Ho aspettato a lungo questo momento per scrivere questa recensione, ed eccomi finalmente qua, pronto a parlarvi di Warhammer 40.000 Space Marine 2, il nuovo sequel del gioco uscito nel 2011, in cui vestiremo i panni del tenente Titus. Infatti, se ricordate e avete giocato al capitolo precedente, Titus, noto come Demetrian Titus, ricopriva il ruolo di capitano tra gli Space Marine, soldati potenziati pronti a servire e combattere contro i nemici dell’Imperatore. Nel gioco precedente, Titus fu accusato di eresia e corruzione, e per questo motivo in Space Marine 2 ricopre il ruolo di tenente. Fatta questa doverosa premessa, il titolo non ha perso la sua formula: action in terza persona che unisce combattimenti corpo a corpo e a distanza, grazie all’uso delle armi da fuoco e quelle bianche. In questo nuovo capitolo, Saber Interactive e Focus Entertainment hanno aggiunto diversi elementi all’opera, migliorandone molti aspetti sul fronte ludico e non solo. Il titolo sarà riuscito a conquistarci? O sarà stata un’occasione sprecata? Scopriamolo insieme in questa recensione del nuovo titolo appartenente al franchise della serie Warhammer. Buona Lettura!
Warhammer 40.000 Space Marine 2: per Ultramar!
Warhammer 40.000 Space Marine 2 si presenta già come un sequel deciso a cambiare le carte in tavola rispetto al capitolo precedente, e lo fa sicuramente in grande stile. All’inizio della campagna verremo catapultati sul campo di battaglia, dove inizialmente sembrerà di impersonare un comune Space Marine. In realtà, alla fine della missione, scopriremo che il soldato potenziato in questione è il tenente Titus, sopravvissuto a un’incursione contro i Tiranidi, una fazione xenomorfa che spesso caccia in branco. Dopo aver completato la prima missione, saremo portati a bordo del nostro vascello, dove non solo troveremo i vari personaggi con cui il Capitano Titus interagirà durante l’intera campagna di Space Marine 2, ma potremo anche esplorare l’hub e, ad esempio, personalizzare il nostro equipaggiamento da Space Marine, il quale è caratterizzato da un vasto e vario arsenale, sbloccabile al completamento delle missioni dedicate alla modalità storia. Nella campagna, tutte le operazioni saranno coordinate dal Capitano Sevastus Acheran e saremo accompagnati dai nostri fratelli d’arme, Gadriel e Chairon, che combatteranno al fianco di Titus per tutta la durata della storia principale, offrendo supporto nelle diverse operazioni. Inoltre, questi saranno utilizzabili da altri due player nel caso abbiate due amici con cui giocare, perché sì, il titolo propone anche una campagna cooperativa.
Entrando più nei dettagli, ora condivideremo qualche informazione sulla campagna del gioco, ovviamente senza trascendere nello spoiler. Durante le varie fasi della storia sono rimasto particolarmente soddisfatto dalla quantità di nemici: in particolare, i Tiranidi, che saranno numerosi e costringeranno il giocatore a cambiare approccio di tanto in tanto. Ad esempio, le diverse unità si distingueranno in minion, che potranno essere eliminati senza troppa difficoltà ma saranno estremamente numerosi, supportati da unità corpo a corpo e a distanza, le quali ci daranno davvero del filo da torcere. Una cosa che mi sarei aspettato maggiormente da un titolo di questa caratura è una maggiore diversificazione delle unità, poiché non ce n’è sono molte e mi sarebbe piaciuto vederne altre, per osservare come sarebbe potuto cambiare ulteriormente l’approccio del giocatore e mettere alla prova le sue abilità. Sempre parlando di punti deboli, la storia non mi è sembrata eccezionale dal punto di vista della scrittura, nonostante la missione finale sia letteralmente da ‘brividi’ e le varie cut-scene contribuiscono a donare una bellezza senza pari all’opera di Saber Interactive e Focus Entertainment. Purtroppo, a causa di alcune scelte narrative, la campagna avrebbe potuto offrire molto di più sotto questo aspetto, fornendo un ulteriore motivo per giustificare l’acquisto del gioco. Un vero peccato!
