Oddyssey Your Space Your Way Provato: un sandbox non proprio spaziale

Oddyssey Your Space Your Way

Abbiamo avuto modo di provare Oddyssey Your Space Your Way, titolo sviluppato da Weird Fish e pubblicato da 505 Games, dopo essere stato annunciato quasi 2 anni fa. Il titolo è un Survival Sandbox ambientato nello spazio ed ha le classiche caratteristiche di ciò che ci aspetta da un survival. Infatti, avremo modo di costruire nuove stanze e strumenti che ci serviranno per proseguire ed andare avanti nella nostra odissea nello spazio. Dopo questa piccola premessa, analizziamo in profondità tutti i pro ed i contro di questo nuovo gioco, che vi ricordiamo è in Accesso Anticipato.

Oddyssey Your Space Your Way

Oddyssey Your Space Your Way: i nostri primi passi nel profondo spazio

In Oddyssey Your Space Your Way la Terra non è più come la conosciamo e il nostro amato pianeta è ormai condannato alla distruzione. Nel tentativo di salvare l’umanità dalla sua estinzione per l’impatto di un asteroide, è stata costruita un’astronave ARCA per trasportare due milioni di anime congelate verso un nuovo mondo abitabile. O almeno, quello era il piano. Infatti, a circa metà del tragitto i computer dell’astronave ARCA hanno rilevato di essere fuori rotta e a corto di carburante. Non avendo alternative, il computer M.O.M ci risveglia dal nostro profondo sonno per risolvere il problema. Una volta risvegliatoci dovremo appunto risolvere il problema del carburante, ma prima di tutto imparare a muoverci e familiarizzare con i comandi. Per venirci in soccorso gli sviluppatori hanno creato un tutorial che spiega tutte le basi del gameplay, a partire dalla gestione della fame e dell’ossigeno, fino ad arrivare alla gestione della nave e le sessioni di creazione.

Nel gioco infatti avremo due strumenti che sono fondamentali: Collect e Plan. Il primo strumento è necessario per raccogliere le risorse dai campi di asteroidi che circondano la nostra navicella. Il secondo serve invece per costruire stanze ed altri strumenti utili. Fin qui è tutto molto semplice e funziona anche bene, il problema è però come gli sviluppatori hanno deciso di implementarli in un modo che, sinceramente, non mi ha convinto per niente. Se raccogliere le risorse è molto semplice, lo stesso non si può dire della gestione di esse e di come vengono introdotte nei vari macchinari che abbiamo creato. Ad esempio ad un certo punto della nostra avventura abbiamo bisogno dello Splitter, uno strumento che ci permette di dividere in atomi le risorse che raccogliamo, per creare l’ossigeno attraverso il ghiaccio. Per chi si intende un minimo di chimica sa che il ghiaccio è formato dall’acqua e, di conseguenza, è formato dalla formula chimica H2O. Dunque, grazie all’uso dello Splitter siamo finalmente riusciti a creare il nostro ossigeno da inserire nell’apposito contenitore che fornisce aria a tutta la nave spaziale.

Oddyssey Your Space Your Way

Il problema è che inserire le risorse all’interno dello strumento è la meccanica più lenta mai realizzata. Capisco l’intento di creare qualcosa di originale, ma allo stesso tempo deve anche essere funzionale. Infatti, per inserire i materiali dobbiamo ancora una volta utilizzare lo strumento Collect, ma sfruttare la sua funzione secondaria che “sputa” fuori le risorse selezionate dal nostro inventario. Il punto è che se fosse limitata all’utilizzo degli strumenti non sarebbe una meccanica malvagia, ma è necessario fare tutte queste operazioni per costruire anche le stanze nella nostra navicella. Ebbene, creare le stanze è la stessa meccanica di prima ma più tediosa e lunga. Per creare la planimetria della nostra camera non abbiamo la possibilità di sfruttare una visuale isometrica dall’alto, che è presente e si chiama Overlay ed è utile per scoprire le risorse che ci circondano e vedere lo status della nave, ma dovremmo spostarci camminando o navigando nello spazio. Infine, creata la planimetria della stanza dovremmo selezionare ogni singolo muro e pavimento della stanza e inserire le risorse dal nostro zaino con il Collect.

