Quando si è in ballo, bisogna ballare. E in Square Enix lo sanno molto bene, considerando la serie di rhythm-game che hanno sfornato sinora. Non solo la serie ancillare dedicata a Final Fantasy, ma anche l’altro franchise, quello per cui sono stati prodotti pochissimi, ma fortunati, capitoli. Esatto, ci riferiamo a Kingdom Hearts, con Kingdom Hearts: Melody of Memory. Ma non è di questo franchise che stiamo per parlare. Per l’appunto, siamo di fronte ancora una volta all’arrivo, il prossimo 16 febbraio, di Theatrhythm Final Bar Line, il nuovo rhythm game di cui abbiamo però ora a disposizione la versione demo, scaricabile gratuitamente sia su PlayStation Store per la versione PS4, sia su Nintendo eShop per la versione Nintendo Switch, come quella da noi testata. All’interno della demo sono disponibili fino a 30 brani provenienti dai giochi originali, tra cui Final Fantasy VII (di cui abbiamo recentemente recensito il capitolo Crisis Core Final Fantasy VII Reunion), Final Fantasy XIII e Final Fantasy XIV. Forse non i titoli che vi aspettavate: non i grandi classici dei vecchi tempi d’oro della prima fase produttiva della software house nipponica, ma non per questo il risultato ci è sembrato deludente. Vediamo però che cosa abbiamo testato in questa prima versione disponibile: pronti ad alzare il volume e ballare con i vostri eroi preferiti?
Theatrhythm Final Bar Line: musica, maestro!
La versione completa di Theatrhythm Final Bar Line prevede ben 385 brani attentamente selezionati e tratti dall’intera serie di Final Fantasy, prendendo spunto da celebri brani di 46 giochi diversi, senza dimenticare le musiche più recenti dei capitoli da FFI a FFXV della serie principale, Passando anche per remake, spin-off e vari CD di colonne sonore, siamo stati introdotti a questa prova demo, dunque una versione ridotta del gioco definitivo, da un remake orchestrale del main theme di Final Fantasy, composto in maniera davvero sublime. Questa versione ci consente di sbloccare 30 personaggi, che possono arrivare fino al livello 30, e 30 brani, come detto poc’anzi, Insomma, il numero 30 piace molto agli sviluppatori! Inoltre, per nostra fortuna, potremo trasferire tutti i dati di gioco e i progressi qui ottenuti nella versione definitiva al suo lancio. Tra i vari oggetti ancillari però non potremo avere accesso alle CollectaCard e possiamo ottenere solo fino a 2.000 punti Rhytmia. Arriviamo dunque anche al menu principale, dove abbiamo accesso solo alla prima di tre modalità di gioco, le Missioni di Serie. Queste ci consentono di rivivere i giochi classici mentre ascoltiamo i brani più iconici. Facilitati dalla completa localizzazione in italiano, ci siamo tuffati in questa sola e unica modalità possibile, dove possiamo sbloccare brani e personaggi mentre riscopriamo i vari titoli della saga. Potevano inoltre mancare gli iconici Cristalli? Ovviamente no! Anche qui infatti dovremo raccogliere i sopracitati Rhytmia per far risuonare il Cristallo e farlo risplendere, per guidarci verso premi e oggetti speciali. Per cominciare, in questa versione possiamo scegliere tra sei titoli, ossia FF II, FF V, FF VII, FF XIII, FF XIV e FF XV, dove ciascuno presenta un diverso numero di tappe e di missioni ed è affrontabile scegliendo i personaggi da includere nella propria squadra, dove consigliamo di inserire sempre uno di tipo Guarigione per rimediare più facilmente ai danni subiti. Dei quattro personaggi che possiamo scegliere, il primo è sempre il leader, e abbiamo fino a 5 slot di impostazioni differenti del nostro roaster.
