football manager 2024

Football Manager 2024 Recensione: il calcio è di tutti

Questo particolare periodo dell’anno mi mette sempre di buon umore e, sicuramente, il fatto che coincide con l’arrivo del nuovo Football Manager 2024 non è un caso. Da appassionato di calcio reale e virtuale (chi mi conosce e mi legge sa bene di cosa parlo) la serie targata Sports Interactive è diventata parte integrante della mia vita, tanto ora da addetto ai lavori tanto in passato, quando, semplicemente, mi divertivo in maniera più “intima” a macinare ore di gioco in compagnia del mio staff e dei miei giocatori, chiaramente seduto dietro alla mia scrivania. Complice l’arrivo di un punto di svolta importante per la serie, che per essere più specifici è stato già annunciato e previsto per il capitolo 2025, in cui si assisterà anche (finalmente) al cambio del motore grafico, avevo grandi aspettative anche per questo Football Manager 2024, che nelle intenzioni degli sviluppatori aveva l’obiettivo di iniziare a spianare la strada per un futuro sempre più radioso per il manageriale sportivo per eccellenza. Per questo motivo, mi sono avvicinato con grande entusiasmo a Football Manager 2024 che, come ormai accade da diversi anni, ho potuto provare con largo anticipo, grazie a un codice fornitoci dal publisher che ci ha permesso di accedere alla Beta, aperta da un paio di settimane anche per tutti i giocatori che hanno effettuato il pre-order del gioco. Dopo aver maturato già oltre un centinaio di ore gioco, suddivise in diverse carriere con squadre di tier differenti, scelte per valutare la credibilità dell’aspetto economico, del loro blasone e di tutte le dinamiche societarie, sono pronto a dirvi che questo Football Manager 2024 è, sì, un’esperienza ancor più totale e immersiva degli ultimi anni, grazie anche alle diverse novità introdotte a livello di meccaniche di gioco, ma non è certamente un prodotto di rottura ma, anzi, può considerarsi un ottimo capitolo di transizione e una sorta di canto del cigno da parte di Sports Interactive, in attesa delle novità più importanti che, come già detto e annunciato, arriveranno il prossimo anno.

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Football Manager 2024: un ambiente molto familiare, ma non privo di novità

L’esperienza di Football Manager 2024, come vi ho già detto in precedenza, è da considerarsi come una naturale e gigantesca evoluzione degli scorsi capitoli, quasi una sublimazione del grande lavoro svolto dalla software house negli ultimi anni per rendere la sua produzione sempre più al passo coi tempi e in grado di offrire ai giocatori un qualcosa di sempre più attuale, profondo e appagante. La forte continuità con i suoi predecessori, d’altronde, si respira anche soltanto avviando la partita, in cui il gioco, chiaramente sul piano estetico e strutturale, si presenta molto in linea con il capitolo del 2023, tanto per quanto riguarda la scelta cromatica ed estetica dei menù tanto se si scava più nel profondo e si prendono in esame fattori quali la distribuzione delle caselle atte a gestire il proprio club, i grafici delle prestazione delle risorse economiche e, non ultime in termini di importante, la gestione estetica delle tattiche e la disposizione in campo dei giocatori.

A primo acchito, dunque, questo Football Manager 2024 può rischiare di fuorviare i giocatori meno esperti, può risultare più more of the same di quanto si possa immaginare, per quanto comunque, per un prodotto del genere, il peso specifico delle novità di gameplay è sempre diverso da valutare. Però lo ripeto: non vi aspettate grandi rivoluzioni, non ce ne sono, e su questo bisogna essere obiettivi, per quanto comunque posso garantirvi che l’esperienza di gioco offerta dal capitolo annuale sembra in grado di venire in contro alle esigenze e ai desiderosi dei tantissimi allenatori virtuali (come il sottoscritto) che ogni anno non vedono l’ora di tirare fuori dall’armadio il completo migliore e gettarsi a capofitto verso una stagione di grandi successi e cocenti fallimenti.

Più interazione, più dialogo e…meno problemi?

