Final Fantasy Type-0 HD – Anteprima

A distanza di poco più di un mese dall’uscita sul mercato, siamo tornati presso la sede milanese del distributore internazionale di Final Fantasy Type-0 HD per dare una nuova occhiata al tanto atteso remaster di Square Enix. Come sicuramente vi sarĆ  capitato di leggere qui due mesi fa, Final Fantasy Type-0 ĆØ da considerare come uno spin-off dalle ambizioni narrative fortemente opposte a quelle epico-adolescenziali della serie madre. Il palese feeling ā€œpopā€ del character design di Tetsuya Nomura, ancora una volta chiamato a dare volto ai protagonisti, si mischia quindi a un intreccio dai toni oscuri e drammatici, per certi versi inediti nell’intera serie.

Non che fra i quattordici titoli mothership non si fosse mai parlato di intrighi politici o efferate guerre dal piglio fantasy fra regni rivali, ma mai prima di Type-0 si era assistito ad una rappresentazione cosƬ a tinte forti, e per certi versi ā€œcrudaā€, della sofferenza umana. Il titolo diretto da Hajime Tabata (subentrato a Tetsuya Nomura nel ruolo di director di Final Fantasy XV lo scorso settembre) ĆØ un’evidente rottura con i codici visivi del recente passato tridimensionale di Final Fantasy, non facendosi alcun problema nell’aprirsi con il pianto disperato di un soldato morente e ricoperto di sangue nel bel mezzo di un campo di battaglia. Se il tono voluto dalla produzione ĆØ fin da subito decifrabile, lo stesso non si può dire per l’intricata premessa narrativa, che sviscererò solamente in sede di recensione. Chi riuscƬ a giocare Final Fantasy Type-0 HD in giapponese nel 2011, beneficiando al contempo del ricco parco di J-RPG per PSP non localizzati, potrebbe rimanere deluso di fronte alla conferma della totale assenza di scene inedite o di capitoli aggiuntivi. Una scelta che rimane in linea con quanto realizzato da Square Enix fino ad oggi con i suoi remaster HD e i porting PC delle sue vecchie glorie, non considerando la piccola parentesi inedita del drama audio incluso nella Final Fantasy X/X-2 HD Collection.

IN THE FIELD

Joypad alla mano, pur con qualche differenza dettata dall’ergonomia ottimizzata del controllerĀ PlayStation 4, il gioco rimane sostanzialmente lo stesso. Negli scontri ĆØ possibile sfruttare tre combattenti, potendo però controllarne effettivamente solo uno e affidando i rimanenti all’Intelligenza Artificiale. Il comportamento dei compagni non sembrerebbe molto diverso da quello visto nell’edizione portatile che abbiamo avuto modo di provare nei mesi scorsi. Come ci si aspetterebbe, per assicurarsi la vittoria sul campo di battaglia ĆØ necessario osservare il pattern d’attacco dei nemici e comportarsi di conseguenza, potendo contare su diversi tipi di schivate, parate e movimenti evasivi. Volendo, in qualsiasi momento ĆØ anche possibile richiamare dalla base (che ĆØ un’accademia militare, con buona pace di SeeD e dell’intero cast di Final Fantasy VIII) gli altri dodici membri dell’elite di protagonisti, sostituendo i membri del party. Non ĆØ chiaro se durante l’avventura ci saranno momenti in cui sarĆ  obbligatorio dare la prioritĆ  ad alcuni imberbi eroi piuttosto che ad altri, ma se la versione finale riuscirĆ  a mantenere la promessa di libertĆ  di gestione dei personaggi che questa sessione di gioco sembra avermi lanciato, sarĆ  sicuramente divertente lanciarsi nell’ottimizzazione del proprio gruppo di soldati perfetti.

Final-Fantasy-Type-0-HD_2015_01-25-15_004[quotedx]i contenuti sono gli stessi della versione PSP[/quotedx]L’evoluzione dei protagonisti ĆØ affidata ai PA, punti abilitĆ  che vengono inanellati ad ogni aumento di livello. Se la crescita di quest’ultimo si traduce in un miglioramento delle statistiche, i PA sono invece legati alla possibilitĆ  di imparare nuove mosse e incantesimi da utilizzare durante gli scontri. Potendo scegliere fra quattro abilitĆ  attive affidabili ai quattro tasti principali del DualShock 4, le possibilitĆ  sembrerebbero davvero tante. Ritagliarsi un proprio stile di gioco emerge fin da subito come uno dei punti focali dell’offerta di Final Fantasy Type-0 HD, potendo scegliere fra eroi specializzati nelle arti magiche o negli attacchi a distanza, piuttosto che a spadaccini e improbabili lancieri dragoni.

