Humanity Recensione: l’umanità tra le tue zampe

Humanity: spesso bisognerà far volare gli umani da una parte all'altra grazie ai potenziamenti

Dopo essere stato annunciato un paio di mesi fa, Humanity è stato rilasciato il 16 maggio ed è già disponibile al download anche tramite abbonamento PlayStation Plus Extra. A cura di Enhance e THA, questo puzzle-game che incorpora meccaniche action porta il giocatore a guidare l’umanità nelle vesti di un cane luminoso. Seguendo i consigli di entità dalla forma sferica e ricevendone in dono i poteri, il giocatore può impartire dei comandi al fiume di persone e creare il percorso che li porterà verso la luce. Ma la situazione non sarà altrettanto idilliaca quando “Gli altri” ostacoleranno i flussi di persone: sarà compito del giocatore risolvere il conflitto tra le fazioni. Oltre alla modalità storia, Humanity presenta al giocatore una modalità creativa dove è possibile costruire i propri livelli o giocare quelli degli altri.

Humanity: guidati dal migliore amico dell’uomo

«Buongiorno. Hai un lavoro da svolgere.» Una mattina, al risveglio, il protagonista si accorge di essere diventato uno Shiba Inu luminoso. Una voce gli suggerisce il suo compito: guidare gli esseri umani verso la luce ora che hanno perso il loro scopo. Dopo un breve prologo in cui al giocatore vengono illustrate le meccaniche di base, il piccolo Shiba Inu si trova davanti alla prima delle entità che incontrerà durante il videogioco: il Nucleo Blu. Il giocatore raccoglie gli esseri umani all’interno della cosiddetta “area di prova” dove l’umanità, guidata dal protagonista, è chiamata ad affrontare delle sfide. Ciò che spinge i nuclei a interagire con il giocatore verrà svelato man mano che proseguirà nei livelli di gioco. Nemici dell’umanità saranno “Gli altri”, esseri del tutto simili ai personaggi da guidare ma con il vestiario dalle tinte scure che si opporranno al giocatore.

Non sorprende il fatto che la giapponese Enhance Experience abbia scelto lo Shiba Inu come incarnazione del giocatore. Questa razza è particolarmente famosa nel paese del Sol Levante proprio come simbolo di fedeltà e lealtà all’essere umano, rendendo ancora più esplicita la funzione del protagonista come guida dell’umanità. La grafica stilizzata, con forme e stile molto retrò, accompagna in modo piacevole il viaggio del protagonista e dell’umanità verso la luce. Allo stesso modo, la colonna sonora synth-pop dai toni rilassanti avvolge il giocatore favorendo la concentrazione e la calma durante le ore di gioco. Il tutto scorre senza intoppi e con un occhio di riguardo dall’inizio alla fine anche sull’aspetto tecnico.

Un puzzle game tradizionale ma non troppo

L’obiettivo di Humanity, che ricorda il cult degli anni Novanta “Lemmings”, è semplice da comprendere: attraverso dei comandi che il giocatore impartisce, bisogna creare un percorso che conduca il fiume di umani verso il traguardo del livello. I comandi, come per esempio saltare o cambiare direzione, restano stazionari sopra alle caselle che compongono la mappa di gioco. Non c’è motivo di preoccuparsi per un game over: come dice il Nucleo stesso, anche se il “corpo muore”, lo spirito sopravvivrà alla caduta e il fiume di persone proseguirà senza intoppi. Alcuni degli oltre novanta livelli hanno, invece, solo un manipolo di umani da guidare verso l’obiettivo. Anche in questo caso, però, è possibile riavviare il livello in modo agile e veloce mantenendo i comandi impartiti su schermo, purché si sia già ottenuta la ricompensa aurea (di cui parleremo tra poco).

I comandi da impartire sono davvero tanti. Oltre al semplice cambiare direzione e al salto, il giocatore avrà modo di dividere il flusso di persone, farlo saltare più a lungo o più in alto, armarli per difendersi da “Gli altri”. Tra i comandi c’è anche la possibilità di lasciare dei potenziamenti lungo il percorso, come quello che alleggerisce le persone e che permette loro, per esempio, di poter cadere più a lungo senza morire. Infatti, tra gli elementi da considerare durante la creazione del percorso c’è anche l’altezza: le persone non possono cadere da oltre due blocchi. A proposito di blocchi, non mancano quelli speciali:

  • i blocchi acquatici permettono di fluttuare alla stessa altezza in cui si è entrati;
  • le ventole allontanano o sollevano in aria le persone;
  • i blocchi più scuri possono essere spinti per creare nuove strade o attivare meccanismi;
  • i tappeti mobili che spostano in automatico le persone cambiando loro la direzione di marcia.

