Dopo che la richiesta di ingiunzione da parte della Federal Trade Commission degli Stati Uniti per l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata respinta, l’approvazione da parte della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito è l’unico ostacolo rimasto. Quest’ultima ha inizialmente negato l’accordo, con un appello fissato per il 18 luglio, ma il Competition Appeal Tribunal (CAT) ha concesso due mesi di tempo a entrambe le parti per risolvere la questione.
Microsoft ha poi fornito una “presentazione finale“ alla CMA sui motivi per cui l’acquisizione dovrebbe andare in porto. La prima sta elaborando una proposta per una situazione di fusione modificata (MRS) “che significherebbe che l’attuale approccio nella FR e un potenziale ordine finale verrebbero sostituiti”.
La proposta non è nota, ma la CMA ha risposto con: “Le proposte ai sensi dell’articolo 41(3) della legge relative a un cambiamento sostanziale delle circostanze o a ragioni speciali sono molto rare. Non è consuetudine della CMA, durante un periodo di implementazione delle misure correttive, consultare le osservazioni ricevute in risposta a una consultazione su un impegno o un ordine proposto.
“Tuttavia, alla luce delle indicazioni fornite dal Competition Appeal Tribunal su questo caso specifico, il gruppo di indagine ha deciso che è opportuno farlo in questo caso”.
In precedenza, la CMA aveva negato l’acquisizione a causa delle preoccupazioni relative al cloud gaming.
Dopo il suo successo contro la FTC, Microsoft ha firmato un accordo con Sony per mantenere Call of Duty su PlayStation per i prossimi dieci anni.