Super Mega Baseball 4 Recensione: la Major League Baseball come non l’avete mai vista

Non uno degli sport più diffusi in Italia, ma uno dei simboli della cultura sportiva americana. Stiamo parlando non di basket, bensì di baseball, dove la stagione del è entrata nel cuore delle sue attività, non solo sui campi reali, ma anche su quelli virtuali del gaming. Dopo il rilascio di qualche mese fa del titolo MLB The Show 23 (qui la nostra recensione) che rimane ancora una volta il punto di riferimento focale per gli amanti di questa attività sportiva, spuntano ora altre occasione di far vedere le proprie abilità, mazza alla mano. Per gli amanti della Major League Baseball è tempo di fare base con l’arrivo di Super Mega Baseball 4, ora disponibile su PC, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch. Abbiamo testato proprio sulla console next-gen di casa Sony questa nuova uscita del franchise sviluppato da Electronic Arts, di cui vi raccontiamo le numerose opzioni di gioco e l’approfondito gameplay nella nostra recensione. Pronti a diventare i campioni di baseball su PlayStation 5? Noi ci abbiamo provato!

super mega baseball 4

Super Mega Baseball 4: il ritorno del baseball di Metalhead Software

Quarto e più recente capitolo della serie videoludica nata dallo studio di Metalhead Software verso la fine del 2014, queste produzioni sono state accolte fin da subito in maniera positiva, grazie alla rivisitazione ironica e fresca del mondo del baseball professionistico. Dopo nove anni dall’uscita del primo titolo, la software house canadese non ha seguito dunque la classica tempistica del rilascio annuale di un titolo dedicato, anche e soprattutto per via della mancata licenza ufficiale della MLB, ma si è presa un po’ più di tempo e calma per mandare man mano in porto i propri progetti. A questo punto arriva a fine maggio 2023 il quarto capitolo, che segue la falsa riga dei precedenti a livello di tone of voice sarcastico e macchiettistico. A distanza di tre anni dalla precedente uscita, anche questo titolo può essere considerato buona scelta da tenere in considerazione, mantenendo appunto inalterata la sua visione esagerata e con tante caricature del baseball americano. Tra i più evidenti, gli atteggiamenti plateali sul diamante e atleti dalla fisionomia esageratamente grottesca, ma tanto stereotipatamente rappresentanti il melting-pot della popolazione statunitense. Possiamo ammirare questi personaggi nelle diverse opzioni di gioco fornite dal software, con un buon equilibrio tra esperienza arcade e simulativa e permettendo di abbassare o innalzare il grado di difficoltà variando diversi parametri. Possiamo così agire sull’ego, personalizzabile per rendere più o meno efficace l’intelligenza artificiale su determinati aspetti, come il lancio e la battuta. Non mancano nemmeno, per fortuna, dei tutorial per i neofiti del genere, e del franchise, passando così in rassegna le varie dinamiche di gioco, che analizziamo di seguito un po’ più nel dettaglio.

super mega baseball 4

Alla ricerca dell’intesa vincente, nel caos dell’interfaccia

Come preannunciato, il team di sviluppo non ha voluto stravolgere un gameplay piuttosto equilibrato, raggiunto con il passare degli anni e dell’esperienza in questo settore, ma soprattutto per un novello giocatore di baseball, la presenza di tante icone a schermo potrebbe creare più confusione del dovuto. Per questo motivo, il rischio è di trovarsi di fronte a un’interfaccia caotica e talvolta confusa e di difficile comprensione, inficiando così la lettura del match e delle statistiche dei vari inning. Ci vuole quindi del tempo, e un po’ di tutorial, prima di poter cominciare ad apprezzare davvero il connubio tra semplicità e profondità dello svolgimento di un inning, tra fasi offensive e difensive, oltre alle giocate più strategiche e la possibilità di selezionare manualmente i vari atleti per guidarli da una base all’altra o nel recupero di una palla. A tal proposito, il sistema di lancio e battuta funziona bene, ma con qualche complessità nell’approccio iniziale in fase di apprendimento, oltre a essere influenzato dalla fatica dei vari giocatori, dalle statistiche e dalla pressione, alcuni tra i tanti tratti disponibili pensati per ciascuno di loro. Ulteriore confusione può essere dettata dalla presenza di 5 diversi tipi di intesa e un totale di 75 tratti, ciascuno associato a un diverso tipo di intesa, anche se man mano scopriremo che il funzionamento è meccanico e semplice. Se la squadra è formata da almeno 3 giocatori con un certo tipo di intesa, tutti i tratti di quell’intesa avranno un boost nel caso siano positivi, mentre verrà di poco ridotta la penalità se saranno negativi. Dunque, più giocatori con lo stesso tipo di intesa ci sono, maggiori sono gli effetti sui tratti. Oltre a questo aspetto, due aspetti importanti sono dettati dalla chimica di squadra e dai tratti dei giocatori, in grado di aggiungere più strategia alla composizione della propria squadra e che permettono di fare una scelta più precisa quando ci si trova uno contro uno nel diamante di gioco. Non c’è distinzione tra giocatori in campo o in panchina, tutti concorrono a definire l’intesa di squadra. Il tutto però, lo ricordiamo, non sarà reso più semplice dall’assenza della localizzazione in italiano, soprattutto per i neofiti di questo sport curiosi di avvicinarvisi. Tanti saranno i termini difficili da capire e le strategie sottese da implementare, un’impresa non irrisoria da portare a termine per chi non mastichi già questo sport.