Se pensiamo che in titoli simili a cui si ispira Oddyssey abbiamo bisogno di pochi istanti per creare una singola stanza o uno strumento, nel titolo sviluppato da Weird Fish tutto cambia e diventa troppo macchinoso. Grazie anche ad una Interfaccia Utente poco user friendly e complicata da capire e gestire, si capisce che gli sviluppatori hanno ancora bisogno di molto lavoro e tempo per rifinire il loro prodotto finale. Il team dovrebbe anche rivedere il core gameplay del titolo in modo da velocizzare il processo di creazione di strutture, strumenti e accessori. Facendo ciò, il gioco prenderebbe il volo e diventerebbe molto più semplice e veloce da gestire.

Lo stile grafico cartoon è accattivante, ma tecnicamente non eccelso

Oddyssey Your Way Your Name presenta uno stile grafico cartoon in cel-shading che nel suo piccolo l’ho trovato accattivante e carino. Uno dei difetti del titolo è il suo essere tecnicamente limitato. Infatti, la varietà di ambientazioni è scarsa e non ci si può muovere in un ambiente che sembra essere in 3D. Il nostro movimento è limitato allo sportarci in un ambiente molto piatto e la verticalizzazione è completamente assente, nonostante sembra che sotto di noi è possibile andare all’esplorazione di altri asteroidi. Il nostro unico scopo è quello di recuperare le risorse e spostarsi da un pianeta all’altro, ma fondamentalmente si assomigliano un po’ tutti e sono sempre presenti le stesse cose da fare. Di conseguenza, il titolo scade subito nella ripetitività, con eventi e ricompense non appaganti per il giocatore.

È presente uno scarno editor del nostro personaggio dove è possibile cambiare i colori della tuta spaziale, il casco, ed il nostro aspetto, ma non aspettatevi una personalizzazione molto elevata. Infatti, l’editor ci permette di scegliere solo due capigliature ed il viso del personaggio, spaziando da visi umani a simpatici cani (a quanto pare esistono ibridi cane-uomo). Per quanto riguarda le prestazioni, il titolo non presenta gravi problemi di ottimizzazione ed è rimasto fisso sui 144 FPS ad una risoluzione di 1080p mentre girava su un portatile MSI Katana GF66. Le impostazioni grafiche sono estremamente limitate ed è possibile scegliere solo attraverso dei preset grafici che spaziano da Low a Epic.

Oddyssey Your Space Your Way

La localizzazione in Italiano è per ora assente ed è disponibile solo la lingua Inglese. L’audio del gioco non mi è sembrato particolarmente eccelso, con le musiche che si ripetono spesso tra loro. In generale, ho trovato però molto fastidiosa la “voce”, o meglio i rumori, emessi da M.O.M mentre comunica con noi. Infatti, il suo sonoro non è stato ben equalizzato e presenta degli alti spacca timpani, a meno che non abbassiamo il volume dalle impostazioni. Inoltre, è impossibile saltare i dialoghi o filmati durante il gameplay. Infine, è disponibile il pieno supporto ai controller compatibili con PC.

Configurazione di prova:

MSI Katana GF66
GPU: RTX 3070 Laptop
CPU: i7 11800H
RAM: 16GB
SSD NVME
Sistema Operativo: Windows 11

Piattaforme: PC

Sviluppatore: Weird Fish

Pubilsher: 505 Games

Data d’uscita: 25 aprile in Accesso Anticipato

Nel complesso Oddyssey Your Space, Your Name ci è sembrato un titolo che ha bisogno di qualche rifinitura in più ed un miglioramento generale del gameplay in modo da renderlo meno ripetitivo e più veloce. Eliminando alcuni difetti che ho elencato nel provato il titolo potrebbe risultare più appagante, fornendo anche al giocatore più eventi e ricompense migliori per incentivarlo a giocare di più. Anche l’ambientazione, seppur affascinante, risulta dopo un po’ un “more of the same” con qualche piccolo cambiamento alla palette dei colori e lo sfondo della galassia. Ci auguriamo che Weird Fish ascolti il feedback dei giocatori e della critica per migliorare il suo nuovo Survival Sandbox