La visuale isometrica scelta per Humanity favorisce il controllo dell’area di gioco, permettendo al giocatore di verificare la sua strategia in ogni istante. L’avatar, infatti potrà essere mosso per tutta la durata del livello nell’area di gioco, cambiando in corso d’opera il percorso qualora fosse necessario. Questa opzione, però, viene disabilitata in alcuni livelli di gioco dove il percorso non potrà più essere modificato una volta azionato il portale. Particolarità di Humanity, oltre alle battaglie contro “Gli altri” a colpi ravvicinati o a distanza, sono delle boss fight atipiche e che mettono alla prova il giocatore su tutto ciò che ha appreso nei livelli precedenti. I Nuclei, ciascuno con le proprie particolarità e la propria personalità, chiederanno infatti al giocatore di essere distrutti guidando gli umani contro di loro. Questa particolarità, che sorprende il giocatore andando oltre il canone tipico di un puzzle game, si rivela essere un’ottima scelta di game design e story telling che ricorda la ratio del level design nei vecchi capitoli di Zelda (a proposito, hai già letto la nostra recensione dell’ultimo capitolo?).

I Goldy: la corsa all’oro

Grande importanza all’interno della trama generale e della strategia la hanno i “Goldy”. Questi idoli antropomorfi e fatti d’oro vengono infatti definiti dai Nuclei come “adorati dalle persone”. Non solo questi, a differenza delle persone, non si rigenerano se cadono fuori dalla mappa, ma è necessario raccoglierne un certo numero per passare alla sequenza di livelli successiva. Più avanti, nella modalità storia, sono inoltre introdotti dei puzzle che possono essere completati solamente se un Goldy arriva al traguardo. Raccogliere i Goldy, inoltre, permette di sbloccare potenziamenti per il giocatore e skin per le persone. Per esempio, c’è la possibilità di accelerare il tempo o di fermarlo e ruotare la mappa a proprio piacimento modificando anche la distanza della telecamera. Tra le skin sbloccabili, invece, troviamo teste più grandi, vestiti anni Settanta e addirittura la riduzione a semplici e piccoli monoliti.

Se superare i livelli non è di per sé troppo complesso per un giocatore appassionato del genere, raccogliere tutti i 150 Goldy si rivela essere un’impresa non da poco che vi farà arrovellare il cervello sul percorso e le scelte giuste da fare. Inoltre, all’interno del menù di Humanity è possibile guardare la video-guida di ogni livello dove però non è presente la soluzione per prendere tutti i Goldy. Insomma, se il completamento del livello è alla portata di tutti, per collezionare i Goldy il giocatore sarà chiamato a trovare la strategia corretta.

A pochi giorni dal lancio di Humanity, c'è già disponibile una vasta galleria di livelli condivisiHumanity oltre la storia

Come accennato in apertura, la modalità storia non è l’unica disponibile all’interno di questo puzzle game. THD mette a disposizione un editor di livelli completo e intuitivo, munito di piccoli video tutorial che spiegano al giocatore il suo funzionamento. L’intera galleria di blocchi è disponibile fin dall’inizio e si può dare libero sfogo alla propria creatività senza alcun limite. Inoltre, i livelli creati potranno essere caricati online e condivisi con altri giocatori.

Proprio la galleria di livelli online amplifica e alimenta la vasta giocabilità di Humanity. Quando si accede per la prima volta a questa modalità, si andrà a creare un profilo composto da un livello giocatore e da uno creatore. Il livello giocatore aumenta completando i livelli degli altri mentre quello creatore, come si intuisce dal nome, in base a quanto sono giocati quelli condivisi. In Humanity è presente anche una modalità VR in cui il giocatore potrà osservare più da vicino l’area di gioco, senza però altri cambiamenti significativi. Molto più scarne le opzioni, che non presentano alcuna miglioria per l’accessibilità.

Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, PC

Sviluppatore: THA LTD.

Publisher: Enhance Experience

Humanity è un puzzle game che apparentemente non si discosta molto da altri titoli dello stesso genere, riuscendo però a sorprendere il giocatore con meccaniche nuove e improntante all’azione. Raccogliere tutti i Goldy rappresenta una sfida non da poco e le meccaniche online e di creazione di livelli allungano di molto la piacevole giocabilità di questo titolo. Lo stile artistico semplice ma piacevole e la rilassante colonna sonora synth-pop accompagnano il player durante le ore di gioco senza disturbare e, anzi, andando a creare un microcosmo di sensazioni tranquille e lontane dalla quotidiana vita frenetica. Grazie alle video-guide interne al gioco stesso e alle ricompense auree ottenute giocando, Humanity è un piccolo gioiello davvero adatto a tutti.

VOTO 8