super mega baseball 4

Le novità del quarto capitolo

In cosa si differisce dunque questo quarto titolo da quelli precedenti dello stesso franchise? Le novità più evidenti qui sono principalmente legate all’implementazione del sistema Shuffle Draft, che permette di prendere parte a dei draft in cui mescolare atleti fittizi e quelli reali. Il team di sviluppo ha deciso di dare spazio anche a oltre duecento campioni del passato, ricreati con piglio caricaturale, tra cui figurano pezzi da novanta come John Franco, David “Big Papi” Ortiz, Babe Ruth e altri ancora, mescolati in una logica non troppo dissimile dalle modalità draft dei giochi di carte. A questo punto emerge molto l’aspetto strategico della combinazione tra giocatori e sinergie simili per migliorarne tratti e per creare una squadra competitiva sotto diversi aspetti. Essendo Super Mega Baseball 4 un gioco che favorisce lo sbizzarrirsi di strategie e modalità di gioco, questa risulta di conseguenza una piacevole aggiunta, seppur non tanto impattante e determinante come la modalità Franchise aggiunta a suo tempo. Guardando a un’altra novità, nel momento della personalizzazione degli atleti, tra nomi ed estetica nell’editor presente, gli sviluppatori hanno migliorato la presentazione generale dei match e aggiunto un gran numero di animazioni contestuali in base a ciò che avviene sul campo. Non mancano nuovi atteggiamenti sopra le righe e scenette a seguito di qualche colpo in testa intenzionale a un battitore o dopo un clamoroso fuoricampo. Questi tratti gradevoli e godibili però non riescono a regalare risultati all’altezza della qualità mostrata in MLB The Show, con una realizzazione complessiva non sempre impeccabile e talvolta claudicante, ma non inficiante nell’esperienza generale di gioco. A tal proposito, anche questa versione next-gen del mondo del baseball funziona bene sul software di PlayStation 5, senza problemi di caricamento e di performance del motore grafico durante le fasi di gioco tra una partita e l’altra.

Piattaforme: Nintendo Switch, PC, PS5, PS4, Xbox Series X/S

Sviluppatore: Metalhead Software Inc.

Publisher:  Electronic Arts

Super Mega Baseball 4 è il degno seguito di un franchise che sa il fatto suo, soprattutto in logica di divertimento e di elementi distintivi nella caratterizzazione dei suoi personaggi, oltre a saper recuperare i grandi nomi degli atleti che hanno calpestato nel  corso del tempo i campi di questo sport. C’è stato un evidente lavoro sulla quantità dei contenuti in questo capitolo, con l’aggiunta di nuovi ballpark e un considerevole numero di tratti che possono rendere più avvincenti i confronti tra lanciatore e battitore. Anche le meccaniche presentano una maggiore coesione tra i singoli giocatori e il loro impatto sulla squadra. Rimane però ancora del lavoro da fare in termini sia di personalizzazione, con pochi passi in avanti intrapresi da questo punto di vista e non raggiungendo un’elevata prestazione né in questo campo, né nelle performance grafiche, equilibrate però da un buon funzionamento del software next-gen su cui abbiamo testato questo titolo. I giocatori già avvezzi al genere infine potrebbero sperimentare molte meno complicazioni rispetto ai neofiti per via della mancanza di spiegazioni effettive di termini e modalità presenti in italiano, una localizzazione che fa sentire la sua assenza in modo pesante talvolta. Al netto di qualche difetto, si tratta pur sempre di un titolo sportivo ben concepito e in grado di soddisfare sufficientemente i giocatori.

VOTO 7.8