Gennaio 2023 è stato un mese piuttosto pazzo per Tango Gameworks, che ha deliziato i propri fan con l’uscita del tutto inaspettata di Hi-Fi Rush, titolo di stampo stylish action che è riuscito ad affermarsi tra pubblico e critica videoludica con il suo mix di combo a ritmo di musica e umorismo a cuor leggero, diventando una delle principali sorprese di quest’anno. Nel corso dei successivi 6 mesi il titolo è stato aggiornato con nuovi costumi, rifiniture al gameplay e una modalità foto che permette la creazione di incredibili diorami con protagonisti Chai e la sua banda di “capital-golpisti”. Serie di aggiornamenti che oggi 5 luglio 2023 raggiungono il loro apice con la “Sfida Arcade”, un update sostanzioso che va ad arricchire l’offerta di Hi-Fi Rush con nuove modalità e contenuti accessibili gratuitamente a qualsiasi utente abbia scaricato il gioco comprandolo o tramite il catalogo di Game Pass. Quale migliore occasione quindi per rientrare negli uffici della Vendelay e perché no, scoprire quest’ultimo lungo e avvincente assolo della produzione Tango. Partiamo!
Hi-Fi Rush: allora… dove eravamo rimasti?
Prima di tuffarci nella mischia con la stessa disinvoltura di un rockettaro che si lancia contro il proprio pubblico durante il concerto, ripercorriamo in breve la storia di Hi-Fi Rush. Le vicende del gioco seguono le avventure di Chai, una aspirante rockstar che ispira tanta simpatia ma poco acume, e che per svariati casi della vita si ritrova con un braccio meccanico e un riproduttore MP3 incastonato sul suo petto, a causa di un malfunzionamento del Progetto Armstrong organizzato dalla Vendelay, l’azienda tecnologica più influente del globo. Questa disavventura porta Chai ad allearsi con Peppermint, una giovane esperta di meccanica affiancata dal suo gatto robotico 808 e in cerca di riscatto contro la mega corporazione ultra capitalista.
Utilizzando le proprie abilità e reclutando nuovi alleati, Chai affronta le miriadi di automi marcati Vendelay in scontri sempre più pazzi ed esilaranti, arrivando ad ottenere le attenzioni e le angherie dei 5 boss dell’azienda, sconfiggendoli uno dopo l’altro e ottenendo informazioni sui piani malvagi del “capo di tutta la baracca” Kale, arrivando a un finale mozzafiato in cui il ragazzo. A livello di gameplay il tutto si riassume in un letterale “rush di adrenalina pura”, in cui il corretto tempismo e la sinergia degli attacchi speciali dei propri alleati apre le porte alla creatività dei giocatori più abili e creativi, tra combo ad alto bpm, onomatopee spacca mascella e musica non-stop. Ed è proprio su questo che l’ultimo aggiornamento gira attorno: la possibilità di divertirsi senza freni con il combat system, tramite due nuove modalità di stampo appunto arcade: Torre Arcade e Febbre da BPM!
Funky “Rogue” Palace
Ricordate la Torre Ritmo? Sbloccata alla fine della campagna principale, questa modalità riprendeva in tutto e per tutto la formula del Bloody Palace di Devil May Cry o i Lost Chapters del primo Bayonetta, catapultando il giocatore in una corsa contro il cronometro attraverso 60 piani stracolmi di nemici e boss fight. Un rush contro tutto e tutti e la cui rigiocabilità duratura ruota attorno al raggiungimento del miglior punteggio possibile, un percorso che per molti giocatori potrebbe aver richiesto un numero di ore addirittura superiore a quelle richieste per il completamento della modalità storia. Torre Arcade riprende questo spirito di “azione non-stop” e lo applica in un setting rogue-like. Una volta avviata la modalità infatti, Chai verrà privato di tutti i suoi potenziamenti, che si tratti di punti salute aggiuntivi, cure istantanee o anche mosse speciali acquistate all’interno dell’officina di Macaron. Tutto andato, tabula rasa fino al completamento della sfida, composta da piani i cui nemici vengono spawnati secondo regole casuali. Una scelta di design molto furba e che rende ogni livello della torre una lotteria continua tra la propria abilità e conoscenza del proprio moveset, e la pura fortuna nel non incontrare quel particolare nemico in grado di chiudere la partita in pochi istanti, portando al game over e alla scelta di ricominciare la partita dal primo piano oppure riprendere dall’ultimo piano riducendo il proprio moltiplicatore bonus, andando quindi a compromettere il punteggio finale. Ma niente panico, prima dell’inizio di ogni scontro è possibile recuperare una parte delle risorse perdute, oppure scegliere se affrontare il piano senza particolari bonus, ottenendo un aumento considerevole del moltiplicatore finale.
