Skylanders Trap Team – Recensione

In queste settimane le mie console casalinghe sono state prese d’assalto da quelle che vengono comunemente definite produzioni tripla A. C’è stato il momento FIFA 15, con FUT paragonabile a una droga, seguito a ruota da Driveclub, spodestato per “inconsistenza dei server” da Forza Horizon 2. C’è stato anche spazio per una strega sexy come Bayonetta, che ha abdicato per l’alieno di Isolation, sostituito dal protagonista di The Evil Within. Poi sono arrivati loro. Gli Skylanders, oggetto di questa recensione. Una recensione senza voto perché, per raccontare certe esperienze, un numero suonerebbe inutilmente vuoto. 

DENTRO SKYLANDERS TRAP TEAM

Devo confessarvi di aver sempre colpevolmente ignorato quello che, tra queste quattro mura, avevamo sbrigativamente ribattezzato come il “gioco con i pupazzetti” di Activision. Non so spiegarvi il perché: forse era snobismo o forse la colpa è del fatto che le action figure di Skylanders non hanno un cappuccio sulla testa e una A disegnata da qualche parte. A ogni modo, la cosa non è più importante, perché con Trap Team ho avuto modo di rivalutare un gioco che non avevo mai considerato. Prima che vi scoppi il cervello, o che pensiate che sia scoppiato a me, una doverosa premessa: benché al massimo livello di difficoltà Skylanders rappresenti una sfida valida anche per i videogiocatori con più di dodici anni, non credo che questo sia il miglior prodotto per i cosiddetti hardcore gamer. Tuttavia, Trap Team può essere considerato in modo molto positivo anche da chi li mastica quotidianamente, i videogiochi: per esempio potrebbe essere una buona anestesia per un nipotino che vi scorrazza attorno in un pomeriggio d’inverno, o magari è il gioco giusto per portare le vostre compagne/i nel colorato mondo dei videogame, perché onestamente un battesimo a base di teste che saltano per aria potrebbe non essere l’idea più brillante che potreste avere. Fatta questa doverosa premessa, vediamo cosa nasconde la scatola dei giochi (sì, lo so che in realtà la scatola dei giochi è quella di Disney Infinity, ma non fate i precisini di ‘sta funcia) griffata Activision.
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UN DISASTRO PER RICOMINCIARE

[quotedx]Trap Team può essere considerato in modo molto positivo anche da chi li mastica quotidianamente, i videogiochi[/quotedx]
Skylander Trap Team racconta di come, anche tra i pupazzetti, la sfiga ci veda benissimo. Se vi suona un po’ troppo forte il termine “sfiga”, siete ufficialmente invitati a trovare un sinonimo che renda in maniera ugualmente efficace il dramma che queste povere creaturine hanno vissuto. Perché quello che forse non sapete è che tutti gli sforzi degli Skylanders per mettere al sicuro tonnellate di cattivi all’interno di una prigione super-sicura sono stati resi vani da un’esplosione che ha fatto saltare l’Alcatraz più colorata che il mondo abbia mai visto, sparando frammenti di cristallo in giro per il globo. Con tutti i nemici di nuovo a piede libero, è lecito parlare di sfiga, no? Nell’universo creato da Toys for Bob, però, non c’è mai tempo per piangersi addosso e i nostri eroi lo sanno bene. Per questo decidono di rimettersi immediatamente al lavoro per rispedire i cattivi dove è giusto che stiano. Il problema che si pone, tuttavia, non è di poco conto: come possono essere imprigionati? Semplice, sfruttando i cristalli di cui scrivevamo poco fa.

MECCANICHE SEMPLICI, MA ACCATTIVANTI

Trap Team è un platform in cui, per completare i vari livelli, oltre saltellare da una piattaforma all’altra, sarete chiamati a risolvere varie sfide, proposte sotto forma di puzzle. Non si tratta di niente di particolarmente complicato, ma la materia grigia viene comunque solleticata e stimolata, costringendo spesso a pensare “collateralmente”. Progredendo nel gioco accumulerete esperienza utile per far evolvere i vostri personaggi, mentre il quartier generale che fungerà da base per l’avventura diventerà via via più grande, meglio accessoriato e più adatto a ospitare eroi del vostro calibro. Per giocare dovrete sfruttare quelle stesse action figure che avrete sicuramente visto nei supermercati, nei megastore di tecnologia e, probabilmente, anche dal vostro panettiere, vista la penetrazione di questo marchio. Nella confezione del gioco, di dimensioni generose, ce ne sono due, accompagnate da altrettanti cristalli-trappola e da una base che serve per “trasportare” i pupazzetti dall’altra parte dello schermo. Per la prima volta nella serie, inoltre, potrete impersonare anche i cattivi, a patto che riusciate a catturarli. Durante questo processo, devo riconoscere di essermi sorpreso a bocca aperta: già, perché mentre catturerete un cattivo, sentirete la sua voce passare dalle casse della vostra televisione al piccolo speaker contenuto sulla base del gioco. Sembra una cosa di poco conto, ma ai miei occhi è parsa una finezza d’altri tempi, un’attenzione al dettaglio che, se è riuscita a sorprendere me, che di anni sul groppone ne ho diversi, non potrà che trasmettere parecchia magia anche ai più piccini.

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MA È DAVVERO SOLO PER I PIÙ PICCOLI?

Se da un lato riconosco che Skylanders: Trap Team sia un gioco destinato principalmente ai videogiocatori in erba, è altresì vero che può essere affrontato un po’ da chiunque abbia voglia di superare i pregiudizi che portano a classificare la produzione di Toys for Bob come qualcosa di super-casual. Benché i livelli abbiano uno sviluppo piuttosto lineare, particolarmente indicato per i più piccini e per chi vuole giusto vedere come va a finire, va infatti sottolineato come brulichino di aree segrete da scoprire e pacchettini regalo da recuperare, capaci di alzare il livello di sfida per chi è alla ricerca di qualcosa di un pochino più complesso. E se questo non dovesse bastarvi, potete sempre rivolgervi al Kaos Mode, che ricorda l’Orda vista in decine di altri titoli, arricchita da una spruzzatina di tower defence visto che potrete piazzare delle torrette – da proteggere a ogni costo! – per aiutarvi nello sterminio dei nemici. Se i primi livelli di questa modalità sono poco più che passeggiate, quelli più avanzati vi faranno sudare le classiche sette camicie, oltre a stimolare la vostra fantasia in fatto di imprecazioni (quindi no, non giocateci con il cuginetto vicino).
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MA QUANTO MI COSTI?

[quotedx]In Trap Team potrete utilizzare anche i pupazzetti degli altri giochi della serie[/quotedx]
Di base, l’avventura proposta da Trap Team può essere portata a termine acquistando semplicemente la confezione standard. Tuttavia, in ogni stage sono nascoste diverse porte che possono essere sbloccate solo dagli Skylander di un particolare elemento e i nemici da intrappolare seguono il medesimo concetto, cosa che rende indispensabile l’esborso di ulteriori danari per portarsi a casa nuove trappole-cristallo e nuove action figure. Pensare di limitarsi alla confezione base sarebbe quindi, almeno a parer mio, come voler giocare a FIFA con una sola squadra, o come affrontare Call of Duty armato di un solo coltellino svizzero. Considerando i prezzi, però, non sono così critico (e non potrei, perché, dopo aver speso più di 100 euro per le figurine di FUT non sarei davvero credibile): i pupazzetti, belli da vedere a video, sono un vero gioco nel gioco. Metteteli in mano a un bambino o sullo scaffale dei più grandicelli, e capirete come possano essere soldi ben spesi.