Super Mario Party Jamboree Provato: amici senza benefici

Super Mario Party Jamboree

Al termine di un intenso periodo estivo dedicato all’esplorazione dei titoli più promettenti in lavorazione, è giunto il momento di concedersi una pausa e tornare alle origini del nostro passatempo preferito, e cosa c’è di meglio di una sana contesa tra amici senza esclusione di colpi, con Super Mario Party Jamboree come protagonista indiscusso? Il cortese invito di Nintendo ci ha permesso di partecipare, insieme ad altri esponenti del settore, a una serata esclusiva dedicata all’anteprima del nuovo party game. All’interno del suggestivo scenario del Video Games Party di Milano, abbiamo avuto l’opportunità di sfidarci a colpi di minigiochi, collezionare stelle e, perché no, scambiare qualche battuta amichevole. Un’esperienza che ci ha riportato all’essenza del divertimento videoludico: la condivisione e la competizione.

Super Mario Party Jamboree: il re della festa

La parola “Jamboree”, coniata da Lord Baden-Powell, il fondatore dello scautismo, indica una grande riunione all’aperto che celebra la diversità e l’unità. Questi eventi, ricchi di attività sportive e culturali, riuniscono migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Super Mario Party Jamboree si ispira proprio a questo spirito, offrendo un’esperienza di gioco che va oltre la semplice competizione. In questo nuovo capitolo della serie, Mario e i suoi amici si ritrovano all’Isola Goomba, invitati da un inaspettato organizzatore: Kamek. Il braccio destro di Bowser, in un ruolo decisamente insolito, presenta un programma ricco di eventi che metteranno alla prova le abilità e la fortuna dei partecipanti.

Durante la nostra anteprima, abbiamo avuto modo di esplorare una parte di questo fantastico itinerario. La classica modalità Mario Party è stata rivisitata con ben sette tabelloni, tra cui ambientazioni iconiche della serie e novità come il Bosco Megatorcibruco. Quest’ultimo, un gioco dell’oca pieno di ostacoli e sorprese, ci ha tenuti con il fiato sospeso mentre cercavamo di evitare le Piante Piranha e di non finire vittime dei capricci del gigantesco bruco. Il gameplay, fedele alla tradizione della serie, si basa sul lancio dei dadi e sull’utilizzo di oggetti speciali. Super Mario Party Jamboree conferma così la sua formula vincente, offrendo ore di divertimento e risate assicurate in compagnia degli amici.

Super Mario Party Jamboree

Bisticciare non è mai stato così divertente

Super Mario Party Jamboree offre un’ampia varietà di modalità di gioco, soddisfacendo le esigenze di ogni tipo di giocatore. Oltre alle classiche avventure sui tabelloni, il titolo propone una modalità libera che permette di tuffarsi direttamente nel cuore dell’azione, selezionando i minigiochi preferiti. Durante la nostra prova, abbiamo avuto modo di sperimentare l’entusiasmante varietà di minigiochi disponibili. Dalla frenesia dei giochi tutti contro tutti, in cui l’ultimo rimasto in piedi è il vincitore, fino a sfide più strategiche a squadre, Super Mario Party Jamboree offre un’esperienza di gioco dinamica e coinvolgente. In quest’ultimo caso, la comunicazione tra i giocatori diventa fondamentale per coordinare le azioni e raggiungere la vittoria. Un’altra caratteristica interessante è la presenza di playlist tematiche, una serie di minigiochi consecutivi legati da un filo conduttore. Durante l’evento, abbiamo provato una playlist dedicata alla cucina, che ci ha visti cimentarci in sfide culinarie sempre più bizzarre, dal taglio preciso della carne alla costruzione di torri di tramezzini. Super Mario Party Jamboree non si limita a proporre nuovi minigiochi, ma rivisita anche alcuni dei classici della serie, dimostrando come Nintendo abbia saputo attingere alla sua ricca storia per creare un’esperienza ancora più coinvolgente. Questa scelta è stata sicuramente ispirata dal successo di Mario Party Superstars, che ha dimostrato come i fan apprezzino molto i riferimenti al passato della serie.

Infine, non possiamo dimenticare la modalità Bowserathlon, una frenetica competizione a squadre che può ospitare fino a 20 giocatori. In questa particolare configurazione, i giocatori si sfidano in una serie di minigiochi per accumulare punti e sfidare Bowser in una sfida finale. Purtroppo, non abbiamo avuto l’opportunità di provare questa modalità durante l’anteprima, ma non vediamo l’ora di farlo al lancio del gioco. Tirando le somme di questa emozionante serata, Super Mario Party Jamboree si conferma come un titolo ricco di contenuti e divertimento, capace di soddisfare sia i fan della serie che i nuovi arrivati. Con la sua vasta gamma di minigiochi, le modalità di gioco innovative e la grafica colorata e accattivante, questo nuovo capitolo di Mario Party ha tutte le carte in regola per diventare un must-have per tutti i possessori di Nintendo Switch.

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: Nintendo Cube

Publisher: Nintendo

Data di uscita: 17 ottobre 2024

Super Mario Party Jamboree si conferma un solido capitolo della celeberrima serie, offrendo un’esperienza di gioco divertente e coinvolgente. La nostra anteprima al Video Games Party ci ha permesso di apprezzare l’atmosfera festosa e competitiva tipica della serie, sottolineando ancora una volta il potenziale del couch co-op nel creare momenti di puro divertimento tra amici. Tuttavia, chi ha già giocato a Mario Party Superstars potrebbe notare alcune similitudini, sia a livello grafico che in termini di minigiochi. Mentre il ripescaggio di minigiochi classici è un elemento apprezzato dai fan, potrebbe risultare meno interessante per coloro che hanno già vissuto queste esperienze. Sarà interessante scoprire come la modalità multiplayer online si integrerà nel gioco e se sarà in grado di offrire un’esperienza altrettanto coinvolgente rispetto al multiplayer locale. Jamboree è insomma un titolo che farà sicuramente felici i fan della serie, ma potrebbe lasciare un po’ più freddi coloro che cercano novità radicali. Malgrado ciò, rimane un’ottima opzione per chi desidera trascorrere piacevoli serate in compagnia, immersi nell’universo colorato e divertente dell’idraulico più atletico del mondo.

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina".