Stamattina vi avevamo fatto sapere di rumor che parlavano di una cancellazione di un nuovo episodio di Immortals Fenyx Rising, l’action-adventure con le divinità greche.
Il nuovo capitolo era in fase di sviluppo iniziale presso Ubisoft Quebec, ma alla fine la leadership dell’azienda ha deciso di annullarlo all’inizio di questo mese a causa delle difficoltà percepite nello stabilire l’IP.
Ubisoft ha infatti confermato a VGC che sta “riassegnando alcuni team creativi e risorse all’interno dello studio del Quebec”.
“Come parte della nostra strategia globale, stiamo reindirizzando e riassegnando alcuni team creativi e risorse all’interno dello studio del Quebec ad altri progetti non annunciati.
“Le competenze e le tecnologie sviluppate da questi team fungeranno da acceleratore per lo sviluppo di questi progetti chiave incentrati sui nostri marchi più importanti. Non abbiamo altro da condividere in questo momento”.
L’intenzione di Ubisoft era quella di trasformare Immortals in un franchising, con il giornalista Jeff Grubb che aveva riferito l’anno scorso di come si intendesse esplorare mitologie diverse da quella Grecia con i giochi futuri, come i miti polinesiani hawaiani.
L’originale Immortals, anch’esso sviluppato dallo studio di Assassin’s Creed Odyssey, Ubisoft Quebec, aveva ricevuto recensioni mediamente favorevoli (qui la nostra recensione).
A gennaio, Ubisoft aveva dichiarato di aver cancellato tre giochi (escluso il sequel di Immortals) e stava pianificando di rafforzare la sua attenzione sulle sue più grandi IP e servizi live dopo le vendite di software che si sono rivelate più deboli del previsto durante le festività natalizie.
Ad esempio, Mirage di quest’anno è uno degli almeno sei giochi di Assassin’s Creed che Ubisoft ha attualmente in fase di sviluppo. E a maggio, la società ha annunciato l’intenzione di aumentare del 40% il numero del personale che lavora alla serie nei prossimi anni riassegnando il personale da altri franchise.
Le vendite di Immortals Fenyx Rising in Europa sono state inferiori di circa il 70% rispetto a quanto Assassin’s Creed Valhalla è riuscito a ottenere in un periodo di tempo simile. Se Ubisoft ha deciso di non continuare con la serie, non è particolarmente sorprendente considerando la sua strategia dichiarata e la non ottima performance di vendita del gioco. Un portavoce di Ubisoft ha detto a VGC che la società “non commenta voci o speculazioni”.
