Nello sconfinato panorama dei picchiaduro (o fighting game, se preferite la dicitura anglosassone) sono pochi i giochi a cui è concessa la gloria. Oltre a Tekken e Street Fighter, sviluppati rispettivamente da Bandai Namco e Capcom, ci sono alcune produzioni più di nicchia e tra queste rientra sicuramente quella di Cygames, team di sviluppo e publisher nato nel 2011, che ha sfruttato la popolarità di Granblue Fantasy, MMO disponibile per mobile e PC (tramite browser web) per lanciare una serie di progetti collaterali, che includono appunto anche un picchiaduro che debuttò nel 2020, chiamato Granblue Fantasy Versus. A distanza di oltre tre anni, ora Cygames ci riprova, con il sequel diretto, chiamato Granblue Fantasy Versus Rising, sviluppato ancora una volta in partnership con Arc System Works.
Non si tratta di un caso. In realtà la storia di Cygames è quella di un team di sviluppo e publisher in grado di saper seminare bene e raccogliere ancora meglio. I frutti del lavoro sul nuovo picchiaduro, seguito diretto di quello del 2020, sono stati accolti calorosamente durante l’EVO 2023, quando Granblue Fantasy Rising Versus ha fatto la sua prima apparizione pubblica, con tanto di beta. Noi di GamesVillage abbiamo avuto modo di provare una build molto avanzata nello sviluppo grazie a un press tour organizzato dalla società coreana. La prova è avvenuta in quel di Londra, con tanto di presentazione con i membri del team di sviluppo, che ci hanno illustrato le varie novità di questo sequel, che sarà disponibile in autunno. Senza perdere ulteriore tempo, vi raccontiamo perché il nuovo lavoro di Cygames (sviluppato in collaborazione con Arc System Works) può essere il vostro prossimo fighting game.
Granblue Fantasy Versus Rising parla a tutti
Una delle primissime novità di Granblue Fantasy Versus Rising sono sicuramente i comandi semplificati. Nel corso della presentazione, infatti, il team di sviluppo ha voluto specificare come sia possibile per i nuovi giocatori disporre di un vero e proprio sistema di controllo più efficace e più semplice. Chiamati “simple input”, i nuovi giocatori potranno giocare senza dover conoscere le varie combo. Non è una novità nel panorama dei fighting-game, tanto che altri giochi hanno adottato lo stesso stile. Resta comunque una feature decisamente gradita, che si accompagna perfettamente anche ad altre modalità di gioco presenti all’interno del titolo (che però non abbiamo avuto modo di provare).
Esattamente come avvenuto per altri giochi, anche in Granblue Fantasy Versus Rising sono disponibili diverse modalità che esulano dal picchiaduro classico. La lobby online mette a disposizione diversi mini giochi per tutti i giocatori, oltre che alcune attività social come i Cafè, utili per ritrovare gli amici e magari rilassarsi tra una battaglia e l’altra. Presente anche la Grand Bruise, una sorta di immensa sotto categoria con diversi giochi che nel tempo verrà espansa. Tutte feature che erano già presenti anche nel gioco precedente, che però sono state migliorate ed espanse. Lo stesso destino è toccato anche alla Story Mode: durante la presentazione sono stati annunciati i due capitoli principali, ma essendo un gioco che si aggiornerà nel tempo, il team di sviluppo e il publisher hanno già annunciato l’arrivo nel prossimo futuro di un nuovo aggiornamento, che introdurrà un nuovo contenuto.
Si tratta probabilmente del più grande pregio del gioco: Granblue Fantasy Versus Rising parla davvero a tutti e non lo fa solamente con i comandi semplificati, ma soprattutto con una serie di attività collaterali, che permette proprio ai giocatori di poter esplorare l’universo narrativo della serie in maniera completamente diversa. Spicca infine, come nota di colore, i partner: avatar che vi incoraggeranno e vi daranno consigli su come migliorare. Insomma, non si è mai soli, ed è una buona notizia.
