Monster Hunter Wilds Provato gamescom 2024: la caccia si fa selvaggia

Non ci è voluto molto perché Monster Hunter Wilds diventasse uno dei titoli più attesi dell’intera stagione videoludica e della gamescom 2024. Il nuovo gioco CAPCOM, in arrivo nel 2025, ha subito attirato l’attenzione dei fan desiderosi di scoprire il futuro della serie, tanto che fin dalle prime ore della fiera, la maggior parte delle postazioni demo disponibili erano già occupate. Lo stesso entusiasmo ha contagiato anche il dietro le quinte riservato alla stampa, dove siamo stati invitati a partecipare a una doppia sessione di prova del gioco. Questo ci ha dato l’opportunità di sperimentare in prima persona non solo le meccaniche già annunciate nei mesi precedenti, ma anche di assistere a una breve anteprima delle ultime novità mostrate durante la gamescom Opening Night Live.

Monster Hunter Wilds: qui comincia la ventura…

Chiunque abbia trascorso anche solo qualche ora con uno dei titoli principali o portatili della serie, sa bene che Monster Hunter non è mai stato un gioco che puntava a offrire un’esperienza narrativa completa. Spesso la campagna single player fungeva da enorme tutorial prima di lanciarsi nelle lobby multiplayer. Tuttavia, con Monster Hunter Wilds, CAPCOM completa un percorso di rinnovamento e modernizzazione iniziato con World e Iceborne a livello visivo, e proseguito con le varie sperimentazioni registiche e narrative su Rise e Sunbreak, presentando una trama intrigante fin dai suoi primi minuti. Questa volta, invece di impersonare un cacciatore alle prime armi destinato a diventare il salvatore del villaggio per puro caso, il giocatore assumerà il ruolo di un cacciatore esperto e rinomato all’interno dei ranghi della Gilda, tanto da essere reclutato per una missione di recupero: salvaguardare la vita di Nata, un misterioso bambino appartenente a una tribù delle Terre Proibite, un ecosistema dalle proprietà sconosciute che, secondo le ricerche della Gilda, nasconde pericoli e insidie risalenti a un lontano passato.

Dopo aver introdotto i personaggi principali che ci affiancheranno durante la missione, siamo stati catapultati in un inseguimento a cavallo del Seikret, la nuova cavalcatura di supporto che ci aiuterà a esplorare le immense Terre Proibite senza rischiare la vita contro i branchi selvaggi, come i Balahara che dominano le dune del deserto. Sebbene si trattasse di una sequenza piuttosto guidata e impostata come tutorial, siamo rimasti particolarmente colpiti dalla sua esecuzione registica, che alternava momenti di cavalcata automatica del Seikret a una breve sessione di caccia contro un Chatacabra, permettendoci di sperimentare le nuove meccaniche di gioco.

Focus is the key

Per quanto riguarda il sistema di combattimento, Monster Hunter Wilds introduce alcune nuove aggiunte e revisioni interessanti alla formula classica. Una di queste è la nuova modalità Focus, una sorta di stato di concentrazione durante la caccia che consente al cacciatore di mirare e concentrarsi su specifiche parti del mostro utilizzando un pratico mirino, per poi eseguire mosse speciali devastanti. Quando si apre una ferita nella carne del bersaglio, questa inizia a brillare di un’aura rossa, invitandoci a utilizzare le Focus Moves per infliggere ulteriori danni e stordire la preda, un po’ come accade nelle Quest Anomale di Sunbreak. Per adattarsi a queste nuove funzionalità, alcuni moveset delle armi sono stati rimaneggiati. Ad esempio, il martello ora integra le varie combinazioni di Big Bang e Spinning Bludgeon in un unico moveset con nuove combinazioni, permettendo anche una schivata rapida che aumenta le possibilità difensive di questa classe votata al puro attacco.

Nella seconda parte della demo, abbiamo potuto esplorare ulteriormente le possibilità offerte dal Seikret, come l’uso di una sacca porta oggetti secondaria e la possibilità di portare con sé fino a due armi contemporaneamente, una grande novità di Wilds. Questo permette al giocatore di adattarsi rapidamente al tipo di mostro presente sulla mappa, in questo caso un feroce Doshaguma. Dato che si tratta di una specie abituata a viaggiare in branco, sarà compito del giocatore isolare l’esemplare Alpha prima di ingaggiarlo in combattimento, per evitare di essere rimandati prematuramente al campo base con la classica “cartata della vergogna”. Durante la caccia abbiamo anche testato alcune migliorie nella gestione delle risorse, come la possibilità di selezionare la cura più adatta tramite la scorciatoia “Opzione di Recupero Ottimale”, e il ritorno degli NPC di supporto, disponibili sia in modalità single player che multiplayer, richiamabili tramite i razzi SOS. Abbiamo anche tentato di cacciare il Rey Dau, uno dei nuovi mostri presentati durante l’Opening Night Live, ma l’esito non è stato dei migliori, diciamo che ci ha messo seriamente alla prova.

Sviluppatore: Capcom
Publisher: Capcom
Piattaforme: PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC
Data d’uscita: TBA 2025

Monster Hunter Wilds si è presentato alla gamescom 2024 con una doppia demo che ci ha permesso di vedere il quadro generale del gioco: un titolo che incorpora il meglio di entrambi i mondi della serie CAPCOM, unendo l’avventura e l’esplorazione dei titoli principali con la sperimentazione di nuove meccaniche dei giochi per console portatile. Questo progetto sembra destinato a rivoluzionare ancora una volta la serie, proprio come fece l’accoppiata World/Iceborne sette anni fa, sia per quanto riguarda gli aspetti meccanici della caccia, sia per l’approccio a una narrazione più consapevole del suo potenziale. Non ci resta che attendere i prossimi annunci per scoprire ulteriori dettagli su questa nuova incarnazione del brand.

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina".