One Piece Odyssey Guida: tutti i personaggi e come comporre il team

One Piece Odyssey, come abbiamo già avuto modo di affermare nella nostra recensione, è un JRPG “vecchio stile” in tutto e per tutto! Perché lo vogliamo ribadire? Perché è fondamentale comprendere che, proprio per quanto affermato poco sopra, la prima cosa da assimilare del nuovo titolo di Bandai Namco è che la composizione del party è ben più importante di quanto ci si possa immaginare e va ben oltre il “semplice” gusto personale. Che siate appassionati di Rufy o di Zoro o se avete perso la testa per Nami, per intenderci, è giusto che prendiate in considerazione il fatto che i vostri eroi preferiti hanno un bagaglio di tecniche, debolezze e resistenze ben precise e, dunque, schierarli sempre non è esattamente una scelta azzeccatissima, anche se vi si spezza il cuore pensando di tenere uno di loro “in panchina”. Come ogni gioco di ruolo che si rispetti, chiaramente tenendo ben acceso il focus su ciò che i membri della ciurma sanno fare anche nella loro controparte “reale”, i personaggi del cast hanno caratteristiche uniche e ben precise, e sfruttarle al meglio può fare la differenza nell’economia degli scontri. Per aiutarvi a comprendere meglio chi conviene schierare e quando, abbiamo pensato di tirare su questa mini-guida, con lo scopo di rendere anche le vostre sessioni di gioco divertenti e (quasi) mai frustranti. Siete pronti?

One Piece Odyssey: l’attacco è la miglior difesa

In primis, è giusto sottolineare che, al netto di debolezze e resistenze varie, il gioco possiede una sorta di sistema a “morra cinese” per quanto riguarda le tipologie di attacchi, che in tutto sono tre: potenza, velocità e tecnica. Come avrete già compreso, alcuni attacchi sono più efficaci di altri, e dunque è già per questo aspetto che è necessario comprendere che alcuni eroi, contro alcuni nemici, sono più o meno efficaci, a prescindere. Detto questo, vogliamo subito darvi un consiglio super importante: non sottovalutate nessuno! Avete presente Usopp? Ci ha salvato la vita in più di un’occasione con i suoi attacchi, e per quanto possa essere additato come un elemento più “debole” rispetto ad altri, almeno rispetto agli altri membri maschili della ciurma, possiamo garantirvi che non è esattamente così, anzi. Parlando di “potenza” pura, è chiaro che Rufy ha ben pochi rivali. I colpi normali, ma anche le tecniche legame o le varie abilità, ci sono sembra apparsi molto carichi, soprattutto in termini di danni inflitti, su cui Rufy è senza ombra di dubbio l’elemento più affidabile nella maggior parte dei casi. Anche Sanji può vantare un quantitativo di potenziale offensivo molto elevato, ragion per cui ci sentiamo di piazzarlo subito dopo “Cappello di paglia” in questa “non classifica” dei membri più importanti della ciurma. Anche Chopper e Zoro hanno un ruolo importante in fase offensiva, ma parlando di semplice “potenza” e di eventuali “ruoli” possiamo affermare che ci sentiamo di non inserirli in primissima fascia per quanto riguarda il ruolo di “attaccante”. In linea di massima, al di là delle differenti derivazioni offensive dei personaggi, prediligere un approccio offensivo è un qualcosa che solitamente paga di più rispetto al curarsi ossessivamente ed evitare di essere troppo aggressivi. Sotto questo aspetto, diventano interessanti i personaggi come Nami e Robin, che hanno a disposizione un buon numero di attacchi AoE, molto utili anche perché, spesso, portano dietro alterazioni di stato come stordimento, paralisi e veleno, che risultano molto interessanti ai fini dello scontro.