Uno degli aspetti su cui il team di sviluppo ha lavorato maggiormente nello sviluppo di Football Manager 2024 è quello delle interazioni con i giocatori e con i loro agenti, soprattutto nella fase di acquisto e vendita di questi ultimi. Proprio a tal proposito, con il capitolo di quest’anno è stato introdotta la possibilità di ingaggiare degli agenti “speciali”, dei mediatori, il cui scopo è quello di aiutare il manager a piazzare i giocatori in esubero, attraverso una buona quantità di variabili e indicazioni che possono aiutare a massimizzare il profitto e a rendere la fase di vendita meno tediosa per entrambe i lati. Il focus sugli agenti, dunque, rimane ancora una volta molto importante nell’esperienza di gioco, anche per gestire movimenti come i possibili malumori interni alla squadra, lo staff e, soprattutto, alla fase di rinnovo dei contratti. Prima di decidere se iniziare o meno una trattativa per il rinnovo del contratto con un determinato giocatore è possibile sentire prima gli agenti per capire cosa aspettarsi una volta iniziato il dialogo e, magari, tentare di abbassare le pretese qualora fossero troppo fuori dai nostri piani.

Anche prima di acquistare un giocatore si può decidere di lasciarsi aiutare dagli agenti, anche e soprattutto per capire le disponibilità dei giocatori e del club di provenienza, specialmente in un capitolo di quest’anno in cui l’intelligenza artificiale dei manager rivali è decisamente più evoluta e “aggressiva”. D’altronde, questa è proprio una delle nuove feature di cui la software house va più fiera e i cui effetti si avvertono parecchio soprattutto quando si provare a tirare troppo la corda in certe trattative. Ricordate gli anni in cui era semplice “fregare” gli avversari con offerte di bonus e rate evitabili da saldare con stratagemmi molto semplici? Ebbene, quest’anno potete dimenticarvelo, perché gli agenti e i manager avversari non si lasceranno abbindolare quasi mai e, soprattutto, cercheranno con frequenza di mettervi in difficoltà con richieste spropositate e dispetti vari, atti proprio (giustamente) a scoraggiare offerte poco consone o comunque poco credibili. Proprio rimanendo in tema di offerte è doveroso sottolineare che le cifre che girano, purtroppo, a volte sono ancora poco credibili e non in linea con i prezzi reali.

Durante una delle mie carriere mi è capitato di dover rinnovare un certo calciatore del Torino per una cifra vicina ai 6milioni di euro all’anno, un ingaggio folle rispetto ai prezzi reali e che palesa l’annoso problema di non riuscire a replicare un sistema economico più credibile, specialmente quando si tratta di stipendi e non tanto del prezzo del cartellino degli atleti, che rimangono comunque più o meno in linea con la controparte reale. Per piazzare i vostri esuberi, infine, c’è sempre la strada TransferRoom, un sistema che vi consente di andare a comunicare in maniera diretta con il resto del mondo calcistico e vi permetterà di risparmiare molto tempo e tanta fatica, specialmente se non si hanno particolari pretese per quanto riguarda le tempistiche le cifre degli accordi finali.

L’importanza dei calci piazzati

Diciamoci la verità: quanto è cresciuto, ultimamente, il numero di partite che vengono decise da un gol su calcio piazzato? Lo sappiamo bene noi tifosi e appassionati ma, soprattutto, lo sanno bene anche ai piani alti di Sports Interactive, che quest’anno, parlando di tattiche e istruzioni, ha deciso di concentrarsi parecchio proprio sulla gestione dei calci piazzati, diventati sempre più una parte fondamentale del calcio reale e sempre più un discreto metro di valutazione nella scala di bravura di un tecnico e di uno staff in generale. Grazie al nuovo focus sulle tattiche sui calci piazzati, che offre un deciso aumento delle possibilità e permette agli allenatori virtuali di sperimentare e liberare al massimo la propria fantasia, con Football Manager 2024 è praticamente doveroso passare una buona parte del tempo a registrare schemi offensivi, ma anche difensivi, da palla inattiva sempre diversi e vedere questi come vengono applicati in partita dai propri atleti.

Il ventaglio più ampio di possibilità lo portano con sé i calci d’angolo, che sono veramente l’emblema di quanto affermato poco sopra. Attraverso il grafico che simula il campo di gioco è possibile cambiare la disposizione dei giocatori in mezzo al campo sulle palle inattive, cambiare il numero di atleti da disporre fuori dall’area per ripartire e provare a sbizzarrirsi con le più disparate delle soluzioni strategiche. Io, ad esempio, ho preferito scegliere di far piazzare un regista come vertice davanti alla difesa e non un centrocampista difensivo (come consigliato), per provare far ripartire la squadra con un lancio veloce e, perché no, un po’ fuori di testa. I risultati non sono stati negativi, ma quello che mi ha colpito è stato vedere il numero di assist di Ricci (il giocatore scelto) salire vertiginosamente nella seconda metà del campionato, cosa che mi ha fatto capire che le mie istruzioni sono effettivamente arrivate ai miei giocatori. Il rovescio della medaglia di questo sistema è che tutta la gestione dei calci piazzati, soprattutto quelli difensivi, richiede una conoscenza dei propri uomini e in generale un certo livello di familiarità con il calcio reale.