Warhammer 40.000 Space Marine 2: un gameplay eccezionale
Se dal punto di vista della trama sono rimasto un po’ deluso, non posso dire lo stesso del gameplay, che è stato chiaramente rivisitato rispetto alla precedente iterazione. Parlando dei combattimenti a distanza, il gunplay è migliorato notevolmente rispetto al capitolo precedente, offrendo molta soddisfazione al giocatore per ogni nemico eliminato. Naturalmente, dovremo prestare attenzione alla scelta delle armi, ma di questo parleremo a breve. Il sistema di shooting è molto preciso e prevede due modalità di fuoco: una per i colpi di precisione contro i nemici, e l’altra per sparare senza badare troppo alla mira, modalità consigliata solo quando ci si trova ad affrontare un gruppo di nemici da eliminare rapidamente. Insomma, quest’ultima risulta soddisfacente, così come gli scontri all’arma bianca, forse addirittura con realizzati in maniera migliore. Infatti, le armi corpo a corpo avranno una lista di combo, seppur non troppo estesa, pensata per non essere troppo difficile da memorizzare (dopotutto, non stiamo parlando di un picchiaduro!). Questa diversificazione arricchisce la formula di gioco, che varierà in base all’arma utilizzata.
Detto ciò, parlando degli scontri con i nemici, gli sviluppatori si sono ispirati a giochi come Sekiro e Star Wars Jedi: Fallen Order/Survivor. In Warhammer 40,000 Space Marine 2, in termini di gameplay, sarà presente il parry, un comando che ci permetterà di contrastare gli attacchi in arrivo e, inoltre, di sferrare il colpo di grazia finale grazie alle finisher, le quali saranno indicate da un cerchio azzurro. Appena il nostro avversario ci sferrerà un colpo, nel momento opportuno potremo contrattaccare! Ma non è presente solo questa meccanica in termini di gameplay, ma bensì anche quella degli attacchi imparabili. Questi saranno riconoscibili da un cerchio rosso, e l’unico modo per evitare danni sarà quello di schivare l’attacco. Dopo aver effettuato tale azione, potremo riprendere a far valere la nostra fedeltà all’Imperatore con proiettili e colpi ravvicinati con la nostra arma bianca. In Warhammer 40.000 Space Marine 2, l’interfaccia del nostro Space Marine mostrerà in alto a destra due indicatori che rappresentano il nostro tasso di sopravvivenza: l’armatura e la salute. Per quanto riguarda l’armatura, come accennato in precedenza, le mosse finali ci permetteranno di recuperarla, meccanica simile a quanto avviene in DOOM e DOOM Eternal. Uccidendo un nemico con una mossa finale, recupereremo armatura e potremo subire danni prima di perdere vita. Infine per recuperarla, ci sono due opzioni: attraverso stimolanti sparsi nello scenario di gioco o utilizzando un’abilità peculiare del tenente Titus, che non solo aumenterà la nostra forza, ma ci permetterà anche di recuperare salute in abbondanza. Insomma, gli elementi a livello di gameplay sono estremamente convincenti grazie anche ad un livello di violenza molto alto che sicuramente per i più puristi di questi giochi sicuramente apprezzeranno notevolmente. In più, come se non bastasse, in Warhammer 40.000 Space Marine 2 sono presenti delle boss fight, le quali non sono poche ed effettivamente risultano parecchio soddisfacenti, specialmente quando andremo ad effettuare la finisher al povero boss che porterà ad un tripudio di sangue e violenza.
Ma c’è solo la campagna?
Dopo aver completato la campagna, la cui longevità si attesta dalle 10 alle 14 ore, con la durata che può variare notevolmente a seconda della difficoltà scelta, il giocatore potrebbe chiedersi se è tutto qui quello che la produzione è in grado di offrire. La risposta è no, poiché Saber Interactive e Focus Entertainment hanno pensato a tutto. Dopo aver terminato la storia, avremo a disposizione altre due modalità di gioco: Operazioni e Multiplayer. Purtroppo, non abbiamo potuto testare la modalità Multiplayer a causa di problemi ai server, che ci hanno impedito di trovare partite e discuterne. Tuttavia, abbiamo potuto cimentarci nelle Operazioni. Questa modalità funge da approfondimento per gli eventi della storia principale, con alcuni cambiamenti sostanziali. In Operazioni, potremo scegliere in quale missione cimentarci e, a differenza della campagna, saranno disponibili diverse classi aggiuntive. Ogni classe avrà un ruolo specifico nelle missioni e dovremo decidere quali armi da fuoco e armi bianche utilizzare. Non tutte le classi avranno le stesse armi da fuoco, e in alcuni casi sarà impossibile equipaggiare l’arma principale, poiché il personaggio sarà limitato all’arma secondaria e a quella corpo a corpo.
