Call of Duty Mobile Recensione |Il mercato videoludico su smartphone sta vivendo un periodo di costante sviluppo: se un tempo lo utilizzavamo per affettare della frutta od evitare ostacoli in una corsa infinita, oggi gli app store pullulano di titoli di vario genere. Servizi d’abbonamento come Google Play Pass e Apple Arcade sono un esempio di come le aziende stiano sensibilmente investendo in un settore già avviato, ma che in fin dei conti si trova ancora ai suoi albori. I grandi publisher hanno fatto sbarcare i loro brand di maggiore successo contribuendo ad una crescita dell’industria. Specie negli ultimi anni, titoli come PUBG e Fortnite hanno trainato il pubblico da PC e console sui sistemi IOS e Android, introducendo anche il cross-play, soprattutto nel battle royale di Epic Games, permettendo ad ogni videogiocatore, che sia da console, PC o smartphone, di giocare con chiunque, senza alcuna esclusione. E anche Activision, con Call of Duty Mobile, vuole trainare la propria community sui dispositivi Apple e Android proponendo un’esperienza multigiocatore vecchio stampo e totalmente portatile. Sono tanti i franchise storici che pian piano stanno popolando gli app store, l’ultimo esempio recente è Mario Kart Tour, i cui appassionati non hanno perso tempo ad immergersi nel nuovo kart game di Nintendo, il quale ha raggiunto dei risultati a dir poco notevoli. Il brand di Call of Duty ad ogni sua iterazione è in grado di raggiungere vendite cospicue: riuscirà Call of Duty Mobile ad eguagliare i risultati ottenuti dalla serie principale? Scopriamolo insieme in questa recensione!
Questo è il menù di Call of Duty Mobile, da cui è possibile accedere alle modalità multigiocatore e battle royale del titolo.
Call of Duty Mobile: lo sparatutto di Activision sbarca su smartphone!
Call of Duty Mobile sbarca in via del tutto gratuita sui dispositivi IOS e Android grazie alla collaborazione stipulata tra Activision e Tencent, i quali propongono un comparto multigiocatore costellato da elementi ripresi dai capitoli della serie principale. Per introdurvi però al titolo, e per fornirvi anche un’idea più chiara di quello che è Call of Duty Mobile, dobbiamo recarci in Cina, dove la serie si presenta in un formato diverso da quello che noi conosciamo in occidente. Se non avete mai sentito parlare di Call of Duty Online, questo è dovuto al fatto che si tratta di un’esclusiva dedita al territorio cinese e disponibile unicamente su PC. Il titolo è un mix dei comparti multigiocatore di ogni capitolo della saga: tutte le mappe, armi e modalità di gioco di tutti i Call of Duty vengono condensati in un unico prodotto, aggiornato di volta in volta nel momento in cui nel resto del mondo viene pubblicato un nuovo videogioco del franchise. Tutto questo per dirvi che Call of Duty Mobile si ispira a grandi linee a questo modello, escludendo per ovvi motivi una campagna in giocatore singolo ed offrire un multigiocatore solido ma non esente da problemi. Data la sua natura free to play, vi è una presenza non indifferente di microtransazioni dedicate ai Pass premium e casse d’armi, avvicinandosi sensibilmente al modello introdotto in Call of Duty: Black Ops 4. Attraverso il Pass battaglia infatti, ed a ogni level up di quest’ultimo, si ottengono determinate ricompense, ma la versione premium premia i giocatori paganti offrendo un bottino di gran lunga migliore, soprattutto nel momento in cui vengono incluse armi speciali classificate per rarità. Anche giocando senza attingere ai contenuti a pagamento si possono ottenere nuove armi, ma questo per ovvi motivi richiederà maggior tempo di gioco. Ovviamente tutto ciò si limita all’ottenimento di skin, casse, armi rare e moltiplicatori di esperienza, ma il titolo permette, come in ogni capitolo della serie, di creare una o più classi personalizzate a nostro piacimento. Ogni giocatore può, recandosi al proprio equipaggiamento, modificare la classe con cui entrare in partita, scegliendo soprattutto l’abilità dell’operatore, ripresa dagli specialisti di Call of Duty: Black Ops 3. E’ possibile completare le sfide proposte dal gioco completando delle azioni specifiche, come vincere qualche partita od effettuare qualche uccisione, esse ricompenseranno i giocatori con casse e punti cod da spendere nel negozio. Chiusa questa grossa parentesi sulle meccaniche free to play del titolo giunge il momento propizio: come si gioca in questa versione di Call of Duty?
La mappa Killhouse propone un approccio immediato date le sue piccole dimensioni, lo scontro a fuoco è inevitabile sin da subito.