L’anima action RPG del titolo Square Enix deve fare tuttavia i conti con una serie di problematiche che, nel momento in cui scrivo, sono ancora ravvisabili nella build ā€œquasi definitivaā€ che ho avuto modo di testare qualche giorno fa. In primis, la gestione della telecamera, che seppur affidata allo stick analogico destro (quando su PSP era lasciata al caso), difficilmente si dimostra in grado di seguire i rapidi guizzi dei protagonisti con cui spesso ci si trova ad evitare i colpi inferti dai numerosi nemici. Inoltre, ĆØ presenteĀ una dose massiccia di blur che tende a sfocare l’azione ad ogni movimento, con risultati drammatici per chi si trova di fronte allo schermo.

Pur rappresentando uno spin-off ā€œdi rotturaā€, in Final Fantasy Type-0 HD tornano alcuni elementi storici come le evocazioni, la presenza di un Cid, gli scontri casuali e l’esplorazione di una world map vecchio stampo. La dose massiccia di riferimenti al passato, fortunatamente non limitati alla sola toponomastica, faranno la felicitĆ  di ogni appassionato proveniente direttamente dall’epoca 8/16 bit dell’epopea di Hironobu Sakaguchi.

RIMASTERIZZARE DA PSP

Il lavoro di HexaDrive nell’ambito del remastering HD ĆØ in certi momenti davvero lodevole, mentre in altri vive su una schizofrenia piuttosto incomprensibile; ad esempio non ĆØ raro trovarsi di fronte a momenti in cui i personaggi, praticamente fotorealistici, si muovono su ambienti dalla complessitĆ  poligonale risibile e dalla blanda qualitĆ  di texture in bassa risoluzione. Buono invece il sistema di illuminazione, seppur in alcuni casi sembra essere stato piazzato lƬ proprio per mascherare i limiti tecnici che, in ogni caso, la regia virtuale ravvicinata non fa altro che accentuare. Stiamo parlando del team che ha curato alcune delle migliori riproposizioni in alta definizione di classici come REZ HD, The Legend of Zelda: Wind Waker HD o Zone of the Enders HD Collection (quest’ultima, invero, corretta in modo definitivo con un aggiornamento solo a diversi mesi di distanza dalla pubblicazione, e solo su PlayStation 3), e benchĆ© la build a cui ho messo mano ĆØ da considerarsi ancora ā€œwork in progressā€, ammetto che le discrepanze qualitative di alcuni elementi grafici mi hanno lasciato più volte dubbioso.

Final-Fantasy-Type-0-HD_2015_01-25-15_012[quotesx]la bontĆ  della localizzazione dei sottotitoli emerge giĆ  da ora[/quotesx]Esattamente come per Kingdom Hearts: Birth by Sleep HD, contenuto nel recente pacchetto HD Remaster Kingdom Hearts 2.5 HD ReMIX, tutte le caratteristiche tipiche del videogioco portatile sono state riportate su home console senza alcun stravolgimento: approcciare una produzione simile significa fin da subito dover fare i conti con i compromessi di un comparto tecnico dalla qualitĆ  altalenante, mappe di gioco dalle dimensioni ridotte e numerose schermate di caricamento. Se su PSP la cosa poteva funzionare, vedere un titolo simile girare su Xbox One e PlayStation 4 con la medesima struttura e nel 2015, beh, potrebbe far storcere il naso anche al più irriducibile appassionato. Se si vuole davvero godere dell’avventura, non bisogna mai dimenticarsi che Type-0 rimane una produzione ritagliata attorno ai limiti tecnici e alle possibilitĆ  di PSP. Inoltre Ace e soci, quindici protagonisti definiti dalla propria arma e da nomi legati alle carte da gioco, sono caratterizzati da una cosmesi di matrice ā€œNomurianaā€ che fa un po’ a botte con il tenore della narrativa, ma che mi riservo il diritto di giudicare meglio ad avventura completata. Certo, personalmente avrei visto meglio un Akihiko Yoshida a capo della direzione artistica, ma l’idea di vedere un titolo in HD dall’estetica ispirata Vagrant Story ĆØ un po’ il sogno pornografico di ogni giocatore di ruolo vecchia scuola.

Posso infine confermare fin da ora la bontĆ  della localizzazione dei sottotitoli in Italiano, probabilmente una delle più complesse in assoluto nell’ambito della serie, considerando come i personaggi tendano a parlare non solo nelle numerose scene cinematiche, ma anche sul campo di battaglia, in un verboso tripudio di comunicazioni a distanza e battute scambiate fra uno scontro e l’altro. Un altro dato che farĆ  la felicitĆ  di una piccola nicchia ĆØ sicuramente la presenza della doppia traccia audio: con l’unica eccezione di Lightning Returns: Final Fantasy XIII, che permetteva di scaricare il commento in lingua originale come DLC, Final Fantasy Type-0 HD ĆØ il primo capitolo della serie a giungere in Occidente con questa caratteristica. L’appuntamento con il verdetto finale ĆØ fra qualche settimana, e non scordatevi che nella confezione di Final Fantasy Type-0 HD verrĆ  inclusa la demo Episode Duscae dell’attesissimo Final Fantasy XV: sono sicuro che solamente questa informazione potrebbe avervi suscitato un inatteso stato di attesa per il prossimo 20 marzo.

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