Dare istruzioni sbagliate può generare gravi problemi alla squadra, anche sul piano mentale, con gli atleti che spesso e volentieri proveranno a far sentire la loro voce per quanto riguarda le istruzioni che vengono date a sé stessi in primis e anche ad alcuni compagni di squadra. Per quanto molto interessante e potenzialmente infinita, la gestione dei calci piazzati rimane comunque da valutare in maniera più approfondita sul lungo termine, ma posso dirvi che questo primo step è da considerarsi pienamente riuscito, anche considerando la grande potenzialità di questo sistema. Peccato, però, che non tutti gli elementi siano stati trattati con la stessa cura. Ho avuto la sensazione, per farla breve, che alcune situazioni da palla inattiva abbiano ricevuto un trattamento meno ispirato rispetto, appunto, ai calci d’angolo, ma mi piace immaginare che come tutta questa struttura verrà ampliata nel corso dei prossimi capitoli, con risultati molto importanti sull’economia del gioco.

Gestire al meglio il proprio team

Come dicevo poc’anzi, il focus sui calci piazzati va di pari passo con quello che è anche un modo più totale di gestire il proprio team, sia sul piano personale sia sfruttando quelle che sono le peculiarità del proprio staff. Con Football Manager 2024 gli sviluppatori hanno aggiunto diverse migliorie per quanto riguarda le possibilità tattiche dell’allenatore virtuale, così come hanno ampliato in maniera anche piuttosto evidente le reazioni dei giocatori con quanto avviene in palestra e nelle sessioni di allenamento. Prima di ogni match, adesso, è possibile creare un focus sull’allenamento specifico su cui far concentrare gli sforzi degli atleti, rigorosamente in base anche caratteristiche della squadra avversaria. Questo sistema è gestito in maniera discretamente automatica dallo staff, ma si può gestire anche in maniera del tutto libero e manuale. Prima di ogni gara lo staff si preoccupa di dare all’allenatore dei consigli su quale aree concentrarsi per poter affrontare al meglio ogni avversario e posso garantirvi che, con le giuste istruzioni e la giusta dedizione, questo sistema può far raggiungere degli ottimi traguardi agli allenatori virtuali, specialmente se si decide di dedicare a questo tipo di sviluppo il giusto tempo. In generale, comunque, è tutta la gestione dello staff e, ovviamente, dei giocatori ad avere uno spazio più importante in questa nuova stagione.

Prima vi parlavo dei giocatori che sono spesso coinvolti nell’economia dello sviluppo della tattica generale e non a caso. Football Manager 2024 pone un maggiore focus sull’aspetto mentale dei giocatori e ciò si avverte distintamente anche nei i gesti e nelle situazioni più semplici e ordinarie. Durante la giornate vi capiterà spesso di dover tenere sotto controllo le reazioni dei vari elementi della rosa, che reagiranno in maniera più credibile nelle più disparate situazioni, anche quelle che non riguardano il loro fascio di interesse specifico. Di conseguenza, tenere unito lo spogliatoio è un fattore rilevante al pari del saper dare alla squadra la giusta impronta tattica, il che rimane comunque il core dell’esperienza. Sotto questo aspetto non ci sono stati grandi rivoluzioni, ma è proprio l’aspetto mentale più credibile e al passo con quanto avviene dietro le quinte dei giocatori a far respirare un’aria più intensa e piacevole una volta scesi nel tunnel e iniziata una nuova partita. Le istruzioni e le possibilità tattiche rimangono quindi per certi versi per la maggior parte dei casi in linea con quanto avveniva già negli scorsi capitoli, con qualche aggiunta complessivamente marginale ma comunque interessante.

Come dicevo prima, la preparazione ai match riceve con Football Manager 2024 un’attenzione maggiore, specialmente se si prendono in esame i giocatori più esperti, che possono provare a imprimere le loro conoscenze in maniera più audace all’interno dell’ecosistema della squadra, con risultati decisamente più autentici e soddisfacenti. Come vi dicevo, sotto l’aspetto tattico e strutturale le novità non sono così rivoluzionare, e come già detto in apertura, probabilmente, bisognerà aspettare il prossimo capitolo per vedere i miglioramenti più evidenti, ma nel complesso non posso negare che ho percepito un’ambiente di gioco più completo e realistico, a parte per quelle situazioni che rimangono ancora un po’ da registrare e troppo legate a una base di partenza che va comunque rivista, almeno per offrire un qualcosa di maggiormente in rottura con il passato, per quanto glorioso possa essere.

Tutto lo spettacolo del calcio

Come vi ho già detto più volte, gli sviluppatori hanno annunciato per il capitolo del 2025 delle grandi novità, delle rivoluzioni, per certi versi, soprattutto per quanto concerne l’aspetto tecnico e strutturale del brand. Con Football Manager 2025, in primis, il team ha già annunciato che verrà introdotto un nuovo motore grafico che, finalmente, manderà in pensione quello attuale, ragion per cui era lecito aspettarsi un lavoro, sotto questo aspetto, tutto sommato minimo e di rifinitura per il capitolo attuale. Di conseguenza, non mi aspettavo grandi scossoni in tal senso e, onestamente, avevo in larga parte più che ragione. Football Manager 2024 è infatti, sul piano tecnico ed estetico, fortemente in continuità con il suo predecessore, e probabilmente non poteva essere diversamente.

Il team di Sports Interactive si è focalizzato sull’acquisizione di nuove licenze e nuove collaborazioni, con quest’ultime che hanno il compito di rendere anche l’esperienza “in gioco” più autentica, con fattori come sponsor sui tabelloni, striscioni e dirette televisive sempre più autentiche. Sotto questo profilo spiccano le licenze di importanti manifestazioni come la Champions League, l’Europa League a la Conference League, così come l’aggiunta di importanti campionati, come la J-League, divenuta sempre più seguita anche dal pubblico internazionale. Quello che ne consegue, comunque, è un’impianto estetico sempre più credibile e realistico, che prova a fare anche dei dettagli più marginali un punto di forza. Le migliorie tecniche, comunque, non mancano. Le silhouette dei giocatori sono più armoniose e in generale il parco delle animazioni è stato ampliato parecchio, con i giocatori che in campo risultano in grado di restituire movenze più credibili, cosa che può anche aiutare non poco a capire come e se questi seguono il piano tecnico e le istruzioni in generale. Sul piano delle prestazioni, il lavoro svolto dal team di sviluppo è sufficiente.

Il titolo sembra avere dei tempi di caricamento molto più rapidi rispetto al suo predecessore e in generale non mi è capitato di trovarmi di fronte a bug e a problematiche di sorta, esclusi i soliti problemi di traduzione tipici della Beta che verranno sistemati in tempo per il lancio. Quello che non mi ha convinto è il sonoro. I suoni della partita sono ormai sempre gli stessi da troppo tempo e non riescono più a dare quella giusta dose di immersività, proprio perché appartengono a una visione molto più vecchia del gioco e mi sono sembrati a dir poco fuori luogo e non al passo coi tempi e mi aspetto che già con il prossimo capitolo, contando pure le novità già annunciate, si possa assistere a qualcosa di nuovo.

Piattaforme:  PC, PS5, Xbox Series X/S

Sviluppatore: Sports Interactive

Publisher: SEGA

Football Manager 2024 è un capitolo di transizione, lo sapevamo e non è un mistero, ma non manca di guizzi interessanti. Le nuove dinamiche legate agli agenti e al TransferRoom rendono la fase di mercato più autentica e interessante, così come il focus sulle tattiche dei calci piazzati offre agli allenatori virtuali un controllo sempre maggiore sul proprio team. Le novità importanti, fondamentalmente, si fermano qui, con gli sviluppatori che si sono concentrati sul limare e puntellare gli aspetti vincenti degli scorsi anni, conservando immutati, però, purtroppo, anche alcuni dei limiti storici della serie che, come detto in precedenza, si prepara a un cambio di rotta più radicale, previsto per il prossimo anno. In attesa di Football Manager 2025 e del suo cambio di rotta potenzialmente più drastico, questo 2024 si conferma un gioco imperdibile per gli appassionati del genere e della serie, che ancora una volta avranno tra le mani una miniera d’oro e di ore, di ore di gioco da passare nel tentativo di diventare la nuova rivelazione del calcio mondiale.

Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.

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