Double Dragon Gaiden Rise of The Dragons fa tornare sulle piattaforme attuali un franchise leggendario che, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta ha letteralmente scritto la storia videoludica, ponendosi come pietra miliare e ridefinendo il canovaccio base per l’intero genere dei picchiaduro a scorrimento. una serie iconica adorata da milioni di fan storici che oggi, ben trentacinque anni dopo il debutto del capostipite, torna di prepotenza sulle macchine da gioco attuali. L’autore del titolo non è l’originale sviluppatore nipponico, ma un talentuoso team giovane proveniente da Singapore che ha fatto uno splendido lavoro, ammodernando i classici quel tanto che basta ed inserendo tantissime novità di gameplay spalmate in splendidi scenari in Pixel Art. Abbiamo provato con mano per voi l’accattivante titolo nella sua versione Steam e siamo pronti a rituffarci in un folle 199X distopico ed ucronico.
Le resurrezione di un classico ed un magico ritorno nel decennio grunge
Abbiamo seguito con molto interesse lo sviluppo di questo interessante sequel moderno del grande classico Double Dragon, fin dal suo annuncio da parte del publisher, che trovate in questa pagina, e finalmente abbiamo avuto l’occasione di provarlo con mano. Il nostro Hands-On, lo anticipiamo subito, è risultato davvero positivo, ed il titolo ha decisamente il suo carisma, offrendo divertimento a piene mani ed un fascino “new retrò” davvero unico. Double Dragon Gaiden: Rise of The Dragons si rifà direttamente alla trilogia originale distribuita sul mercato a partire dai tardi anni ottanta, che ha trovato la maggior fama per tutto il decennio successivo. Sviluppato da Technos Japan Corporation il primo Double Dragon vede infatti la luce nel 1987, e vede come game designer Shinichi Saito, presentando Billy e Jimmy Lee, due fratelli che portano lo stesso cognome di Bruce Lee, un vero sentito omaggio, con un sequel diretto, realizzato grazie all’enorme successo del capostipite già nel 1988. A Double Dragon II: The Revenge segue, nel 1990 Double Dragon 3: The Rosetta Stone, che chiude a suo modo la trilogia originale, anche se su Super Nintendo escono Super Double Dragon e persino un crossover con BattleToads. Un ulteriore capitolo datato 1995 esplora il genere “cugino” dei picchiaduro ad incontri, per cavalcare l’onda del successo di Street Figher II di Capcom. In particolare il gioco, intitolato solo Double Dragon, si ispira anche al film uscito l’anno precedente. Nel corso del nuovo millennio l’interesse del pubblico diminuisce e tutti sono rapiti dai poligoni 3D, anche se ogni tanto la saga torna a rispuntare con episodi come Double Dragon Advance del 2003 o il più recente Double Dragon Neon del 2012. Nonostante alti e bassi, però, il nome della saga resta una vera leggenda dell’universo Arcade e vederlo rinascere sulle piattaforme attuali è un vero colpo al cuore dei giocatori più attempati. Il titolo è infatti in arrivo per tutti i sistemi contemporanei, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, oltre che per Personal Computer, Steam Deck e Nintendo Switch, diventando così anche portatile, cosa ottima per una uscita estiva, visto il debutto fissato per il 27 luglio prossimo.
Double Dragon Gaiden: Rise of The Dragons: il 199X ci attende!
Double Dragon Gaiden Rise of The Dragons si rivela un titolo che strizza l’occhio ai nostalgici già dalla intrigante trama, ambientata negli anni novanta, in un passato distopico ed alternativo, chiamato, sullo stile di Mega Man, 199X. I fratelli Billy e Jimmy Lee, provenienti direttamente dagli episodi classici, si trovano a peregrinare in una New York devastata da un conflitto nucleare, contro un plotone di nemici dall’aspetto urban punk davvero evocativo. Ben tredici i personaggi totali utilizzabili, divisi tra quattro subito disponibili, Billy, Jimmy, Marian o Uncle Matin ed undici sbloccabili, completando gli obiettivi di gioco. Il gameplay è decisamente classico, e vede i personaggi spostarsi lungo livelli strutturati in 2D, ma con la possibilità di muoversi in profondità, per aumentare mosse e pianificazioni strategiche. Non mancano però le novità, come la difficoltà delle missioni variabile, che può cambiare in base all’ordine di selezione, la possibilità di comprare potenziamenti e persino di resuscitare i morti! Il tutto inserito in una struttura che offre elementi da rougelite blandi ma efficaci. Nel titolo è favorito il gioco di squadra, si può opzionare una modalità infinita ed il divertimento non manca di certo. La ricchezza di combo complesse e mosse speciali di difesa ed attacco arricchiscono molto il gameplay base, soprattutto poiché ognuno dei personaggi ha le sue caratteristiche peculiari. Finire il gioco con tutto il roaster aumenta la longevità ed è un vero obbligo morale per i fan storici, ribadiamolo.
L’ascesa dei Dragoni, da Singapore con Furore
Non è la prima volta, storicamente, che vediamo Double Dragon in mani aliene da quelle nipponiche. Ricordiamo ad esempio l’ottimo Rage of The Dragons, che vede come game designer Bunshichirō Ōma e la collaborazione di Noise Factory con il team messicano Evoga. Il titolo è un buon picchiaduro a incontri a cui, purtroppo, non sono stati concessi di diritti della saga, e che è stato pubblicato nel 2002 da PlayMore (prima che risorgesse col nome di SNK). Anche Double Dragon Gaiden: Rise of The Dragons, pur avendo ovviamente i diritti, ha un padre diverso, sia chiaro, perché qui lo sviluppatore è il giovane e talentuoso team proveniente da Singapore, chiamato Secret Base Pte Ltd e fondato da Raymond Teo, che però non fa rimpiangere gli autori originali della leggendaria Technos Japan Corporation. Il developer ha infatti svolto un lavoro straordinario, lo dobbiamo riconoscere, offrendo una perfetta dicotomia tra vecchio e nuovo, tra classico e moderno. La possibilità di giocare in singolo, ma anche in multiplayer locale per due giocatori aumenta il divertimento. Secret Base Pte Ltd ha fatto un egregio lavoro anche sul comparto grafico del gioco, tradizionale, ma allo stesso tempo moderno, con un ottimo mix di pixel art, disegno a mano di bitmap curatissimi e delizioso stile cartoon dei personaggi, specie nelle scene di intermezzo e nelle schermate di selezione. Un titolo assolutamente da non perdere per chi ama il gaming stile anni novanta ed ha ancora il Kiodo da metallaro in un angolino nostalgico dell’armadio. Double Dragon è finalmente tornato.
Piattaforme: Switch, PC, PS4, PS5, Xbox One , Xbox Series X/S
Sviluppatore: Secret Base Pte Ltd
Publisher: Arc System Works, Modus Games
Data di uscita: 27 luglio 2023
Double Dragon Gaiden Rise of the Dragons riporta ai nostri giorni la leggendaria saga del passato, catapultandoci nel 199X, dove New York è sopravvissuta ad un olocausto nucleare, negli anni novanta alternativi e distopici. Tornano le avventure di Billy e Jimmy Lee su davvero tutte le piattaforme attuali, anche portatili, cosa perfetta per l’estate, quindi davvero non ci sono scuse per non giocarlo. Al momento non sono previste feature online, purtroppo, cosa che renderebbe il titolo eterno. Appuntamento per il 27 luglio 2023.