Le maggiori software house di videogame sul calcio

Le maggiori software house di videogame sul calcio

Chi di noi non ha mai giocato almeno una volta ad un videogame dedicato al calcio? Negli ultimi decenni i titoli a tema sono stati numerosissimi e molti di questi hanno fatto le fortune delle sale giochi. Si pensi a perle celebri come “Virtua Striker” o “Tecmo World Cup”, che spopolavano principalmente negli anni ‘90. Anche grazie all’avvento di Internet, che permette facilmente di sfidare in rete altri avversari, oggi la platea dei gamer è vastissima. Ovviamente, i primi ad essere interessati alle trasposizioni videoludiche sportive sono i più giovani appassionati di calcio, coloro che seguono spesso le partite, supportano una squadra, conoscono le indicazioni delle scommesse sulla Serie A e su altri prestigiosi tornei e tutto quanto ruoti intorno al mondo del pallone. Per anni sono stati “FIFA” e “PES” a farsi la guerra sugli scaffali dei negozi avvicinando i più piccoli al calcio, ma oggi la situazione è drasticamente cambiata sotto questo punto di vista.

Il 2023 è stato un anno indubbiamente particolare per il settore del gaming. Questa estate è stato rivelato infatti il nuovo “FC 24” che sostituisce a tutti gli effetti “FIFA”, dando il via ad una nuova serie marchiata EA Sports. Una scelta che può portare il team di sviluppo a svincolarsi da alcuni dettami imposti dalla federazione internazionale del gioco del calcio. A livello tecnico c’è ben poco da invidiare rispetto al passato: il database conta quasi 20.000 calciatori e almeno 700 squadre diverse, con numerosi campionati e stadi coperti da licenza. Grazie alle più moderne tecnologie, la nuova incarnazione di “FIFA” promette esperienze all’avanguardia senza sconvolgere comunque le abitudini di chi dalla fine del secondo millennio si dilettava con le meccaniche della precedente serie.

La Konami, madre di “PES”, è stata invero la prima ad optare per una rivoluzione in questo senso, ribattezzando la propria serie calcistica in “eFootball”, che ha visto la luce nel 2020. Tuttavia, l’esperimento non ha prodotto inizialmente i risultati sperati, in quanto i gamer si sono lamentati fortemente sia per il motore di gioco sia per la grafica, al netto dei vari bug riscontrati nel tempo. Sembrano mancare inoltre alcune chicche che venivano proposte come modalità di base nei vecchi “PES”. A maggior ragione la Konami sta lavorando sodo per restituire ai consumatori un titolo che possa richiamare i fasti del passato, senza disdegnare novità come curiose funzionalità per lo sviluppo dei giocatori.

Per la Konami “eFootball” ha rappresentato di fatto un nuovo inizio, il che ha lasciato spazio ad altre software house per qualche manovra di inserimento. Si pensi al team Strikerz che sta realizzando “UFL”, un nuovo gioco che potrebbe scrivere pagine di storia importanti per quel che concerne l’evoluzione della simulazione calcistica. Sarà un gioco free-to-play, che è stato progettato addirittura nel 2016 e che attende solo di limare gli ultimi dettagli prima di sorprendere i gamer di tutto il mondo grazie alle animazioni favorite dall’Unreal Engine, ormai impiegato su tutti i titoli di punta.

Pensare che con l’uscita di “UFL” l’era esclusiva di “FIFA” e “PES” potrà dirsi effettivamente tramontata, comunque, sarebbe sbagliato: EA Sports dovrebbe essere sostituita infatti da un altro team per far uscire ufficialmente “FIFA 25” nel settembre del 2024. Occhio però anche a “Goals”, un altro free-to-play realizzato da una casa svedese, pensato per il cross-play senza rinunciare al lato competitive. Un gioco che farà ampio utilizzo di NFT, blockchain e social per realizzare le proprie squadre. Un connubio interessante per unire sempre di più il calcio alla tecnologia…

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