Metaphor ReFantazio Anteprima: il progetto perduto di ATLUS riappare durante l’Xbox Games Showcase

Metaphor: ReFantazio

L’Xbox Games Showcase 2023 di Microsoft è stato segnato da una sequela di bombe e sorprese e tra queste, anche ATLUS ha dato il suo piccolo contributo. Eggià, se da un lato l’azienda nipponica ha reiterato il suo attaccamento al recente successo di Persona 5 e ripescato una vecchia gemma del passato, dall’altra parte anche loro hanno iniziato a guardare al futuro del genere JRPG, annunciando l’arrivo nel 2024 di uno dei progetti più attesi e discussi dai suoi fan più hardcore. Ma saltiamo i convenevoli e scopriamo insieme i primi dettagli su Metaphor ReFantazio.

Metaphor: ReFantazio

Metaphor ReFantasticare il genere

Prima di parlare di quello che abbiamo visto sul gioco durante la conferenza Xbox, dobbiamo spostare le lancette di qualche anno, e tornare al 2017. Tempi più semplici, e dove il primo individuo dentro ATLUS a voler andare oltre al successo di Persona 5 fu proprio il director del JRPG Katsura Hashino, annunciando con un breve teaser l’inizio dello sviluppo di Project Re Fantasy. Lo sviluppo sarebbe stato affidato al nuovo Studio Zero, un team creato appositamente da Mr. Hashino e che nel corso di quell’anno pubblicò un secondo video concept che avrebbe definito la visione del progetto: ri-elaborare i canoni del genere fantasy occidentale, riprendendo quanto di buono fatto nel world-building dei precedenti lavori del director applicandoli a un contesto fantastico in tutto e per tutto. Le idee c’erano, l’interesse del pubblico per un JRPG ATLUS aveva raggiunto vette inimmaginabili per l’azienda di allora e lo sviluppo era pronto per partire.

Metaphor: ReFantazio AnteprimaE poi… il nulla. Il progetto sparì dai radar al punto da essere sull’orlo di essere considerato vaporware. Certo, si potrebbe fare un intero discorso su come il focus dell’industria verso la “hype culture” abbia contribuito un pochino a solidificare questa impressione nel pubblico hardcore, ma bisogna comunque tenere a mente che – a differenza dello sviluppo travagliato di Persona 5 tra il 2013 e il 2016 – ATLUS non comunicò più nulla sul progetto fino all’evento Xbox durante questo 2023, dove il gioco è stato rivelato nella sorpresa generale, al punto da costringere ATLUS e Studio Zero a ribadire che questo gioco è stato sviluppato “dai creatori di Persona 3, 4 e 5”. Non proprio la migliore delle strategie comunicative ma comprendo che c’era il bisogno di recuperare l’interesse perso del pubblico generalista che magari non avrebbe reagito con lo stesso stupore con i soli nomi del director Katsura Hashino, del character designer Shigenori Soejima e del compositore Shoji Meguro.

Stessa formula, nuovo involucro

Ma nello specifico, cosa abbiamo visto in questo primo trailer di Metaphor ReFantazio? Nonostante al momento sappiamo molto poco sulla trama generale del nuovo drama targato ATLUS, possiamo già constatare che la visione iniziale del progetto è stata rispettata con il gioco che si è presentato con un mondo fantastico in cui città e società riprendono la classica struttura ed estetica di stampo occidentale, ma rielaborato in un’utopia futuristica in cui la tecnologia ha permesso lo sviluppo nuovi mezzi di trasporto robotici e ai regnanti di comunicare con i propri sudditi tramite etere, un po’ come i leader mondiali di oggi utilizzano social network e media nel mondo reale. E se pensate che questo articolo si stia imbarcando in un discorso controverso e politico, è perché Metaphor ReFantazio starebbe puntando, a modo suo, proprio a quello. La narrativa infatti girerà attorno alla ricerca di un nuovo re, dopo l’assassinio del precedente governante, e che in qualche modo vedrà il protagonista – il cosìdetto “Ragazzo Viaggiatore” – imbarcarsi in un viaggio attorno al continente per affermarsi tra la popolazione, e perché no stringendo alleanze con personaggi interessanti e appartenenti a diverse razze e che a quanto pare non sono molto abituate alla presenza di un essere umano nei paraggi.

In attesa di una presentazione più approfondita che possa rivelare ulteriori dettagli sulla storia del gioco, questo primo trailer si è concentrato nel mostrare la struttura del gameplay che troveremo una volta che il gioco arriverà sugli scaffali. Trattandosi di un titolo sviluppato proprio dalle menti dietro al rinnovamento moderno della serie Persona, non stupirò nessuno nel dire che anche Metaphor segue più o meno lo stesso canovaccio: un JRPG a turni in cui la progressione del giocatore viene scandita da un calendario con scadenze, stagioni e condizioni atmosferiche e da un sistema di dating sim in cui il legame tra il protagonista e i personaggi secondari offrirà bonus durante i combattimenti. A differenza però degli spiriti che abitano il subconscio umano, in Metaphor i protagonisti del party saranno in grado di richiamare poteri soprannaturali denominati “Archetipi”, entità umanoidi diversificate dal tipo di classe che rappresentano (Cavaliere, Mago, Chierico etc.) e in grado di entrare in sintesi con i membri del party per ottenere mosse extra e utilizzare skill speciali. Nonostante queste “similitudini” tra  Metaphor e la serie dalla quale prende ispirazione il suo gameplay – dopotutto “squadra che vince non si cambia”, “don’t fix what if It ain’t broken” e altri svariati modi di dire per giustificare una scelta di design legittima – le premesse compongono un titolo che sembra presentarsi come il prossimo grande successo di ATLUS. Ma c’è un piccolo “ma”, rappresentato dal proverbiale “elefante nella stanza”.

Piattaforme: Xbox Series X|S, PC
Sviluppatore: Studio Zero
Publisher: ATLUS
Data d’uscita: 2024

A meno di eventuali brutte sorprese durante il percorso che porterà Metaphor ReFantazio tra la fine del 2023 e il 2024 a essere comunicato e infine rilasciato nei negozi, ATLUS stessa potrebbe rivelarsi il vero nemico naturale della sua ultima produzione. Come ho specificato nell’anteprima di Persona 5 Tactica, ci troviamo in un momento in cui “la visione Persona 5-centrica” dell’azienda potrebbe cominciare a stare un po’ strettina e mostrare le lacune di una strategia comunicativa che si rifiuta di voltare pagina. Anche in questo caso, quando di Metaphor ReFantazio si potrebbe parlare del potenziale della sua direzione artistica e UI design all’apparenza vibranti e che su Xbox Series X e PC trasuderanno stile e originalità da ogni pixel, font e render, il principale dubbio attorno a tutto questo è rappresentato da come l’azienda nipponica lo farà presente ai suoi potenziali acquirenti e alla stampa, soprattutto alla luce di altre release meno fortunate come Soul Hackers 2 e Shin Megami Tensei V. Il potenziale c’è, i grandi nomi pure e restiamo fiduciosi sull’effettivo successo del progetto.

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina".