Animal Shelter Simulator, sviluppato da Incubator Games, è un videogioco che non presenta una struttura ludica troppo complessa e intricata, perché si accontenta sin da subito di proporre un’esperienza godibile, capace di appassionare gli amanti degli animali. Ma non solo, perché il suo obiettivo, in realtà, è di spingere il giocatore in un mondo diverso, alla guida di una struttura per animaletti in difficoltà.
In tal senso, bisogna capire le intenzioni del progetto, che ovviamente si propone come un’opera che si prende in carico uno scopo assolutamente nobile: raccontare un contesto semplice in maniera particolareggiata, non dando troppe informazioni né presentando alcun genere di racconto, spingendo il l giocatore a trasformarsi in un gestore provetto di un posto d’accoglienza che accudisce cani e gattini. Animal Shelter Simulator, infatti, è una produzione che si presenta senza grandi proclami alla prova del nostro giudizio, offrendo al giocatore un’esperienza diversa. Il divertimento, tuttavia, potrebbe finire in brevissimo tempo. Ma procediamo con ordine.
Una gestione da curare con attenzione
Prima di aprire i battenti e dare il via alla nostra attività, la produzione ci mette davanti a una scelta: ospitare dei cani oppure dei cani. Noi abbiamo optato per i gattini, siccome ci piacciono di più (senza nulla togliere ai cani, sia chiaro), e abbiamo iniziato l’avventura sistemando inizialmente dei pacchi in giro per la struttura, che può ospitare inizialmente soltanto due bestioline. Il tutorial, lungo ed esaustivo, presenta in maniera alquanto didascalica ogni sua singola azione, mettendo a proprio agio il giocatore con informazioni comunque chiare e intuitive. Pur non presentando una storia ma basandosi su un contesto efficace e assolutamente condivisibile, ci ritroviamo a gestire una struttura con l’intenzione di renderla addirittura una delle migliori a livello nazionale.
Nel tutorial vengono infatti presentate le meccaniche principali, che sono poi state approfondite durante il corso dell’esperienza di gioco in modo non del tutto convincente. Non stiamo parlando di una produzione complessa e, d’altronde, è subito chiaro che è pensata per i più piccini. Tuttavia, Animal Shelter Simulator parte con alcuni difetti che, purtroppo, spezzano il ritmo di gioco in maniera troppo violenta, specie a causa della ripetitività di cui è vittima, che potrebbe stancare un giocatore meno avvezzo a produzioni di questo calibro. Essendo un simulatore, la produzione spinge a curare la struttura e ospitare gli animali, dando loro accoglienza, cura e anche ascolto durante questo viaggio che, purtroppo, si esaurisce troppo presto, annoiando il giocatore.
Apprese le meccaniche principali, che si dividono in compiti sempre uguali, siamo chiamati a gestire la struttura in modo efficiente attraverso la cura diretta degli animali. Acquistando del cibo dal computer, il nostro unico contatto con il mondo esterno, possiamo rimpinguare il magazzino di crocchette per cani o scatolette di pesce per i gattini, occupandoci successivamente della pulizia dell’ambiente in cui dimorano. Sono luoghi abbastanza simili gli uni dagli altri, con in realtà poca inventiva a causa di un design alquanto minimale e purtroppo non all’altezza con gli standard odierni, che meriterebbe una maggiore considerazione. Tuttavia, occuparsi degli animali risulta intuitivo ma anche fin troppo semplice, tanto che non ci siamo mai trovati in difficoltà durante l’esperienza di gioco. Abbiamo curato gli ambienti, riempito la ciotola d’acqua dei nostri amici a quattro zampe e abbiamo giocato con loro nel cortiletto adiacente, riuscendo a soddisfare le loro esigenze.
In tal senso, risulta assolutamente facile l’approccio ai vari modi per comprendere le necessità delle bestiole. Fuori dal recinto, un luogo aperto, è possibile notare la loro sete, fame, stanchezza e il loro desiderio di divertirsi per alcuni minuti. Armati di un laser a luci rosse, infatti, possiamo muoverlo da una parte all’altra, facendo divertire il nostro gattino, dandogli qualche coccola per intrattenerlo al meglio e premiarlo con le nostre attenzioni. Una cosa sicuramente funzionale ma ripetitiva, infatti, è l’approccio eseguito per curare l’animale. Sbrigativo, poco convincente e manchevole di elementi capaci di divertire sul lungo corso, le alternative finiscono alquanto presto, e neppure le varie aggiunte durante l’esperienza salvano in qualche modo dalla noia, esaurendo le idee in maniera frettolosa e portando il giocatore ad andare avanti soltanto per vedersi primeggiare tra le tante altre strutture presenti sul suolo nazionale.
