Nel febbraio di quest’anno, Microsoft ha annunciato di aver firmato un accordo vincolante con Nintendo che prevedeva la pubblicazione di nuovi giochi Call of Duty per le piattaforme dell’azienda giapponese per 10 anni dopo la chiusura della proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, anche se, a quanto pare, sembra che l’accordo riguarderà più dei semplici giochi di Call of Duty.
Microsoft ha dichiarato in documenti recentemente presentati nell’ambito del suo processo contro la FTC che, in base al suddetto accordo, è contrattualmente obbligata a pubblicare tutti i futuri contenuti di Activision Blizzard per le piattaforme Nintendo, non solo Call of Duty. “Nintendo ha il diritto contrattuale di ottenere i contenuti di Activision dopo la fusione, incluso Call of Duty“, si legge nel documento (pagine 74 e 120). Nello stesso documento, Microsoft ha anche ribadito il proprio impegno a rilasciare Call of Duty per un successore “in fase di sviluppo” di Nintendo Switch. Di recente, Microsoft ha annunciato di aver anche stipulato un accordo decennale con PlayStation, sebbene tale accordo riguarderà solo le future versioni di Call of Duty.
Di recente, alla FTC è stata negata un’ingiunzione contro la proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, mentre è stato negato anche un successivo ricorso contro il verdetto. Microsoft è attualmente anche in procinto di negoziare i termini per l’accordo con la CMA del Regno Unito, sebbene l’autorità di regolamentazione abbia recentemente posticipato la scadenza per la sua decisione finale in merito all’acquisizione fino al 29 agosto.
