Lo scorso giovedì 27 giugno si è svolto l’evento eSport “Qlash Media Event – Presentazione partnership MSI e Logitech”. Come da titolo, i Qlash hanno ufficializzato la loro partnership con i due colossi del mondo dei PC, Msi e Logitech. Per l’occasione è stato proposto un tour della casa dei pro gamer a Villorba. Ma andiamo con ordine!
La città in provincia di Treviso ospita la Qlash House: la struttura, una delle più grandi al mondo, della bellezza di più di 2000 metri quadri e in continua espansione, è la casa, la base, il centro nevralgico dei Qlash, uno dei team di eSport più importanti d’Italia, fondato da Luca Pagano. In questo luogo i giovani ragazzi e ragazze passano le loro giornate, allenandosi, sia in gioco che fisicamente, e vivendo insieme come un vero e proprio team. La sede non è stata scelta a caso: Msi e Logitech hanno voluto presentarci la struttura come simbolo che, anche nel nostro bel Paese, gli eSport ci sono e si fanno sentire. Certo, non ai livelli di altri Paesi europei, dice Gianpaolo Catania, Marketing Manager di Msi, dove la concezione di videogiochi come sport è stata assimilata meglio. Ma non si rimane con le mani in mano. Msi non solo fornisce a loro e a tanti altri team e giocatori in tutto il mondo i mezzi per poter giocare al massimo delle prestazioni, con PC fissi che non si surriscaldano (perfetti con le temperature di questi giorni!) e portatili non solo potenti ma anche dall’aspetto elegante, ma va oltre. A supporto dei Qlash e insieme a Logitech hanno avviato un vero e proprio processo di educazione, che consiste in eventi, tornei e classi, per portare il mondo dell’eSport a più persone possibili e ottenere il rispetto che merita.
eSport: uno sguardo alla Qlash House
Già da fuori si capisce che non si è badato a spese per costruire una struttura che potesse soddisfare appieno le necessità di qualunque team. Entrati, una stanza ricreativa dove trovano posto svariati televisori con tutte le console più recenti (insieme a qualche pezzo da collezione come alcune chitarre di Guitar Hero e Rock Band!), dove i ragazzi possono rilassarsi facendo quello che amano di più: giocare. Ma è dalla stanza successiva che la situazione si fa seria. Telecamere, luci, un tavolo, microfoni e sedie: un vero e proprio studio per caster per commentare gli eventi, uguale in tutto e per tutto a quelli che ogni appassionato vede nelle live Twitch degli eventi più importanti. Il cuore dei Qlash batte nella sala successiva, dove, in una grande stanza, trovano posto due lunghi tavoli, uno di fronte all’altro, con 5 PC ciascuno. È qui che si disputano le sfide, dove il pubblico può vedere i propri beniamini giocare su un grande schermo proiettato sul muro, seduti in sala con loro. Piccolo extra: dietro questa sala si trova un’intera aria coperta da greenscreen. Motivo professionale? Per fare foto e video di presentazione del team. Motivo divertimento? Per giocare a Beat Saber in VR con tutti che possono vederti! La struttura ha infine camere per tutti i membri, non facendo mancare nulla ai suoi giocatori.
Sembra insomma che i mezzi per portare gli eSport al successo anche qui nel nostro Paese ci siano. Ora sta tutto nelle sapienti mani dei Qlash, di Msi e di Logitech. La strada sembra ardua, ma con un team così questi ostacoli si possono superare.