Call of Duty Mobile: Il feeling del solito COD
Senza troppi giri di parole, ammettiamo che il primo approccio a Call of Duty Mobile può risultare in qualche modo traumatico: passare da un joypad ai comandi su schermo non è semplice per tutti, così come chi gioca con mouse e tastiera in un primo momento potrebbe trovarsi in difficoltà – seppur il titolo approderà su PC ed avrà un supporto dedito alla periferica di gioco – . Per questo il gioco accoglierà chiunque con un tutorial piuttosto semplice da apprendere ma molto efficace. Il titolo presenta dei comandi molto essenziali, permettendo comunque di muoversi nelle mappe nel miglior modo possibile. Ma è bene fare subito una precisazione sui controlli di gioco: si consiglia fortemente l’utilizzo dei comandi avanzati, in questo modo potrete sparare e mirare contemporaneamente con un unico input. La risposta dei comandi, salvo qualche problema di connessione, è risultata immediata, annientando quelle paure alimentate da un ipotetico input lag; il feedback delle armi si avvicina di gran lunga a Call of Duty: Black Ops 2, nonostante maggior parte di esse appartengano alla serie Modern Warfare. Che cosa offre Call of Duty Mobile ai giocatori? In questa versione di Call of Duty, troveranno al lancio ben due macro modalità: il multigiocatore e la battle royale, quest’ultima sviluppata tale e quale a Blackout, ma con una mappa differente. Mentre il multigiocatore ha uno stampo classico con quattro modalità PvP tra cui Deatmatch a squadre e dominio, e una contro l’intelligenza artificiale per affinare le proprie abilità. Le partite hanno una durata media di sei minuti e a differenza delle controparti su console, i punteggi sono stati riadattati per garantire anche un minor consumo della batteria, così da poter immergersi in sessioni più prolisse. Anche il matchmaking si è mostrato rapido nella ricerca delle partite e negli abbinamenti, a questo si aggiunge la scelta delle mappe da giocare assiduamente. Il titolo propone anche una modalità classificata, dove i giocatori si scontreranno in varie modalità per salire nel ranking. In sostanza Call of Duty Mobile presenta a grandi linee gli stessi contenuti di un capitolo della serie principale, puntando tutto su un online solido che non tarda a rendervi partecipi di una partita. L’approccio iniziale è sicuramente un ostacolo da superare, ma i giocatori più navigati non avranno grosse difficoltà ad ambientarsi su smartphone, specie se si opta per dei comandi avanzati. Il titolo inoltre permette di creare gruppi con amici per godere maggiormente dell’esperienza online, così come la battle royale con i team da due a quattro giocatori, senza ovviamente dimenticare della possibilità di creare un clan.
Le mappe dei gloriosi capitoli della saga tornano in Call of Duty Mobile, rievocando calorosi ricordi ai giocatori veterani della serie.
Una notevole sorpresa tecnica
Abbiamo provato Call of Duty Mobile su uno Xiaomi Redmi 5 Plus, con una CPU Octa-core Max 2.0Ghz, una ram da 4GB e 64GB di memoria interna. La dimensione del display è di 5.99 pollici e la batteria da 4000 mAh, dunque parliamo di un prodotto dall’ottimo rapporto qualità prezzo ( parliamo di una fascia compresa tra 170 e 180€), il quale permette di giocare in modo più che soddisfacente a Call of Duty Mobile. Ovviamente, le prestazioni del titolo possono variare a seconda dello smartphone in possesso, innegabilmente sui modelli di fascia alta sarà possibile godere di prestazioni migliori. Tornando a noi, sullo smartphone sopracitato si ha un gameplay fluido, intaccato a volte da alcuni momenti di lag, mentre la grafica si attiene su una qualità bassa, prevenendo l’appesantimento delle prestazioni dello smartphone, cosa che raccomanda anche il gioco stesso nelle impostazioni grafiche. Anche lo stile grafico per la battle royale, qualora si possiede uno smartphone dalle elevate prestazioni tecniche, potrà essere modificato in tre modalità, cosa impossibile invece per chi gioca su un dispositivo da prestazioni medio-basse. Detto questo anche le mappe visivamente, sempre sul dispositivo mobile da noi provato, non presentano una grande quantità di dettagli, seppur siano state prese 1:1 dai gli altri Call of Duty. La sensazione in parte è quella di star giocando ai capitoli gloriosi della passata generazione, con una qualità grafica riadattata per avere una prestazione migliore sui dispositivi mobili. I problemi di connettività sono attribuibili alla massiccia affluenza di utenti nei server dell’applicazione, i quali, non hanno tardato a scaricarla al momento del lancio negli app store più popolari. Per quanto concerne il sonoro, l’esperienza è stata amplificata dall’accentuazione dei bassi i quali, soprattutto nella modalità battle royale, contribuiscono al rilevamento acustico di un nemico nelle vicinanze.
I fan della serie di Call of Duty, in trepidante attesa per il nuovo Modern Warfare, potranno ingannare l’attesa provando una nuova esperienza con Call of Duty Mobile. Il titolo propone un’esperienza online solida, con modalità classiche e mappe le quali rievocano i bei vecchi tempi della serie. Ovviamente le microtransazioni faranno storcere il naso a molti utenti, ma siamo fiduciosi sul supporto post-lancio del titolo, con l’introduzione di nuove modalità, eventi, mappe ed armi che faranno gola all’utenza. Su smartphone il titolo si comporta bene, anche su dispositivi dal prezzo generoso, garantendo una giocabilità più che soddisfacente. Concludendo, Call of Duty Mobile si presenta come un prodotto valido, la possibilità di poter giocare online ovunque e con gli amici è uno dei motivi principali per cui merita una chance di essere giocato.