Call of Duty: Jim Ryan non vuole un nuovo accordo, ma bloccare l’acquisizione Activision-Blizzard

Call of Duty

L’eterna diatriba tra Microsoft e Sony in merito all’acquisizione di Activision-Blizzard continua, nonostante il recente annuncio che i titoli di Call of Duty possono entrare al lancio sul Playstation Plus, e l’offerta di un accordo decennale a Sony da parte di Microsoft per continuare a portare la serie sulle console Playstation.

Dopo che The Verge ha analizzato i documenti presentati all’antitrust anglosassone (CMA), dove si evince la paura di Sony di un boicottaggio da parte di Microsoft nell’ottimizzazione dei titoli di Call of Duty, come di seguito dichiarato:

Microsoft potrebbe rilasciare una versione PlayStation di Call of Duty in cui bug ed errori emergono solo al livello finale del gioco o dopo aggiornamenti successivi. Anche se tali degradi potessero essere rilevati rapidamente, qualsiasi rimedio sarebbe probabilmente arrivato troppo tardi, a quel punto la comunità dei giocatori avrebbe perso la fiducia in PlayStation come luogo di riferimento per giocare a CoD. In effetti, come attesta Modern Warfare II, CoD viene spesso acquistato solo nelle prime settimane dal rilascio. Se si sapesse che le prestazioni del gioco su PlayStation erano peggiori che su Xbox, i giocatori di Call of Duty potrebbero decidere di passare a Xbox, per paura di giocare al loro gioco preferito in un luogo di seconda classe o meno competitivo.”

In risposta al tweet di Tom Warren, che riporta le parole sopracitate, Lulu Cheng Meservey, EVP degli affari societari e CCO in Activision-Blizzard, afferma che Microsoft sta offrendo a Sony un altro accordo decennale con termini migliori rispetto a quanto offerto dal publisher Activision nel precedente accordo che, ricordiamo, sta per scadere nel 2024. Ma la vera domanda da porsi è perché Sony continui a rifiutare le proposte di accordi. Secondo Meservey, il CEO Jim Ryan di Sony Interactive Entertainment, avrebbe risposto a questa domanda in data 21 febbraio a Bruxelles affermando che:

Non voglio un nuovo accordo con Call of Duty. Voglio solo bloccare la vostra unione.”

La Commissione Europea aveva rinviato la decisione sull’acquisizione verso fine aprile, ma recentemente è emerso che sono vicini ad approvare l’unione, senza che Microsoft debba vendere alcun assets proveniente da Activision-Blizzard. Nel frattempo resta da conoscere le decisioni del CMA e del Federal Trade Commission negli Stati Uniti. Ovviamente vi terremo aggiornati su eventuali novità.