Il 2023 ricorre un importante anniversario per Ubisoft, che nei prossimi mesi festeggerà i 20 anni dall’uscita di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo. E in attesa dell’arrivo del remake dell’action-game datato 2003, bloccato in un tortuoso sviluppo presso Ubisoft Montreal, l’azienda francese ha preso parte al Summer Game Fest 2023 presentando Prince of Persia The Lost Crown, “un nuovo twist” per la serie e che incarna un potenziale e interessante connubio tra il passato, il presente e forse anche il futuro della serie.
Ok, ma dov’è il Prince of Persia?
A discapito di quello che il titolo o la premessa degli altri giochi avrebbe potuto lasciar intendere, in Prince of Persia The Lost Crown il giocatore non interpreterà le gesta di Dastan, bensì prenderà il controllo di un Immortale, un membro di questa “società d’elite segreta” molto legata – da quel che traspare dal trailer – alla famiglia reale di Persia. Uno di questi immortali in particolare, il surrogato del giocatore che al momento non sembra avere un nome specifico, verrà chiamato a compiere il suo destino e salvare il principe da una maledizione che da tempo immemore minaccia la corona e il suo popolo. Con queste premesse, l’Immortale si mette in viaggio alla volta del Monte Qaf, una terra proibita dove chimere, mostri antichi e altri oscuri segreti saranno pronti ad attenderlo.
Sebbene al momento non ci siano informazioni più specifiche sulla trama di questo nuovo capitolo, in attesa con molta probabilità dell’Ubisoft Forward di lunedì 12 giugno, Prince of Persia The Lost Crown potrebbe rappresentare un nuovo inizio per la serie. Non tanto dal punto di vista visivo, che tra estetica cartoonesca e design del protagonista oscillante tra il “o lo ami o lo odi” sembra rimanere tra i canoni della seconda incarnazione del principe (quindi tra Le Sabbie del Tempo e Spirito Guerriero), puntando però a esplorare ciò che circonda il mondo di Prince of Persia, la sua mitologia e il legame tra la famiglia reale e le ombre del tempo.
Non proprio come nel 1989
La prima cosa che appare evidente guardando il trailer di Prince of Persia The Lost Crown è la volontà di Ubisoft di buttarsi su un modello di gameplay molto popolare di recente, quale è la struttura action adventure metroidvania, cercando però di ridare identità a una serie che ha sofferto di varie amnesie. Ritornano quindi, anche se in salsa 2.5D, le prove di platforming serrate dove i riflessi e la prontezza del giocatore faranno la differenza, enigmi e tesori nascosti che porteranno il giocatore a esplorare ogni anfratto del Monte Qaf. A questi si aggiunge anche un combat system a prima vista veloce e soprattutto bello da giocare, con Boss Fight che promettono non solo grandi sfide all’apparenza insormontabili e durante le quali il riconoscimento dei pattern avversari e delle loro debolezze farà la differenza, ma che dal punto di vista registico/coreografico potrebbero sfociare in momenti topici destinati a essere ricordati.
In tutto questo però c’è un piccolo “ma”. Perché al netto di tutte queste belle premesse, questa voglia di Ubisoft di ributtarsi nelle due dimensioni e su produzioni più piccole, la cruda realtà del mercato – soprattutto se parliamo di un genere non proprio di nicchia ma comunque già pieno di colossi come il Metroidvania – richiederà agli sviluppatori di Prince of Persia The Lost Crown di ingegnarsi e “lasciare un segno”, magari proprio durante il prossimo Ubisoft Forward tramite uno showcase approfondito sulle meccaniche e il flow di gioco. Detto questo, i presupposti perché ciò accada e il gioco non sfiguri davanti ad altri titoli più gettonati come Hollow Knight, Metroid Dread o Blasphemous 2 ci sono. I questi pochi secondi di gameplay mostrati vediamo l’Immortale utilizzare poteri soprannaturali come la possibilità di riavvolgere il tempo, scagliare dardi magici, librarsi in volo e addirittura evocare uno spirito guerriero dalle origini divine. Vedremo se il team di Ubisoft riuscirà a combinare in maniera meticolosa e soprattutto originale tutti questi elementi e offrire al proprio pubblico un bel titolo di passaggio e perché no, magari anche il primo di un “nuovo ciclo parallelo” per Prince of Persia.
Piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X|S, PS4, Xbox One, Switch, Amazon Luna
Sviluppatore: Ubisoft
Publisher: Ubisoft
Data D’uscita: 24 Gennaio 2023
Prince of Persia The Lost Crown è il primo passo di un nuovo ciclo per Ubisoft, un percorso tortuoso di ripresa non solo per il franchise dedicato alla civiltà mediorientale, ma anche per l’azienda stessa che negli ultimi anni ha commesso più di un passo falso nella sua gestione e nella sua comunicazione. Le premesse che questa nuova rotta bidimensionale possa ritagliarsi un piccolo spiraglio di gloria ci sono tutte, sia dal punto di vista di gameplay che narrativo, ma allo stesso tempo ci sono ancora molte ombre. A giudicare dalla reazione collettiva della community, quanto mostrato durante l’evento d’apertura del Summer Game Fest 2023 è risultato confuso e accompagnato da una colonna sonora atipica per la serie. Sta ora a Ubisoft scegliere se continuare per questa strada, con le eventuali conseguenze e diffidenze da parte del pubblico, oppure salvarsi in calcio d’angolo.
Vedremo cosa porterà l’Ubisoft Forward di domenica.