Sebbene Microsoft abbia sostenuto, sin da prima che l’acquisizione di ZeniMax fosse finalizzata, che avrebbe deciso l’esclusività dei futuri titoli Bethesda caso per caso, ormai è diventato abbastanza chiaro che la stragrande maggioranza dei titoli di punta dell’azienda salteranno le versioni di PlayStation, come Starfield e Indiana Jones.
Ad esempio, due importanti titoli in arrivo Starfield di Bethesda Game Studios e Indiana Jones di MachineGames sono stati entrambi resi esclusivi per Xbox e PC dopo che l’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft è stata finalizzata e, come molti si sarebbero aspettati, risulta che Microsoft ha sacrificato significative vendite per entrambi i giochi in tal modo. Questo è quanto risulta dai documenti del tribunale del recente caso Microsoft vs FTC (tramite Stephen Totilo su Twitter), in cui si afferma che durante la sua testimonianza, il CFO di Microsoft Gaming, Tim Stuart, ha rivelato che sia Starfield che Indiana Jones avrebbero venduto oltre 10 milioni di unità su PS5.
Secondo Stuart, Microsoft ha comunque deciso di annullare le versioni PS5 per entrambi i titoli, ritenendo che ciò potesse “compensare le perdite subite dall’acquisizione dei giochi ZeniMax in esclusiva attraverso il rialzo di Game Pass e l’aumento delle vendite della console“. Secondo Stuart, Microsoft “aveva bisogno di meno dollari a breve termine per compensare l’impatto finanziario dell’esclusività dei giochi ZeniMax“. Il tribunale si è pronunciato a favore di Microsoft alla conclusione del caso all’inizio di questa settimana, anche se la FTC ha ora presentato ricorso e spera ancora una volta di ottenere un’ingiunzione temporanea contro la finalizzazione della proposta di acquisizione di Activision Blizzard.
Microsoft è attualmente anche in procinto di negoziare nuovi termini per l’acquisizione con la CMA, sebbene tali trattative siano ancora in una fase iniziale e potrebbero ancora portare a nuove indagini, ha affermato la CMA.