Veloce o lento? Lo deciderete voi
Il roster di personaggi è decisamente vario e molto vasto. E durante la nostra prova ci siamo accorti di come la scelta possa influire sullo stile di gioco. Abbiamo provato una manciata di Eroi e ci siamo accorti fin da subito di come in realtà il gioco in sé cambi rapidamente a livello di ritmo. Durante la prima partita, per esempio, ci siamo trovati a dover vestire i panni di un personaggio decisamente lento, con un moveset leggermente limitato ma con colpi molto potente. Successivamente abbiamo vestito i panni di un personaggio che ci è rimasto nel cuore, chiamato Cagliostro, la “Founder of Alchemy” come riportano le guide e le wiki dedicate al franchise. Più veloce, con mosse decisamente più rapide, è diventato il nostro main per quella mezz’ora passata davanti alla PlayStation 5 messa a disposizione da Cygames. Abbiamo portato a casa ben tre match su quattro, a testimonianza che ci vorrà ovviamente del tempo per padroneggiare e scegliere i personaggi con cui giocare. Un “problema” che forse i giocatori più esperti o comunque coloro che hanno già avuto modo di giocare con il picchiaduro di casa Arc System Works potranno comunque evitare vista la loro esperienza in merito.
Al di là della velocità e del ritmo del gameplay, Granblue Fantasy Versus Rising è un gioco praticamente finito. La qualità delle animazioni è decisamente incredibile, così come lo è la musica. La sensazione di trovarci davanti a un prodotto completo (fatta eccezione per le limitazioni della build che abbiamoa vuto modo di testare) si è palesata fin dai primi minuti, quando ci siamo accorti che non c’erano bug o rallentamenti di sorta. Chiaramente sarà necessaria ancora un po’ di pulizia, visto che graficamente il gioco non riusciva a rendere giustizia agli splendidi disegni realizzati dal team di sviluppo a causa di un aliasing abbastanza persistente per tutta la prova, ma che siamo sicuri verrà corretto appunto con un maggior lavoro di polishing nel corso dei prossimi mesi.
Granblue Fantasy Versus Rising è un picchiaduro moderno
Al di là dei contenuti e del gameplay, Arc System Works ha deciso di integrare anche due feature che sono oramai essenziali per i picchiaduro. La prima è il cross play, ovvero la possibilità di giocare con avversari di piattaforme diverse. A seconda della piattaforma che sceglierete, Granblue Fantasy Versus Rising vi permetterà di giocare con qualsiasi avversario. Al momento il titolo è atteso su PlayStation 5, PlayStation 4 e PC e il cross play va sicuramente a favore dei giocatori di quest’ultima piattaforma, che saranno in grado di affrontare molti più giocatori rispetto al precedente capitolo, che su Steam non aveva raccolto un successo pari alla versione console.
La seconda feature, invece, è il rollback code. Si tratta di una feature tecnica che permette al gioco di calcolare con estrema precisione la prossima mossa del giocatore. Sfruttando un algoritmo, il software calcola i diversi input a disposizione del giocatore e li trasmette in caso di ritardo. Se però ci fosse un errore, il rollback code si preoccupa appunto di “rollare” all’indietro e correggere immediatamente l’input, agendo in una frazione di secondo. Spiegarne il funzionamento nel dettaglio è decisamente complesso, ma chiunque abbia una grande esperienza con i picchiaduro si accorge fin da subito dell’enorme differenza. E non è un caso che Granblue Fantasy Versus Rising disporrà di questa feature, diventata estremamente popolare nel corso degli anni, soprattutto dopo la pandemia da COVID-19, che ha costretto gli organizzatori a imbastire tornei online a distanza. La presenza del rollback code contribuisce infatti a evitare la latenza, importantissima nei picchiaduro dove il conto dei frame influisce tantissimo a livello competitivo e per tutto il match.
Piattaforme: PC, PS4, PS5
Sviluppatore: Arc System Works
Produttore: Cygames
Granblue Fantasy Versus Rising è un sequel a tutti gli effetti, che strizza l’occhio sia ai giocatori che hanno amato il primo capitolo, sia a tutti coloro che cercano un picchiaduro divertente da giocare e non troppo difficile da padroneggiare. Chiaramente il suo pubblico di riferimento sono gli amanti dei fighting-games, che potrebbero trovare nel nuovo gioco di Cygames e Arc System Works un valido compagno da affiancare ai già noti esponenti del genere. Attenzione però a trattarlo solo come un’alternativa: il titolo è infatti dotato di un’anima propria, in grado di porsi come un vero protagonista all’interno del panorama. Il giudizio finale è però (come sempre) rimandato alla review, che siamo quasi sicuri confermerà le ottime sensazioni avute durante la prova.