Microsoft e Activision Blizzard: Il tribunale respinge il tentativo della FTC di bloccare l’acquisto

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La Federal Trade Commission (FTC) ha perso quello che potrebbe essere il suo ultimo tentativo di bloccare l’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Si tratta della seconda sconfitta per la FTC, dopo che all’inizio di questa settimana il giudice federale degli Stati Uniti aveva negato la richiesta di un’ingiunzione preliminare per bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

La FTC ha fatto ricorso contro la decisione del giudice Jacqueline Scott Corley e ora la Corte d’Appello del Nono Circuito ha respinto la richiesta di un provvedimento d’urgenza per impedire a Microsoft di concludere l’affare fino alla conclusione dell’appello della FTC.

Microsoft ha accolto con favore il rifiuto nella tarda serata di venerdì. “Apprezziamo la rapida risposta del Ninth Circuit che ha negato la mozione della FTC per un ulteriore rinvio dell’accordo. Questo ci porta un altro passo avanti verso il traguardo di questa maratona di revisioni normative globali, ha dichiarato Brad Smith, vicepresidente e presidente di Microsoft, in una dichiarazione a The Verge.

Ciò significa che Microsoft è ora libera di concludere l’accordo con Activision Blizzard dopo che un ordine restrittivo temporaneo, parte dell’ordinanza del giudice Corley, scadrà alle 23:59 di stasera. Microsoft ha tempo fino al 18 luglio per chiudere l’accordo; in caso contrario, potrebbe dover rinegoziare i termini con Activision Blizzard, pagare 3 miliardi di dollari in tasse di rottura se Activision vuole andarsene, o semplicemente lasciare che la scadenza dell’accordo si estenda naturalmente se entrambe le parti sono d’accordo.

Microsoft potrebbe però non essere in grado di chiudere immediatamente l’accordo. C’è ancora la complicata questione del blocco dell’accordo nel Regno Unito. L’Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito ha bloccato l’accordo di Microsoft all’inizio di quest’anno, adducendo timori per la concorrenza nell’emergente mercato del cloud gaming. Sia la CMA che Microsoft hanno concordato di sospendere le loro battaglie legali per capire come modificare la transazione per rispondere alle preoccupazioni della CMA sul cloud gaming.

L’autorità di regolamentazione britannica ha anche avvertito questa settimana che le proposte di Microsoft potrebbero “portare a una nuova indagine sulle fusioni” e che le discussioni con Microsoft sono in una fase iniziale. La CMA ha inoltre emesso un avviso di proroga per l’indagine complessiva sull’accordo, spostando la data per l’assunzione di impegni definitivi o di un ordine finale dal 18 luglio al 29 agosto.

La proroga della CMA arriva poche ore dopo che Bloomberg ha riportato che Microsoft sta valutando la possibilità di vendere i diritti di cloud-gaming del Regno Unito a un’azienda di telecomunicazioni, giochi o internet per consentire la chiusura dell’accordo con Activision nel Regno Unito.

Vi rimandiamo infine ad un nostro speciale sulla situazione Microsoft e Activision Blizzard.

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