Ottimo numero di pubblico pagante fuori il teatro Olimpico di Roma, nonostante il maltempo anomalo ed improvviso che ha investito la capitale. La community di League of Legends è da anni una delle più calorose e presenti. Grandi quindi le aspettative su questo PG Nationals Vigorsol Summer Split 2019, dove lo staff di PG Esports è atteso a riconfermarsi sugli elevati standard qualitativi a cui ha abituato la scena competitiva italiana.
Ritmi serrati, forse scottati dalle tempistiche lunghe riscontrate nella giornata di sabato durante le finali di Rainbow Six, e subito al via lo showmatch tra streamer e caster su Teamfight Tactics, l’autochess made in Riot che sta riscontrando un ottimo successo sin dal suo lancio. Si arriva quindi all’attesissima finale tra Outplayed e Campus Party Sparks. I primi hanno chiuso il girone di qualificazione in testa, mentre i CP sono i campioni in carica del format. Inutile quindi raccontare l’equilibrio nei pronostici degli esperti. Fasi di ban, pick e via nella landa degli evocatori a combattere per il titolo nazionale (e lo spot tricolore ai prossimi European Masters) per aggiudicarsi le tre vittorie necessarie.
Finale piena di colpi di scena, scelte ardite e giocate estremamente spettacolari, che hanno appassionato il pubblico per tutta la durata dei match. Alla fine sono i Campus Party Sparks a spuntarla per 3:1, vincendo i PG Nationals Vigorsol Summer Split 2019, riconfermandosi quindi campioni per il secondo anno consecutivo. Non ho mai seguito attivamente la scena competitiva di League of Legends, ma la finale è stata appassionante anche per un profano come me, segno che il titolo è sicuramente uno dei migliori nella scena Esport per spettacolarità.