Resident Evil 7 ha spinto Capcom ad allontanarsi dal focus sull’azione proposto nei precedenti capitoli, tornando ad un’esperienza di gioco che si avvicinasse maggiormente alle origini della serie, pur con una caratteristica distintiva rispetto a tutti gli altri episodi: la visuale in prima persona, che ha spostato il focus sull’immersività nell’azione e sulla paura instillata al giocatore. In un’intervista rilasciata al magazine ufficiale di Xbox, Hajime Horiuchi di Capcom ha dichiarato che sono proprio queste nuove caratteristiche a rendere Resident Evil 7 il capitolo più difficile della serie:
“Durante lo sviluppo, il focus è stato concentrato su un aspetto semplice: la paura. Eravamo preoccupati del fatto che se il gioco fosse stato troppo facile, e gli incontri con i nemici non fossero stati un vero problema, i giocatori non avrebbero davvero sentito la giusta tensione durante l’esperienza. Per questo abbiamo pensato il gioco in modo che anche se vi doveste trovare in uno scontro uno contro uno, quel singolo nemico sarebbe capace di uccidervi facilmente.”
