Il CIO contro gli esports: Parigi 2024 ancora troppo presto

esport ministro tedesco

Lapidario e quantomai sommario il giudizio esposto dal Comitato Olimpico Internazionale sullo spinoso tema dell’introduzione degli esports nei giochi olimpici, magari già dal 2024 a Parigi. La posizione del CIO al termine della riunione tenutasi nell’ultimo fine settimana sembrerebbe semplicemente manifestare la voglia di differire il più possibile la comparsa degli sport elettronici nelle Olimpiadi, strizzando l’occhio alla necessità di studi ulteriori in tale ambito. Oltretutto permea ancora il comitato il pensiero che alcuni esport in particolar modo quelli shooter, ritenuti rei di dissonare dai valori olimpici, e in un certo qual modo ritenuti “violenti” e “diseducativi”.

Questo le parole del CIO:

Riconoscendo il fatto che gli sport tradizionali sono in competizione con l’industria degli eSport per quanto riguarda il tempo libero dei più giovani, il Summit concorda che il Movimento Olimpico non dovrebbe ignorare la crescita degli eSport, particolarmente per la loro popolarità. Si concorda che i giochi competitivi richiedano un’attività fisica che può essere comparata a quella richiesta da sport più tradizionali. D’altra parte, non si può dire lo stesso per quanto riguarda l’approccio più amatoriale ai giochi elettronici. Per questa ragione, l’utilizzo del termine sport legato agli eSport necessità di ulteriori dialoghi e studi.

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