Alla luce del recente sciopero degli scrittori che è iniziato nei primi giorni di questa settimana, il narrative lead David Gaider di Dragon Age ha definito come i lavori fossero “costantemente sottovalutati” e ha rivelato che anche altri team interni di BioWare “covavano risentimento” verso gli scrittori dei loro giochi.
Su Twitter, Gaider ha affermato che anche nel 2016 all’interno dello studio si percepiva un’aria di risentimento.
“Perfino BioWare, che ha costruito il suo successo sulla reputazione di buone storie e personaggi, si è lentamente trasformata da un’azienda che apprezzava vocalmente i suoi autori a una in cui eravamo… silenziosamente risentiti, con una dipendenza dalla narrativa costosa vista come l'”albatro” che detiene il controllo compagnia”
David Gaider ha lavorato con BioWare per 17 anni prima della sua partenza nel 2016. Gaider ha lavorato come autore principale per Dragon Age: Origins, Dragon Age 2 e Dragon Age: Inquisition. Attualmente lo studio sta lavorando al suo quarto gioco del franchise intitolato Dragon Age Dreadwolf, di cui ancora si sa davvero poco.
Di recente, l’ex veterano di BioWare Mark Darrah è tornato allo studio come consulente per aiutare lo sviluppo dell’ultimo capitolo. Secondo quanto riferito, EA sta anche coinvolgendo il team di Mass Effect per aiutare nello sviluppo del gioco. In conclusione, EA ha affermato che il gioco è in fase di post-produzione da settembre. Il team ha la capacità di eseguire playthrough completi del nuovo GDR, consentendo agli sviluppatori di concentrarsi sui singoli problemi che il gioco potrebbe avere e che devono essere risolti.
Maybe that sounds like a heavy charge, but it's what I distinctly felt up until I left in 2016. Suddenly all anyone in charge was asking was "how do we have LESS writing?" A good story would simply happen, via magic wand, rather than be something that needed support and priority.
— David Gaider (@davidgaider) May 3, 2023