Un aspetto che si evidenzierà immediatamente è che le armi presenteranno un livello di rarità. Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi: tale rarità potrà essere sbloccata attraverso il gioco, piuttosto che trovandola casualmente nell’ambiente di gioco. È interessante notare che saranno disponibili diverse varianti della stessa arma, e spetterà a noi decidere quale si adatta meglio al nostro stile di gioco. In sintesi, più si gioca, più diventa semplice sbloccare armi da fuoco e armi bianche di maggiore potenza. Un’altra novità interessante sono le Prove, piccole sfide che il giocatore potrà affrontare per raggiungere obiettivi specifici e ottenere ricompense. Sebbene questa introduzione non modifichi radicalmente la modalità, è sicuramente un’aggiunta gradita. Inoltre, è presente un albero delle abilità, denominato Vantaggi, che può essere utilizzato per ottenere un beneficio in combattimento. È importante notare, però, che se da un lato si possono ottenere vantaggi, dall’altro il gioco prevede anche malus; pertanto, i vari perk devono essere selezionati con attenzione per ottimizzare il proprio personaggio in base ai vantaggi disponibili in questa modalità. In conclusione, possiamo affermare che Operazioni rappresenta un contenuto molto interessante, ma temo che, col passare del tempo possa risultare noioso e ripetitivo. Tuttavia, rimaniamo in attesa dei futuri aggiornamenti per vedere se saranno in grado di migliorare l’esperienza complessiva.
Warhammer 40.000 Space Marine 2: come si comporta al livello tecnico?
Nonostante abbiamo analizzato diversi aspetti di Space Marine 2, abbiamo ancora una domanda a cui rispondere: come si comporta il gioco dal punto di vista tecnico? Se esaminiamo il level design, possiamo notare che è stato progettato con grande attenzione ai dettagli, con aree specifiche dove il giocatore può recuperare munizioni, armi e salute. Questo elemento si rivela molto funzionale al gameplay della produzione di Saber Interactive e Focus Home, quindi non abbiamo motivi di lamentarci, nemmeno riguardo all’effettistica. Infatti, nella campagna ci sono vari scenari mozzafiato e la presenza di numerose ondate di nemici ha messo in evidenza la capacità del team di gestire questi elementi in modo eccellente. Per quanto riguarda le caratteristiche grafiche, è importante sottolineare che abbiamo testato la versione PC.
In merito alle tecnologie di upscaling, i giocatori potranno avvalersi del DLSS 2.0 e dell’AMD FSR. Purtroppo, non sono state incluse le versioni più recenti, che sarebbero state particolarmente apprezzate, ma questa scelta è stata fatta dagli sviluppatori per non escludere coloro che non possiedono una scheda video RTX della serie 40 o le ultime di AMD, anche se il DLSS 3.0 dovrebbe essere introdotto in un secondo momento. Detto ciò, Warhammer 40.000 Space Marine 2 non ha presentato particolari problemi di fluidità; infatti, tranne in rari casi e nella parte finale del gioco, ha funzionato senza intoppi a oltre 60 fotogrammi al secondo con una RTX 4070 e un processore i5-13600K, dimostrando che l’ottimizzazione è piuttosto buona, considerando che abbiamo testato una build priva di patch, la quale verrà sicuramente aggiornata in futuro: gli sviluppatori hanno in programma di pubblicare ulteriori aggiornamenti che i giocatori su questa piattaforma apprezzeranno, come il supporto per schermi Ultra-Wide.
Piattaforme: PS5, Xbox Series X/S, PC
Sviluppatore: Saber Interactive
Publisher: Focus Entertainment
Data d’uscita: 9 settembre 2024
Saber Interactive e Focus Entertainment hanno realizzato un sequel decisamente divertente e frenetico. Il gameplay risulta particolarmente stimolante grazie alla presenza di un gunplay molto curato e divertente supportato da combattimenti corpo a corpo decisamente molto funzionali e stimolanti. L’offerta contenutistica offerta da Warhammer 40.000 Space Marine 2 è sicuramente molto interessante con la Campagna, Multiplayer e Operazione, le quali riusciranno a far stare il giocatore davanti allo schermo per tante ore di gioco e tecnicamente il gioco è ben riuscito. Peccato per la scrittura della storia che non impressiona particolarmente e la presenza di più categorie di nemici non avrebbe fatto storcere il naso. Detto questo, Warhammer 40.000 Space Marine 2 è un capitolo che ci sentiamo di consigliare assolutamente anche per chi non ha toccato con mano il precedente titolo. E ricordatevi sempre: “Per L’Imperatore!”
