Se la demo in modalità single player del nuovo survival-sandbox di Devolver Digital e Galvanic Games è stata presentata in un video gameplay in occasione del Devolver Digital Showcase 2023, a noi questo non è bastato. Abbiamo proprio voluto mettere le mani su questa prima versione demo su Steam di Wizard with a Gun, storia di maghi e pistole all’interno di un nuovo titolo che si presenta come un mix tra action e gioco di ruolo ad ambientazione fantasy. Il team di Galvanic Games si è posto come obiettivo di proiettarci in una dimensione oscura e dai tratti medievali, ci sarà riuscita? Scopriamolo insieme in questa prima prova!
Wizard with a Gun: il ritorno dei maghi neri
In questa prima versione demo disponibile gratuitamente su Steam, abbiamo potuto testare una breve sessione di gameplay, di cui chiaramente tutto è ancora in via di definizione e miglioramento, oltre che molto probabilmente non essere aderente al contenuto finale. In queste prime manciate di ore, ci siamo imbattuti nella conoscenza di questo mago nero, protagonista del gioco e molto simile ad altri visti nel mondo fantasy (a partire da Vivi di Final Fantasy IX, gioco che sta vivendo il suo Memoria Project) e impegnato ad affrontare fin da subito ostacoli sul suo cammino da abbattere e mostri da sconfiggere. Non mancheranno nemmeno parecchi segreti da scoprire, con sfide di sopravvivenza da completare attraverso l’esplorazione della mappa e la costruzione di accampamenti, ma andiamo con ordine. In Wizard with a Gun il team Galvanic ci mostra fin da subito come siano qui basilari le dinamiche rogue-like attorno a cui si fonda il titolo in questione, dove quindi abbiamo di fronte a noi un impianto ludico incentrato sul potenziamento degli equipaggiamenti, sui combattimenti e sulla realizzazione delle strutture della base. Per quanto si tratti di un sandbox cooperativo online, abbiamo per ora solo testato la versione single player, l’unica disponibile, dove abbiamo cominciato a perlustrare questo mondo arcano e a osservare quanto ci ha offerto, tra interessanti opzioni di customizzazione e altrettante pecche, figlie di un gioco in pieno sviluppo.
Tra Necromancer e viandanti, un sandbox da migliorare
Partiamo proprio dal menu iniziale, dove le opzioni di impostazione di gioco sono risultate davvero scarne. Sono però tutte personalizzabili, dalla risoluzione dello schermo ai comandi, parecchi e modificabili sulla tastiera. Al momento non è previsto l’input del controller anche per la versione PC, un dettaglio che speriamo venga aggiunto in seguito. Inoltre abbiamo almeno otto slot di salvataggio, ma non potremo salvare i nostri progressi in qualsiasi momento della partita. Una meccanica che potrebbe metterci in difficoltà, soprattutto a fronte di un gameplay che presenta parecchi nemici a ondate e poche risorse per curare i nostri punti vitali, fin dall’esordio del gameplay. Prima di incamminarci nella nostra avventura infine, possiamo anche abbigliare a piacere il nostro mago, scegliendo la sua estetica tra parecchie opzioni disponibili. Che siano ampliabili durante il gioco e i progressi che faremo? Non lo sappiamo ancora, ma potrebbe essere uno spunto interessante. Detto questo, incominciamo ad addentrarci in un percorso monodirezionale, senza alcun dubbio su dove dobbiamo dirigerci e con diversi Necromancer con cui parlare. Queste creature, che appariranno sullo schermo come ologrammi azzurrini, ci daranno indicazioni su come proseguire, oltre che incontrare pochi altri personaggi, come l’anziano viandante con la sua chitarra e altri ancora. Una delle principali azioni richieste durante il viaggio sarà quella di distruggere quasi tutte le risorse che troviamo, da alberi e casse di legno per raccoglierne appunto il legname rimasto, a cespugli per foglie curative e così via, in ordine crescente man mano che aumentiamo il livello di difficoltà delle risorse che possiamo distruggere e fare nostre. Veniamo introdotti subito anche alle attività di crafting, con oggetti da realizzare in base alle risorse che raccogliamo man mano e che ci aiutano a proseguire nel gioco, non di facilissima soluzione e recupero delle risorse necessarie.
Un gameplay da rivedere, buono il comparto artistico
Non tutto è andato benissimo, in questa prima prova della demo; qualche pecca è stata notata in fase di gameplay, sia tecnica che concettuale: innanzitutto il nostro mago non si muove ancora in maniera corretta. Quando vorremmo mandarlo a destra, in realtà si mette a correre di schiena e per colpire le risorse e i nemici con i nostri pugni dobbiamo fare uso anche delle frecce direzionali, così come la prima arma, una sorta di pistola, che ci viene affidata è da un lato efficace nella mira, grazie alla linea tratteggiata dell’obiettivo e della traiettoria per sparare, ma dall’altro ha munizioni abbastanza risicate per la quantità di nemici che stanno per attaccarci. Buono invece il comparto artistico, sia nella grafica, davvero ben definita sullo schermo del nostro PC e colori sgargianti, sia per quanto riguarda la colonna sonora, non indimenticabile, ma ci si può lavorare. Soprattutto se tutte (o quasi) le tracce verranno realizzate come Breath and Bone, canzone ufficiale del gioco che è già presente in video separato e appositamente realizzato (disponibile qui). Inoltre il gioco non è stato doppiato e localizzato in italiano, sperando che la sua versione definitiva presenti queste caratteristiche. Infine il funzionamento del software è stato davvero buono e fluido, nessun problema di caricamento sulla nostra macchina e il gameplay non ha nemmeno presentato ritardi nella risposta, problemi di bug o glitch su schermo o altre difficoltà che avrebbero potuto inficiare la nostra esperienza di gioco. Non sappiamo però come possa performare su console next-gen, dove è previsto, dopo aver apparentemente abbandonato la versione su console portatile, Nintendo Switch.
Piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S
Sviluppatore: Galvanic Games
Publisher: Devolver Digital
Data d’uscita: 2023
A quanto sappiamo, Wizard with a Gun non ha ancora molto tempo che lo separa tra la fase di sviluppo e il lancio ufficiale, previsto verso la fine di quest’anno. Quello che abbiamo visto però ci incuriosisce da un lato, e ci lascia un po’ con l’amaro in bocca dall’altro. Diversi sono i contenuti interessanti e che possono essere ancora più esplorati e approfonditi, ma le carenze tecniche in alcuni comportamenti di base del gioco non sono di poco conto. Inoltre anche il percorso finora presente sulla mappa e percorribile nel corso del gioco non è molto avvincente, essendo ridotto e dando ben poco spazio all’esplorazione. Certo, non ci aspettiamo un immenso open world, ma essere quasi relegati a una sorta di corridoio non è stuzzicante. Infine manca ancora la possibilità di testare quella che dovrebbe essere la modalità di gioco su cui si punta parecchio qui, ossia il multiplayer, per la quale di conseguenza rimane sospeso il giudizio. A nostro parere, Wizard with a Gun è un progetto interessante, ma che richiede ancora parecchio lavoro per renderlo all’altezza dei risultati buoni che può portarsi a casa.