Tra riarrangiamenti orchestrali e trigger a ritmo serrato
Fatto tutto questo, cominciamo le nostre BMS, ossia le Tappe Musicali Battaglia, oltre alle FMS, le Tappe Musicali Campo, durante le quali dobbiamo fare attenzione a premere il pulsante di attacco non appena il trigger si allinea correttamente con i simboli relativi. Il primo tutorial disponibile ci immerge subito nel ritmo serrato con cui dobbiamo premere i tasti, realizzando anche diverse combo una dietro l’altra, e in maniera relativamente facile da portare a termine. Non ci resta che lanciarci nelle sfide qui disponibili e premere i tasti a ritmo di musica per colpire i trigger che si muovono sullo schermo. Con comandi facili da imparare e quattro diversi livelli di difficoltà, l’incremento di difficoltà è effettivo man mano che ci addentriamo ulteriormente nel gioco, ma abbiamo trovato queste prime tappe sfidanti e che ci hanno incentivato a esplorare tutti i contenuti disponibili nel giro di pochissime ore. Se non ci troviamo a nostro agio, nonostante abbiamo avuto a disposizione le prime fasi di tutorial, possiamo anche entrare in fase Allenamento per aumentare le nostre probabilità di successo, oltre a poter sperimentare lo stesso livello in quattro differenti difficoltà. Oltre a queste possibilità, possiamo anche procedere in maniera automatica, e vedere come dovrebbe risultate la performance richiesta. Oltre dunque a un comparto tecnico che si rivela davvero ricco ed eccellente al contempo, dove la risposta del motore di gioco si è rivelata fin da subito davvero ottima e con performance davvero entusiasmanti per la nostra Nintendo Switch, anche quello artistico, a partire dalla riproduzione delle colonne sonore, è perfettamente aderente a quelle originali, ascoltate nei precedenti capitoli a cui abbiamo potuto giocare. La godibilità dell’esperienza nella demo è aumentata proprio da queste caratteristiche tecniche davvero ottimali, ma come si posiziona Final Bar Line rispetto al predecessore, Curtain Call? E soprattutto, cosa ci aspettiamo da questo nuovo capitolo?
Il passaggio di testimone tra il passato e il presente
Si considera attualmente Theatrhythm Final Bar Line come l’esperienza definitiva dei rhythm-game di Square Enix dedicati a Final Fantasy, una considerazione importante se si pensa che il precedente Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call era già un vero spasso da giocare. Questo non solo perché era intuitivo, semplice e immediato, ma anche perché si giocava sulle note di oltre 200 brani tratti dai capitoli di Final Fantasy, e non solo, usciti fino a quel momento. Siamo tutti d’accordo: a prescindere dalle storie trattate nei vari capitoli, le colonne sonore dei giochi del franchise finora hanno ben difficilmente deluso le nostre orecchie. Se inoltre la scorsa volta abbiamo avuto la possibilità di accedere a due sistemi di controllo, uno touch e l’altro manuale, questa volta abbiamo sperimentato la sola presenza della modalità manuale. Una scelta curiosa, che suona quasi come un passo indietro rispetto al precedente capitolo, ma che probabilmente è stata concepita per diminuire le possibilità di errore dovute agli input trasferiti con il touch screen. Come l’altro capitolo inoltre, abbiamo tre diverse sfide disponibili e tanti personaggi da sbloccare, in Final Bar Line presenti con un numero potenzialmente maggiore, così come i brani da ascoltare. Infine, il nuovo gioco presenta tutti i miglioramenti introdotti anche nell’arcade Theatrhythm Final Fantasy: All-Star Carnival, considerando anche l’inedita modalità Pair per le partite in cooperativa e la modalità Multigiocatore online, dove quattro giocatori devono completare insieme uno stage. Insomma, parecchie novità e arricchimenti sono previsti nella prossima esperienza, che sembra promettere davvero tanto divertimento.
Piattaforme: PS4, Nintendo Switch
Sviluppatore: Indies zero Co.,Ltd
Publisher: Square Enix
Data di lancio: 16 febbraio 2023
Square Enix ha confermato che Theatrhythm Final Bar Line è stato pensato per ogni tipo di giocatore, senza precludere alcun contenuto in base alle difficoltà di gioco selezionate. Sarà possibile prendersela con calma, o addirittura ignorare il gameplay per godersi i brani e i filmati cinematici sbloccati nella modalità Teatro, disponibile nella versione definitiva. L’attesa è ancora davvero breve, questione di giorni. Il divertimento promesso, invece, sembra parecchio, tra contenuti originali ora ripresentati in chiave orchestrale e tanti personaggi da incontrare di nuovo, dal primo capitolo fino al quindicesimo. Non vediamo l’ora di poter riascoltare tutte le musiche e metterci alla prova, tasto dopo tasto, trigger dopo trigger.