Square Enix è inarrestabile e continua a tenere alta su di sè l’attenzione, anche al Summer Game Fest 2023 di oggi 8 giugno. E stavolta no, non si parla di Final Fantasy XVI, prossimo titolo in arrivo, nessuna rivelazione ulteriore chiaramente su questo capitolo dall’arrivo imminente, ma di un inatteso titolo, una vera rivelazione. Parliamo questa volta di un ritorno a un capitolo sempre del franchise della “fantasia finale” della software house nipponica che sta facendo parlare di sé dal 2020 ormai, e si tratta proprio del settimo capitolo, che torna ora nuovamente sotto le luci della ribalta con Final Fantasy VII Rebirth, dove ha fatto capolino con un primissimo gameplay trailer che ha mostrato diverse scene interessanti. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questo breve, ma intenso video appena presentato all’evento Summer Game Fest!
Final Fantasy VII Rebirth: il ritorno di Cloud con tante novità
Non sono mancate le quantità di scene d’intermezzo e di gameplay per l’attesissimo seguito del remake del celebre settimo capitolo della saga Square Enix. In questo video appena presentato, abbiamo potuto assistere alla presentazione appunto del gameplay del gioco, con la presenza principalmente di Cloud, Aerith e Red XIII. I protagonisti si interrogano su dove fosse finito Cloud negli ultimi cinque anni appena trascorsi, lasciando così desumere che il tempo sia passato dall’ultima sezione di narrazione che abbiamo potuto giocare sulla console next-gen di casa Sony. Il gioco dunque prosegue nel solco narrativo impostato sin dalla prima parte, partendo da Final Fantasy 7 Remake (che avevamo recensito qui) e dalla versione successiva Final Fantasy 7 Remake Intergrade (qui la nostra recensione). Ma subito notiamo come già nel naming di questo nuovo capitolo manchi quel sostantivo così importante nei precedenti, “remake”. Che ormai sia chiaro che si tratti di un nuovo percorso e nuova linfa vitale data a questo capitolo, e che non sia più necessario questo termine, o c’è dell’altro sotto? Lo scopriremo nel tempo, anche perché non manca moltissimo al lancio di questo titolo. Nel frattempo però abbiamo potuto assistere a graditi ritorni, sia come contesto, sia come personaggi principali, sia come ambientazione ed elementi ancillari quali i Chocobo, ad esempio, ma non sono mancate le novità.
Il ritorno a Midgar, tra bombe e oscure presenze
Che si tratti di una rivisitazione totale dell’originale, è ormai un fatto fin troppo chiaro ed evidente, ma non solo per quanto riguarda il contenuto. Anche la grafica è stata rinnovata, mostrandola in maniera completamente diversa e ricostruita in 3D, accanto a una struttura di gioco ampiamente modificata. Torna anche stavolta il sistema di combattimento misto, ormai adottato da questa nuova versione del JRPG di casa Square Enix, anche se rimane un punto interessante scoprire come la seconda parte di Final Fantasy 7 sia stata adattata. Se in versione originale presentava una sorta di open-world a momenti, e parecchio esplorabile, con diverse quest da portare a termine, sembra che questo tratto sia stato mantenuto anche in questo seguito. Non mancano ancora i bombardamenti su Midgar, in una sorta di formato TV “Breaking news”, così come l’incontro con nuovi personaggi e nemici non si sono fatti attendere. Di nuovo poi questa strana e incombente presenza di esseri velati di nero e simili a scheletri viventi, quasi in grado di ricordare i Dissennatori in un’altra storia fantasy, e ben distante da questa, Harry Potter. Infine il ritorno di Sephiroth, immancabile antagonista di tutta l’intera narrazione del settimo capitolo, che si palesa nuovamente, con un breve flashback e tanta attesa su cosa possa significare in questa versione la sua presenza. Al di là della narrazione in sé, Final Fantasy VII Rebirth promette ancora tanta azione e spettacolarizzazione del mondo di gioco in cui ci troviamo di nuovo, con effetti speciali sempre più potenti e sequenze di combattimento esplosive, che non temono per nulla di dare fondo a tutta la potenza possibile e le sequenze di combo da mettere in atto. Ma le novità non sono finite qui…
Terza espansione, due dischi e una sola console
Sì, perché la notizia vera non sta solo nella finestra di lancio abbastanza ridotta, trattandosi, stando a quanto annunciato, all’inizio del 2024, ma il gioco verrà perfino suddiviso in due dischi diversi, contenuti nello stesso cofanetto, si presuppone. Non di certo una novità per Square Enix, che già alla fine degli anni ’90 aveva lanciato la versione di FF7, FF8 e FF9 in confezioni spesse per contenere fino a quattro dischi (nostalgia canaglia), ma non è di certo una pratica usuale per i giochi lanciati negli ultimi anni, tantomeno per quelli next-gen. Una trovata di puro marketing, o anche qui significa che il gioco sarà lungo e corposo? Che dire invece della versione digitale dello stesso? Come potrebbe quest’ultima ricevere un trattamento simile e altrettanto appetibile e interessante? Anche questo rimane un dettaglio di cui non possiamo fare altro che attendere. Sappiamo però al momento che il gioco sfrutterà la potenza e l’SSD di PS5 per elevare ulteriormente l’esperienza di gioco, un fattore che non risulterebbe essere una sorpresa, considerando che Square Enix ha sempre cercato di investire al meglio sulle tecnologie di ultima generazione. Non solo, come già successo nei capitoli Remake, anche nel caso di Rebirth la colonna sonora verrà riarrangiata in maniera ancora più intensa ed epica, così da tenere alto il livello di coinvolgimento e di pathos dell’avventura, per farci addentrare ancor di più nel mondo di Final Fantasy.
Piattaforma: PS5
Sviluppatore: Square Enix
Publisher: Square Enix
Data di pubblicazione: 2024
Stiamo aspettando Final Fantasy. Ma non solo il sedicesimo, incombente capitolo. L’intero mondo regalato da Square Enix, e da tutto il team che si sta ora dedicando a questa nuova espansione del settimo capitolo, o meglio del suo remake, è ormai un sogno che diventa realtà, e che possiamo sezionare in ogni dettaglio, per viverne appieno l’esperienza e calarvisi al suo interno il più possibile. Rimane il fatto che questo capitolo non è troppo distante da noi, considerando che potrebbero mancare all’incirca otto o nove mesi al rilascio della sua versione definitiva, e che scopriremo sempre di più nei mesi a venire. Cloud e compagnia bella stanno tornando, e bello è anche il mondo in cui sono immersi, con tanta azione rocambolesca, scontri infiniti e tanta carne al fuoco. O almeno è quello che ci auguriamo, considerando che si torna alla nostalgica versione in due dischi.