Il mondo videoludico è pieno di titoli PvP online, titoli in cui un giocatore (oppure, più spesso, una squadra di giocatori) ne sfida, nello stesso momento, un altro (o un’altra squadra) per contendergli il primato: abbondano i generi, abbondano le modalità di gioco, esistono un’infinità di prodotti di questo tipo. Sembra dunque più che logico che un team che voglia inserirsi nella già ampia offerta – come DogHowl Games – abbia pensato bene a un’idea almeno un po’ originale per destare l’attenzione del pubblico. Così nasce Level Zero Extraction, un nome anonimo per una produzione che anonima al momento non lo è per nulla – o meglio, non la conoscete perché non è ancora cominciata la campagna pubblicitaria, ma noi siamo fiduciosi del fatto che, una volta pubblicato, potrà ritagliarsi una corposa nicchia di affezionati. Level Zero Extraction, dicevamo, è originale perché al PvP aggiunge l’atmosfera horror e la meccanica del multiplayer online asimmetrico (poco più avanti vi spiegheremo che cosa significa). Quello che state leggendo è un provato in anteprima del gioco, che abbiamo potuto conoscere grazie ad un evento privato organizzato direttamente dagli sviluppatori di DogHowl Games, con la collaborazione del loro editore, tinyBuild. Se non avete paura dello spazio profondo e dei mostri, continuate pure a leggere…
Un PvP horror asimmetrico – la natura di Level Zero Extraction
La presentazione di Level Zero Extraction ha insistito parecchio sull’elemento costitutivo e immediatamente riconoscibile di Level Zero Extraction, ovvero sulla natura di quest’ultimo. Si tratta di un PvP horror asimmetrico, in cui diverse squadre di giocatori combattono sulla stessa mappa (navicella o basi spaziali) cercando di eliminarsi a vicenda e di sopravvivere. Al lancio saranno disponibili due mappe, e in futuro è lecito credere che ne arriveranno delle altre. Se avete letto la recente recensione di Ghostbusters Spirits Unleashed, probabilmente saprete già di cosa stiamo parlando. Un multiplayer asimmetrico vede fondamentalmente entrare in conflitto due o più giocatori molto diversi tra di loro, che non possiedono quindi le medesime caratteristiche e possibilità. Nel caso di Level Zero Extraction, da una parte ci sono i “buoni” (cioè gli astronauti) e dall’altra i “cattivi” (dei mostri brutti, orribili e feroci che richiamano molto da vicino il design dei Deathclaws della serie Fallout). Gli obiettivi che conducono alla vittoria, ovviamente, non sono gli stessi: gli astronauti devono completare degli obiettivi sulla mappa per sopravvivere e abbandonare quei luoghi; i mostri, beh… i mostri devono fare fuori i nemici umani per vincere.
In realtà, però, la complessità di Level Zero Extraction si spinge ancora oltre: nello stesso momento, infatti, non solo la mappa ospiterà i personaggi umani e i mostri, ma addirittura gli astronauti verranno ripartiti in squadre differenti, fino alla presenza contemporanea di tre squadre da tre umani ciascuna. Questo vuol dire che, mentre i mostri potranno dedicarsi alla propria, liberissima carneficina, gli umani potranno fare lo stesso sia con i mostri che con i propri simili, in un tutti contro tutti devastante e dalle grandi potenzialità strategiche – perché i tre giocatori di ogni squadra dovranno guardarsi le spalle a vicenda, sia per fermare l’avanzata dei mostri che per evitare i subdoli assalti di altre squadriglie umane. Ora, sulla carta (e nei video che ci hanno mostrato gli sviluppatori) funziona tutto molto bene, ma è ovvio che avremo bisogno di capire come il tutto verrà gestito provando con mano, noi stessi, Level Zero Extraction. Questo sembra che sarà possibile molto presto, tramite una fase di Closed Beta. Per l’open beta, invece, vi anticipiamo già che ci sarà da aspettare la prossima estate, mentre il lancio completo del titolo attualmente non è stato ancora programmato. Se ci chiedessero di scommettere, scommetteremo su Halloween 2024, o al più per il Natale successivo.
Mostri contro astronauti: paura in salsa Alien
Diversi aspetti di Level Zero Extraction ci hanno convinto subito, perché mostrano chiaramente tutte le potenzialità del titolo. Il primo dubbio riguardava il rapporto tra progressione orizzontale e verticale, sempre più importante nei videogiochi votati all’online; per essere più chiari: al di là delle singole partite, c’è qualcosa che “resta, si modifica o si potenzia” tra un partita e l’altro? Sì, c’è: una sorta di sistema di reputazione dei personaggi, oltre a collezionabili di vario tipo. Questo aspetto non è stato ancora chiarito, e ovviamente fino al lancio tutto è ancora soggetto a modifiche, ma già sapere che l’intenzionalità di implementare un sistema di ricompense da sfoggiare in partita esiste, alletta. Gli sviluppatori hanno poi chiarito di aver investito parecchie risorse e attenzione nel sistema di gunplay: effettivamente l’utilizzo delle armi è sembrato solido e appagante, con una cura per i dettagli che non abbiamo invece notato per la ricostruzione degli ambienti, soprattutto quelli all’aperto (le zone sono tutte ugualmente claustrofobiche, ma non tutte all’interno di edifici).
Il gameplay in sé sembra invece sulla linea di quanto già visto in produzioni affini, in quanto va da sé che gli esseri umani e i mostri si comportano in modo diverso, e che lo stile di gioco, optando per gli uni o per gli altri, cambia drasticamente. Lo sparatutto in prima persona degli esseri umani muta nelle possibilità altrettanto variegate offerte dalle creature aliene, che a loro volta possono decidere di allearsi e optare per soluzioni più strategiche, oppure lanciarsi in solitaria contro tutti gli esseri viventi a portata di artigli. Ogni partita può ospitare uno o due mostri, dipende da quanti giocatori sono presenti in totale; e i mostri possono anche agire sull’ambiente circostante, organizzando agguati o tagliando le vie di fuga degli astronauti. Ma, anche se la loro salute si rigenera nel corso della partita se non entrano di nuovo in combattimento, non sono invincibili: anzi, la luce li indebolisce. Questo naturalmente favorisce una “fruizione asfittica di Level Zero Extraction”, in cui, per forza di cose, si verrà quasi sempre attirati in spazi angusti, dove lo scontro corpo a corpo sarà reso probabilmente complicato dalla presenza di parecchi giocatori, umani e non umani, nello stesso punto.
Piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series S e X
Sviluppatore: DogHowl Games
Publisher: tinyBuild
Data D’uscita: TBA
Level Zero Extraction promette un’esperienza originale e anche abbastanza ansiogena, sulla base di quello che per ora sembra un solito titolo online votato al PvP in maniera asimmetrica. Alcuni giocatori impersoneranno gli astronauti, altri dei mostri terribili: i primi dovranno fuggire e sopravvivere, i secondi fare a pezzi i malcapitati dell’altra specie; la situazione sarà resa ancora più complicata dalla presenza contemporanea di diverse fazioni di astronauti. Si preannuncia, così, guerra aperta nello spazio profondo: le prime fasi di Beta arriveranno nel corso del 2024, mentre il lancio definitivo di Level Zero Extraction non è ancora stato fissato. Speriamo di tornare a provare presto la produzione targata DogHowl Games e tinyBuild, perché le potenzialità per il successo ci sono tutte.