A distanza di oltre un anno dalla sua presentazione ufficiale al Dragon Ball Battle Hour e dopo una serie di trailer promozionali, abbiamo avuto l’opportunità di provare in anteprima Dragon Ball Sparking! ZERO durante la gamescom 2024, su invito di Bandai Namco. Questo titolo, attesissimo revival della serie Budokai Tenkaichi, si appresta a debuttare sul mercato nel prossimo ottobre. Nel corso di questa sessione di gioco, abbiamo potuto analizzare in profondità le dinamiche di gameplay e individuare alcune interessanti novità.
Dragon Ball Sparking! ZERO: tu puoi vincere, devi solo volerlo!
La demo di Dragon Ball Sparking! ZERO, presentata alla Gamescom di Colonia, ha offerto un’intensa esperienza di combattimento, focalizzata sugli scontri uno contro uno. L’assenza di una narrazione strutturata ha permesso ai giocatori di immergersi liberamente nell’azione, rievocando le atmosfere delle prime iterazioni della serie Budokai Tenkaichi. La possibilità di personalizzare ogni incontro, scegliendo personaggi, arene e musiche, ha ulteriormente arricchito l’esperienza di gioco, invitando i fan a creare i propri scenari e a rivivere le emozioni delle saghe di Dragon Ball.
Bandai Namco e Spike Chunsoft hanno introdotto un sistema di controllo rinnovato, offrendo ai giocatori la possibilità di scegliere tra un approccio più classico o uno più accessibile, grazie a una serie di assist automatici. Questa flessibilità permette a giocatori di ogni livello di trovare il proprio stile di gioco ideale. Nonostante le novità introdotte, Dragon Ball Sparking! ZERO mantiene intatta l’anima della serie, proponendo un gameplay solido e avvincente. Le meccaniche di combattimento, pur riviste e ribilanciate, rimangono fedeli alle origini, garantendo un’esperienza di gioco familiare e coinvolgente.
In bocca al lupo, sei tu il numero uno!
Come già evidenziato nelle precedenti anteprime, la nuova meccanica della Percezione consente ai giocatori in difficoltà di anticipare in un certo qual senso le mosse avversarie, prevedendo e respingendo automaticamente gli attacchi, inclusi quelli energetici speciali. Questo aggiunge un ulteriore livello di strategia a un gioco che, nel complesso, rimane un’esperienza ricca di fan service. Altre dinamiche, come lo scontro tra colpi energetici e impeti caricati, introducono un elemento quasi da gioco musicale, dove è sufficiente premere un tasto specifico con il giusto tempismo per ottenere un vantaggio durante la sfida, riducendo il rischio di affaticamento per i giocatori.
Durante la prova, abbiamo anche testato la nuova modalità di trasformazione, ora attivabile tramite un menu a comparsa durante i combattimenti, anziché attraverso una combinazione di tasti specifica. Tuttavia, questa scelta sembra contraddire l’intento di modernizzare e semplificare le meccaniche di gioco, introducendo un menu invasivo che può distrarre e penalizzare i giocatori in contesti competitivi. Nonostante questo compromesso, e un’interfaccia di selezione personaggi che evidenzia la presenza di numerose versioni di Goku e Vegeta, Dragon Ball Sparking! ZERO offre un’esperienza visiva impressionante. Sebbene sia il primo gioco della serie sviluppato con Unreal Engine, e quindi ancora inferiore a titoli come FighterZ e Kakarot, l’azione risulta fluida e ben coreografata, con attacchi speciali e finali che presentano animazioni dinamiche e un forte richiamo al fan service. Durante la nostra prova di 30 minuti, abbiamo utilizzato solo una manciata di personaggi, ma siamo fiduciosi che tutti i 100 e più personaggi rivelati riceveranno un trattamento adeguato.
Piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S
Sviluppatore: Spike Chunsoft
Publisher: Bandai Namco
Data di uscita: 8 ottobre 2024
Dopo aver concluso la nostra prova alla Gamescom 2024, siamo usciti dallo stand di Bandai Namco con un entusiasmo rinnovato e una crescente attesa per l’uscita di Dragon Ball Sparking! ZERO. Sebbene ciò che abbiamo testato fosse solo una versione preliminare del gioco, con alcune imperfezioni ancora da risolvere, abbiamo percepito un prodotto che rispetta la sua “eredità”. È evidente che il team di sviluppo conosce bene il proprio pubblico di riferimento e ha lavorato con dedizione per soddisfarne le aspettative. Durante questi mesi, ci hanno accompagnato passo dopo passo nella scoperta di questa nuova versione del celebre picchiaduro 3D arena fighter, e adesso possiamo finalmente affermare di essere pronti a rivivere, di nuovo, le emozioni legate al viaggio leggendario di Dragon Ball!