Potenza, velocità, tecnica: attacco sì, ma con una strategia

Spesso e volentieri, abbiamo superato gli scontri con una certa facilità, soprattutto nelle fasi iniziali. Per fortuna, però, il livello di sfida non è sempre quello e col passare del tempo la scelta dei giusti personaggi diventa sempre più importante. Bisogna tenere bene a mente che le caratteristiche dei nemici vanno a incidere sull’efficacia degli attacchi dei membri scelti per il team, ed è in questi momenti che gli “specialisti” come Zoro e Usopp, che possono vantare tipologie di attacchi diversi rispetto agli altri membri del party, diventano più centrali ed efficaci. Sia chiaro, bisogna sempre tenere sotto controllo lo “stile” dell’avversario, ma nel complesso è facilmente comprensibile che bisogna saper variare bene sul tema per poter portare a casa gli scontri in maniera più efficiente. A tal proposito, è giusto tenere a mente che anche gli oggetti utilizzabili sono molo importanti. Usopp può creare le sue inconfondibili palline debilitanti, mentre chef Sanji può realizzare manicaretti in grado di curare, rimuovere status e dare nuova linfa agli scontri rimpinguando la quota di PT della squadra intera o dei vari membri singoli. Gli oggetti in questione, comunque, possono essere utilizzati da tutti e non sono un’esclusiva dei due “autori”, cosa che chiaramente si lega con forza all’aspetto ruolistico più puro del gioco, che torna a bussare alla porta del giocatore più spesso di quanto si possa immaginare. Pianificare è dunque sempre importante, specie contro i boss, che ci sono sembrati sempre molto ostici da tirar giù, sin dai primi capitoli del gioco. La varietà degli scontri è dunque una dinamica importante, e per questo motivo la scelta dei membri giusti è fondamentale, soprattutto quando il livello di sfida inizia a farsi più alto.

Siamo una squadra fortissimi?

Ma quindi, qual è la squadra migliore per portare a casa le battaglie? La risposta è molto semplice: non c’è. Per essere precisi, la risposta esatta sarebbe che la squadra ideale non esiste perché cambia di situazione in situazione, ma è comunque giusto sottolineare quanto alcuni membri della ciurma ci siano apparsi più in forma di altri in modo “generale”. Per questo motivo, vogliamo svelarvi qual è il team di “titolari” che abbiamo usato più spesso e che ci sono sembrati complessivamente più utili e complementari una volta scesi in campo. In primis, considerate l’idea di tenere Chopper sempre nel primo team. Il “piccolo” membro dell’equipaggio di “Cappello di paglia” con le sue skill curative è fondamentale, specialmente contro i boss, e la sua capacità di rimuovere le alterazioni di stato è altrettanto importante. Se a questo aggiungiamo che è anche in grado di fare un bel po’ di danni, beh, il dado è tratto. Fondamentale, per quanto ci riguarda, è anche Usopp. Gli attacchi a distanza del “nasone” più amato del mondo e la capacità di attaccare con colpi potenti (e fiammeggianti) i nemici, anche quelli “distanti”, è un plus da tenere bene in considerazione, negli scontri sia contro i boss sia contro i nemici ordinari. Attenzione: contro diversi nemici fa un po’ di fatica, ma ha talmente tanti attacchi che sicuramente troverà il modo di rendersi utile. Molto utile è anche Nami. La navigatrice dai capelli rossi può stunnare e colpire con diversi attacchi ad area, e può vantare anche una discreta potenza offensiva, specialmente contro alcune tipologie di nemici. In chiusura, non può mancare il consiglio “caldo caldo” su Rufy, nettamente il personaggio più forte in termini di potenziale offensivo di tutto il gruppone. Alcune volte potreste dover preferire altri personaggi, come ad esempio Sanji, ma nel complesso Rufy è sicuramente quello che risulta più versatile. Il team ideale? Non esiste, ma questa composizione, per quanto ci riguarda e tenendo conto di tutto ciò che abbiamo detto finora, può risultare la migliore: Rufy, Usopp, Nami e Chopper.