Microsoft ha recentemente superato un importante ostacolo nell’ottenere l’approvazione finale da parte delle autorità per la sua proposta di acquisizione di Activision Blizzard per un valore di 69 miliardi di dollari, quando alla FTC è stata negata un’ingiunzione che avrebbe temporaneamente sospeso l’operazione (anche se la FTC ha poi presentato ricorso contro la sentenza). Poco dopo, è stato confermato che anche Microsoft e l’Autorità per la concorrenza e i mercati (CMA) del Regno Unito hanno concordato di sospendere il contenzioso e iniziare le trattative, anche se il processo richiederà un po’ più di tempo di quanto Microsoft vorrebbe.
Mentre in precedenza la CMA avrebbe dovuto emettere una sentenza definitiva sulla proposta di acquisizione entro il 18 luglio, ora ha annunciato un ritardo nella decisione finale. “La CMA ritiene che il tempo rimanente nel periodo di legge non sia sufficienteper prendere in considerazione in modo completo e adeguato le osservazioni di Microsoft sull’ordine proposto”,ha dichiarato l’autorità di regolamentazione. “Pertanto, il gruppo di indagine ritiene che vi siano ragioni particolari per una proroga di sei settimane“.
La nuova scadenza per la decisione finale della CMA è quindi ora fissata al 29 agosto, anche se l’autorità di regolamentazione afferma di “voler adempiere al proprio dovere il prima possibile e in anticipo rispetto a questa data”.
Recentemente, la CMA ha dichiarato che le trattative con Microsoft sono ancora “in una fase iniziale” e che se l’azienda decidesse di proporre un accordo ristrutturato durante le trattative con la CMA, ciò potrebbe “portare a una nuova indagine sulle fusioni”.
In precedenza è stato riferito che Microsoft ha preso in considerazione la possibilità di ritirare Activision Blizzard dal Regno Unito per aggirare il blocco della CMA.