Microsoft: le trattative con il CMA sono in una “fase iniziale”

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Il procedimento legale tra Microsoft e la FTC si è concluso ieri con la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California che ha respinto la richiesta di ingiunzione preliminare presentata dalla FTC. Poco dopo, Microsoft ha confermato di aver raggiunto un accordo con la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito per sospendere il contenzioso e riprendere le trattative sull’accordo.

Ora, in una dichiarazione rilasciata a The Verge, il responsabile dei media della CMA Billy Proudlock ha affermato che le suddette trattative con Microsoft sono ancora “in una fase iniziale”. Infatti, Proudlock afferma che la CMA rimane fedele alla sua precedente decisione di bloccare la proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per un valore di 69 miliardi di dollari, e che se l’azienda decidesse di proporre un accordo ristrutturato durante le trattative con la CMA, ciò potrebbe comunque “portare a una nuova indagine sulla fusione”.

“Sebbene le parti coinvolte nella fusione non abbiano la possibilità di proporre nuovi rimedi una volta emessa la relazione finale, possono scegliere di ristrutturare un accordo, il che può portare a una nuova indagine sulla fusione. Microsoft e Activision hanno dichiarato che stanno valutando come modificare la transazione e la CMA è pronta a confrontarsi con loro su questa base. Queste discussioni sono ancora in una fase iniziale e la natura e la tempistica dei prossimi passi saranno determinati a tempo debito. Sebbene entrambe le parti abbiano chiesto una pausa nell’appello di Microsoft per consentire lo svolgimento di queste discussioni, la decisione della CMA contenuta nel suo report finale rimane valida.”

Microsoft sta ovviamente lavorando per concludere l’accordo con Activision Blizzard prima della scadenza del 18 luglio, il che significa che le trattative con la CMA potrebbero ancora rappresentare un ostacolo per l’azienda. È interessante notare che, secondo precedenti report, Microsoft avrebbe anche preso in considerazione la possibilità di ritirare completamente Activision Blizzard dal Regno Unito per aggirare il blocco della CMA.

Nel frattempo, anche la FTC sarebbe “propensa” a ricorrere in appello contro la recente sentenza che le ha negato un’ingiunzione nei confronti di Microsoft.

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