Animal Shelter Simulator non decolla
Tutto, come abbiamo accennato poco fa, si esaurisce a causa di un gameplay essenzialmente piatto, che non arriva allo scopo che si era prefissato, e non dando molte alternative alla struttura di gioco, anestetizzata da un approccio in generale davvero piatto. Curando l’animale e soddisfacendo i suoi bisogni, si è poi costretti a cercargli una casa: facendo una fotografia, proseguendo poi per metterla sul computer, si crea un annuncio cui può rispondere chiunque sia in cerca di un animale. Parte di questo passaggio, rilevante per accaparrarsi il denaro necessario per migliorare la struttura, serve per trovare un acquirente e qualcuno che si prenda in carico l’animale. Un elemento tuttavia mal gestito, e che avrebbe potuto conferire un maggiore approfondimento delle meccaniche, riguarda le affinità tra la bestiola e il papabile acquirente. In più di un’occasione, infatti, abbiamo trovato proprietari incompatibili che erano comunque felici di mettersi in casa l’animale, anche se preferivano magari un animale più mansueto a uno vivace.
Una volta guadagnato abbastanza denaro, si possono costruire altre parti della struttura a nostro piacimento, acquistando un appezzamento di terreno per espanderla, aumentando magari i recinti, i cortili e aggiungendo qualche clinica in più, utile per curare le creature, che possono essere ferite, malate e deboli a causa dello sfruttamento. Ci siamo trovati a togliere zecche, a curare una ferita e a dare conforto alle bestiole per non farle sentire sole: diventa inevitabile affezionarsi a loro, nonostante non facciano molto altro per farsi volere bene, anche se è inevitabile volergliene, il che implica accarezzare e giocare con loro, acquistando magari dal negozio qualche gadget in più per intrattenerli a dovere, non facendoli sentire soli.
Il game design, volutamente semplice, è però circondato da un’aurea di imperfezione e non sempre appare in linea con le sue premesse. Basta poco, infatti, per capire cosa si ha di fronte: la produzione, flagellata da problemi alquanto noti, perde di valore rapidamente, non riuscendo a mantenere le qualità che sono in realtà facilmente raggiungibili in circostanze di questo genere. Nonostante sia pensato per i più piccoli, Animal Shelter Simulator, giocato dai grandi, è un’esperienza che non regala molte emozioni, lasciando il giocatore alla mercé della noia in pochissimo tempo.
Un lato tecnico claudicante e problematico
L’aspetto grafico, davvero inferiore rispetto ad altri simulatori (uno su tutti Microsoft Flight Simulator), è poco piacevole alla vista, con texture alle volte che si caricano in ritardo e frequenti cali di frame rate durante i momenti più concitati. Inoltre, Animal Shelter Simulator è un’esperienza in prima persona che, oltre a perdere significativamente di impatto in maniera sbrigativa e poco convincente, presenta un’implementazione alquanto basilare della visuale in prima persona, rendendo difficile abituarsi al suo ritmo di gioco, davvero molto lento e frammentato da troppe cose a schermo, che risultano fastidiose come la mano che compare all’improvviso per accarezzare il gatto o il cane di cui ci stiamo occupando. La produzione, inoltre, è flagellata da bug e varie compenetrazioni, che ne impediscono la totale godibilità, danneggiando l’esperienza e la sua prosecuzione. In termini ludici, purtroppo, Animal Shelter non diverte e lascia realmente poco spazio alla creatività, che in videogiochi del genere è la reale essenza. Un’occasione mancata.
Piattaforme: PS5, PS4 Xbox Series X/S, Xbox One e PC
Sviluppatore: Incubator Games
Publisher: Incubator Games
Animal Shelter Simulator arriva sul mercato non offrendo l’esperienza che tutti avevano immaginato. Oltre a essere priva di idee e di una buona inventiva nel ricreare in modo adeguato la vita all’interno di una struttura per animale, non riesce ad avvicinarsi ai simulatori più rilevanti sul mercato, perdendo inevitabilmente il guizzo e la bussola in maniera alquanto grave. Pur essendo un’esperienza proposta per il pubblico dei più piccini, rimane un videogioco insufficiente. Un vero peccato.