Microsoft e Activision Blizzard: la FTC vuole fare appello dovo aver perso la causa

Microsoft Activision

Nella giornata di ieri, Microsoft ha vinto la sua causa negli Stati Uniti con la Federal Trade Commission (FTC) per l’acquisizione di Activision Blizzard. Secondo Bloomberg, sebbene non sia stata presa alcuna decisione, un ricorso potrebbe essere presentato già mercoledì, secondo la sua fonte, che sarebbe a conoscenza delle deliberazioni.

Martedì, il giudice Jacqueline Scott Corley del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California ha negato la mozione della FTC per un’ingiunzione preliminare. Se fosse stata concessa, l’ingiunzione avrebbe bloccato il completamento dell’accordo da 69 miliardi di dollari fino a quando il tribunale interno dell’autorità di regolamentazione degli Stati Uniti non avesse avuto la possibilità di decidere se la fusione avesse danneggiato la concorrenza nel settore dei giochi. Il giudice Corley ha stabilito che la FTC non ha dimostrato che l’acquisizione danneggerebbe la concorrenza nei giochi. Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Jacqueline Scott Corley, tuttavia, ha prorogato un ordine restrittivo che impedisce a Microsoft di completare l’accordo fino a venerdì. Per presentare ricorso, la FTC dovrebbe rivolgersi alla 9th Circuit Court of Appeals per prolungare tale sospensione.

Nel frattempo, la CMA del Regno Unito ha sospeso i procedimenti legali con Microsoft e Activision Blizzard al fine di raggiungere un accordo sulla fusione proposta dalle società di gioco, dopo che l’accordo è stato approvato negli Stati Uniti. In attesa dell’esito dell’eventuale ricorso da parte della FTC, la sentenza rimuove uno degli ultimi grandi ostacoli al perfezionamento dell’operazione. La Commissione Europea ha approvato l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft a maggio.

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