Nel giugno dello scorso anno siamo stati piacevolmente colpiti dall’arrivo sul mercato del nuovo picchiaduro a scorrimento realizzato da Dotemu su licenza Nickelodeon, Teenage Mutant Ninja Turtles Shredder’s Revenge (a questo indirizzo trovate la nostra recensione dell’epoca). Un titolo che si prefiggeva l’obiettivo di essere un sequel spirituale (o forse un ideale remake) di Turtles in Time di Konami… oltretutto riuscendoci alla grande. Un gioco che certamente non innovava, presentando meccaniche molto anni ’90 (a differenza di quanto sperimentato con Streets of Rage 4, che osava molto di più uscire dalla comfort zone dei fan) affinate alla perfezione e stile a pacchi. Oltre a una dose di divertimento notevole, soprattutto se giocato, in locale oppure online, con altri player, urlando Cowabunga e ungendo il pad con le mani sporche di pizza “pepperoni”. Ora Tribute Games ci ritenta, realizzando uno speciale DLC (dal costo molto contenuto di 7.99 euro) che presenta non solo affinamenti nel gameplay, nuovi sfondi e nuove musiche, oltre a nuove skin per i protagonisti, ma due protagonisti aggiuntivi e una modalità di gioco originale e ricca. Amici, ecco a voi Teenage Mutant Ninja Turtles Shredder’s Revenge – Dimension Shellshock!
Teenage Mutant Ninja Turtles Shredder’s Revenge Dimension Shellshock: Welcome to Tartaverso
Si tratta quindi di un DLC che offre aggiunte sostanziali, volte ad accontentare sia chi cerca nuovi personaggi che chi è alla ricerca di nuove sfide: in ogni caso, abbiamo davanti diverse ore di gameplay inedito. Partiamo dai due nuovi personaggi, che potrebbero essere visti da alcuni come il piatto forte dell’offerta.
Si tratta, a differenza dei personaggi presenti dal day one, di character collaterali, eppure amati dai fan: Usagi Yojimbo e Karai. Il primo non nasce, in realtà, sulle pagine delle TMNT ma su quelle del fumetto a lui dedicato realizzato da Stan Sakai: una certa vicinanza stilistica e di temi ne ha però favorito il crossover (forse il primo, tra tanti che hanno viste coinvolte le Turtles) e l’introduzione, a tutti gli effetti, del personaggio nella continuity della serie ’80/’90, action figure comprese. Usagi combatte con la spada, ma la tecnica è molto diversa da quella di Leonardo e, in particolare, invece di colpire i nemici volanti per sbatterli verso il basso come gli altri protagonisti, il nostro coniglio samurai ama il juggling e le situazioni di controllo.
Karai, invece, è un’antieroina, pupilla di Shredder che ha però rinnegato il cammino di malvagità intrapreso dal Clan del Piede: la sua missione è sconvolgerlo e donarli l’onore perduto. Ha uno stile mordi e fuggi rischioso e fulmineo, quanto letale una volta acquisite le tecniche giuste per conquistare la scena.
Qui c’è da dire che il team di sviluppo si è davvero messo d’impegno, perché non solo i personaggi sono ottimamente caratterizzati da un punto di vista grafico (con design, movenze e animazioni di alto livello) ma sono anche molto diversi dagli altri personaggi, aggiungendo notevole varietà al roster e altre soluzioni di gameplay sia per il gioco in single player che per quello in compagnia.
Beat’em roguelike
Veniamo ora al Survival Mode, che è qualcosa di più di una semplice modalità “ondata finché il giocatore regge” tipico dell’interpretazione classica della modalità. Ricorda, per certi versi, la modalità Survival di Streets of Rage 4 (che, non a caso, è stato realizzato in buona parte dagli stessi programmatori di Shredder’s Revenge) per quanto forse semplificata in alcuni passaggi. Ad ogni modo, si tratta di un diversivo molto divertente e dal giusto elemento di sfida, ponendosi sostanzialmente come una sorta di picchiaduro a scorrimento roguelike.
Scegliete il vostro personaggio preferito e affrontate ondate di nemici in pattern casuali in inedite arene altrettanto casuali, con l’obiettivo di recuperare cristalli mistici. Superare una determinata soglia vi fa avanzare nel percorso, esaurire le energie vi costringe a ricominciare d’accapo, ma come in ogni roguelite che si rispetti, ogni sforzo è ripagato da un passo avanti, come ad esempio nella crescita delle statistiche del personagigo. Oltre alla destrezza serve strategia, nell’affrontare le ondate di nemici come anche nello scegliere i perk e le ricompense più utili nella situazione contingente. Curioso, oltretutto, il nuovo power-up mutogeno che trasforma, finché non si viene colpiti, in Bebop, Rocksteady o Shredder, potentissimi ma purtroppo con un arsenale molto limitato. Per intenderci, un po’ come prendere i quattro boss di Street Fighter 2 nella loro prima incarnazione giocabile. Peccato, dunque, non aver attuato, già che c’eravamo, una piccola revisione e infoltita al gameplay dei boss, e magari renderli giocabili, in qualche modo, anche nelle modalità storia e arcade. La sostanza, comunque, c’è, con una spiccata (e lunga) rigiocabilità e una buona componente artistica, con alcuni piccoli tocchi di classe in alcuni dei nuovi sfondi.
Piattaforme: PC, Switch, PlayStation 4, Xbox One
Sviluppatore: Tribute Games
Publisher: Dotemu
Dimension Shellshock è un DLC a cui non si può proprio dire di no, dato che quella manciata di euro li valgono già solo i due nuovi personaggi. Se a questo aggiungete un Survival mode ricco di sfide e, come ciliegina sulla torta, nuove musiche e skin dei protagonisti che omaggiano altre “varianti del tartaverso” se avete già passato ore sul gioco ci tornerete più che volentieri. Se, invece, ancora non l’avete provato, non c’è momento migliore. Certo, permangono alcune incoerenze di fondo, la sensazione che il gioco sia troppo ancorato alle aspettative del pubblico di riferimento per poter osare di più. E, volendo, potremmo essere esosi perché era l’occasione per inserire modalità di semplice realizzazione ma di discreto appeal, come un VS diretto o una Boss Rush, ma non siamo pretenziosi e, piuttosto, godiamoci un ottimo DLC dal prezzo onesto e concorrenziale.
