad inserire, nei mesi successivi, almeno un livello di difficoltà “facile”, per permettere a tutti gli acquirenti di completare l’avventura principale; un bel problema a livello teorico, perché Sifu funziona proprio perché è complesso da padroneggiare. Ad ogni modo, ora potrete scegliere tra vari livelli di difficoltà, anche se il nostro consiglio resta quello poco sopra evidenziato.
Fatta questa premessa, Sifu è un videogioco di arti marziali cinesi: il protagonista elimina i propri avversari (o li stordisce) utilizzando semplicemente le mosse del Kung Fu, oltre ad una gamma di oggetti prelevati al volo dall’ambiente circostante (manici di scopa, bottiglie, in caso coltelli e qualcosa di più raffinato). Non tutti i nemici hanno le stesse abilità o salute, inoltre ognuno di essi possiede un determinato set di mosse offensive e difensive: è possibile farsi strada di livello in livello solo padroneggiando al meglio non solo le singole abilità di Sifu, ma anche apprendendo il comportamento dei rivali disseminati lungo il percorso. Ogni area di gioco presenta infine un boss, uno dei membri del clan nemico, responsabile dell’uccisione del padre di Yang. Le boss fight sono probabilmente l’elemento meglio realizzato dell’intera produzione: maestose, avvincenti, dinamiche, adrenaliniche, ed estremamente ostiche. La soddisfazione al termine di ogni combattimento è davvero notevole, e questo a prescindere dalla difficoltà che avrete selezionato.
La progressione, dal canto suo, rappresenta uno degli aspetti più interessanti della struttura di Sifu; non sono ovviamente intervenute modifiche nel passaggio su Nintendo Switch. Al giocatore viene assegnato un punteggio, nel corso dei singoli livelli, tanto più elevato quanto più il protagonista si mostrerà abile nel mettere KO i nemici, con esecuzione di combo, mosse spericolate, utilizzo di oggetti ambientali, e affini; va da sé che essere interrotti durante una serie di colpi, essere feriti o addirittura sconfitti comporta delle penalità. Il sistema di invecchiamento garantisce poi, al gameplay e alla stessa ambientazione, quel tocco arcano che molto spesso non dispiace. Ogni volta che Sifu viene eliminato, può tornare in vita e rialzarsi: ma ciò comporta anche la perdita di alcuni anni della propria esistenza; in questo modo, il personaggio invecchia a vista d’occhio, dai 20 ai 70 anni. I veri maestri saranno dunque coloro che riusciranno a terminare l’intera avventura restando dei giovincelli!
Piattaforme: PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, PC, Switch
Sviluppatore: Sloclap
Publisher: Microids
Sifu si riconferma un titolo imperdibile, anche e soprattutto per coloro che ad oggi non hanno avuto modo, tempo o possibilità di provarlo su altre console. Su Nintendo Switch, a prescindere dal sistema di controllo – modalità portatile, Joy-Con separati, Pro Controller – il prodotto di Sloclap funziona egregiamente, e soprattutto diverte, senza cali di prestazione o problemi grafici davvero eccessivi. Certo, lo stile di gioco deve piacere, anche considerando che Sifu non solo è complesso e a tratti propriamente punitivo, ma anche che l’avventura principale può essere terminata davvero in una manciata di ore. Gli amanti delle arti marziali (e non solo) non possono comunque lasciarselo sfuggire.