E se uno di questi piani non ci andasse particolarmente a genio? Beh, si può pur sempre scegliere di saltare la sfida e passare a un piano ANCORA PIÙ DIFFICILE, e che metterà alla prova le abilità del giocatore con missioni obbligatorie da superare per poter accedere al piano successivo. Non manca la possibilità di incappare in qualche bug durante il percorso, che agiranno da variabili e potenziamenti aggiuntivi in grado di migliorare o rendere ancora più ardua l’esperienza di gioco, cambiando il volto di Hi-Fi Rush da gioco d’azione “easy to learn, hard to master” e trasformandolo nel cugino tridimensionale di Hades. Se a questo aggiungiamo anche nuove versioni degli automi Vendalay già affrontati durante l’end game della storia, diventando in tutto e per tutto delle mini-boss fight separate con meccaniche e strategie del tutto diverse dalle loro versioni base, la Torre Arcade si presenta come la sfida definitiva per i maestri delle combo e del tecnicismo, portando la longevità del titolo verso la fantomatica “tripla cifra”.
Ultra Hi-Fi Rush Turbo: Hyper Mashing
Già durante il suo primo mese di vita, molti degli utenti più “hardcore” della scene stylish-action avevano rimarcato l’assenza in Hi-Fi Rush di una opzione di gioco non proprio fondamentale ma piuttosto gradita: una modalità turbo. Fin dal suo primo arrivo in Devil May Cry 3, la possibilità di giocare a una velocità del 20% superiore a quella predefinita aprì le porte a nuovi livelli di abilità richiesti e nuove tecniche per superare le sfide più ostiche. Potenziale che era sì presente all’interno dell’ultima produzione di Tango Gameworks, ma limitata alla sola Modalità di Allenamento, inaccessibile quindi al di fuori del semplice svago durante l’apprendimento delle innumerevoli combo.
Ed è proprio qui che entra in gioco la modalità Febbre da BPM, che non solo elimina questa lacuna dando quindi ai giocatori la possibilità di provare il titolo sotto “un ritmo diverso”, ma effettuando anche il “salto delle fede” necessario per avvicinare il gioco ai livelli di difficoltà e dedizione dei rhythm game di un tempo. Partendo dal tempo di 135 BPM (battiti al minuto), questa modalità ci permette di affrontare ondate infinite di nemici con lo scopo di sopravvivere e racimolare punti a suon di combo, incrementando una barra di completamento che, una volta piena, sbloccherà il boss di fine livello. Una volta superato anche quest’ultimo ostacolo, il ritmo di gioco aumenterà. Superando più round e ripetendo il ciclo più e più volte si arriva ai tanto ambiti 200 BPM, momento in cui Hi-Fi Rush implementa quella che gli sviluppatori definiscono come “la vera modalità turbo” in cui i riflessi fulminei e i nervi saldi diventano un requisito obbligatorio per la sopravvivenza. E considerando che già nella sua versione vanilla gli scontri a difficoltà massima rappresentavano un tripudio di particellari, schitarrate e parry all’ultimo secondo, non sorprenderebbe se da qui fino ai prossimi mesi cominciassi a leggere di dita doloranti e problemi di nausea. Se a questo aggiungiamo una Difficoltà EX sbloccabile dopo aver completato Febbre da BPM a livello Facile e Normale, questa modalità rappresenta la sfida definitiva di Hi-Fi Rush alternativa alla difficoltà Campione del Ritmo della modalità storia.
Contenuti? Li abbiamo! Quanti? Sì!
Come suggerisce il nome, questo aggiornamento Arcade e le due modalità introdotte puntano alla ricerca del punteggio perfetto, il ranking migliore e il raggiungimento di particolari obiettivi, presenti all’interno del menu “in stile cabinato” che racchiude l’intera esperienza. Completando questi obiettivi, si ottengono punti che vanno a incrementare un indicatore speciale e dedicato all’ottenimento di nuove ricompense e mosse speciali. Tra le tante, la possibilità di far entrare in scena CNNM ed E-frigo, due personaggi inizialmente relegati alla “linea comica” del gioco. Ma non solo: tra sticker, costumi per 808, magliette per Chai, filtri e pose per la modalità foto, quanto aggiunto in questo nuovo aggiornamento gratuito rappresenta la somma dell’amore e del lavoro maniacale svolto da Tango, impacchettato all’interno di un gioco già di per se ottimo e che al costo base di 30 euro ora promette ore e ore di divertimento garantite e che sotto sotto ci fa sperare che questo non rappresenti la fine del suo ciclo di sviluppo.
Piattaforme: PC, Xbox Series X|S
Sviluppatore: Tango Gameworks
Publisher: Bethesda
L’aggiornamento “Sfida Arcade” di Hi-Fi Rush è il culmine della visione stylish action di John Johanas, proponendo una nuova sfida sia per i perfezionisti del genere, sia per chi vuole restare ancora per qualche ora in compagnia di Chai, Peppermint, Korsica, Macaron e CNMN. Come ogni esperienza arcade, le modalità di gioco proposte si dimostrano toste e non adatte ai “deboli di ritmo” ma è proprio questo il suo punto forte. L’unico problema sul quale possiamo solo speculare riguarda il timore che questo possa essere l’ultimo glorioso assolo di uno dei giochi più sorprendenti del 2023.