La nobile arte, celebrata da Virgilio fin dall’Eneide, ha da sempre affascinato per la sua potenza e la sua bellezza. Oggi, grazie a Steel City Interactive, la boxe trova nuova vita nel mondo videoludico con Undisputed. Un titolo che, con un impegno certosino, colma un vuoto nel panorama videoludico contemporaneo, offrendo agli appassionati un’esperienza di gioco senza precedenti.
Se il genere pugilistico è uno dei più frequentati nel mondo videoludico, è altrettanto vero che mancavano titoli in grado di coniugare profondità e realismo. Le ragioni sono molteplici: dai costi elevati per l’acquisizione delle licenze all’enorme lavoro di sviluppo necessario per una simulazione accurata. Undisputed supera brillantemente queste sfide, proponendo un gameplay solido e coinvolgente, arricchito da una modalità carriera approfondita che spazia attraverso tutte le categorie di peso, comprese quelle femminili. La possibilità di impersonare leggende come Muhammad Ali e Rocky Marciano rende questo titolo un must-have, un gioco imperdibile per ogni appassionato di pugilato.
Undisputed: indiscutibilmente intenso
Undisputed si presenta come un simulatore di boxe che, pur mantenendo un approccio ludico, offre un livello di simulazione senza precedenti. A differenza di molti altri titoli del genere, dove l’elemento arcade prevale, in Undisputed ogni decisione, dalla gestione dell’allenamento alla scelta delle tattiche in combattimento, ha un impatto significativo sull’esito degli incontri. La progressione di gioco è graduale ma impegnativa. Man mano che si sale di livello, l’importanza di una preparazione meticolosa diventa sempre più evidente. Ogni incontro richiede un’analisi attenta delle statistiche dell’avversario e una scelta accurata delle abilità da sviluppare per il proprio pugile. La difficoltà massima del gioco mette alla prova anche i giocatori più esperti, richiedendo una gestione oculata delle risorse e un costante adattamento alle diverse situazioni di combattimento. Il sistema di progressione, legato al completamento di sfide e alla gestione delle finanze, è ben strutturato e incentiva un approccio strategico al gioco. Tuttavia, la crescita eccessivamente rapida nelle prime fasi può portare a difficoltà nelle fasi avanzate, se non si presta attenzione allo sviluppo equilibrato delle abilità del pugile.
Sul fronte grafico, Undisputed offre un comparto visivo discreto, con modelli dei pugili ben dettagliati e effetti di luce suggestivi. Tuttavia, la qualità dei modelli di pubblico e arbitro risulta inferiore rispetto a quella dei pugili, e l’assenza dell’arbitro durante il combattimento rappresenta una scelta stilistica discutibile. Pur comprendendo le difficoltà legate alla gestione della visuale di gioco, l’inclusione di un arbitro, anche con la possibilità di disattivarlo, avrebbe aggiunto un ulteriore livello di realismo alla simulazione. Un altro punto debole del gioco riguarda il sistema del clinch, che risulta poco intuitivo e penalizza chi lo subisce. La mancanza di interattività durante il clinch e la conseguente perdita di vigore rendono questa fase del combattimento frustrante e poco realistica. , Insomma, la profondità del gameplay e l’attenzione ai dettagli tecnici lo rendono un titolo interessante per gli appassionati del genere, ma alcune opinabili scelte di design limitano l’immersività dell’esperienza e richiedono ulteriori affinamenti che, si spera, verranno racchiusi all’interno di qualche futura patch.
L’anima non ha peso, ma il pugno sì
Undisputed propone un sistema di combattimento profondo e complesso, che richiede dedizione e pratica per essere padroneggiato. Il gioco presenta una vasta gamma di pugni, dai fondamentali jab e diretti ai più potenti montanti, che possono essere combinati in diverse sequenze per creare attacchi devastanti. La meccanica dei pugni direzionali aggiunge un ulteriore livello di profondità al gameplay, consentendo ai giocatori di colpire bersagli specifici con precisione. Tuttavia, la natura tridimensionale del gioco può rendere difficile valutare l’impatto dei colpi, soprattutto nelle fasi più concitate del combattimento. La gestione dell’energia è un elemento cruciale: ogni pugno assorbito o sferrato consuma energia, e un colpo andato a vuoto può esporre il pugile a un contrattacco devastante. La distanza di combattimento è fondamentale per ottimizzare l’efficacia degli attacchi e minimizzare i rischi. I pugili con un’apertura maggiore saranno costretti a subire più colpi, mentre quelli con un’apertura minore potrebbero faticare a mettere a segno i propri colpi.
Il sistema di atterramento aggiunge un elemento di tensione ai combattimenti. Per rialzarsi dopo un knockdown, i giocatori devono eseguire una combinazione di tasti sempre più complessa. Questo meccanismo rende gli ultimi round particolarmente intensi, poiché un singolo errore può costare la vittoria. La longevità del gioco è garantita da una modalità carriera ben strutturata, che offre la possibilità di personalizzare il proprio pugile e di affrontare avversari sempre più forti. Di contro, l’intelligenza artificiale degli avversari può risultare talvolta frustrante, soprattutto nelle difficoltà più elevate, dove l’avversario sembra in grado di prevedere le mosse del giocatore con una precisione quasi sovrumana. Tirando le somme, l’esperienza di gioco risulta profonda e coinvolgente per gli appassionati di boxe. Le meccaniche pugilistiche sono articolate e gratificanti, ma richiedono un notevole investimento di tempo per essere padroneggiate. Ad ogni modo, malgrado alcuni difetti, come l’intelligenza artificiale talvolta imprevedibile, Undisputed si conferma come uno dei migliori simulatori di boxe attualmente disponibili sul mercato.
Piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S
Sviluppatore: Steel City Interactive
Publisher: Plaion
Undisputed rappresenta un passo avanti significativo nel panorama dei simulatori di boxe, offrendo un’esperienza di gioco profonda e coinvolgente, ma viene penalizzato da alcune limitazioni che ne inficiano parzialmente il potenziale. Il sistema di combattimento è indubbiamente solido, con una varietà di attacchi e combinazioni che richiede un apprendimento costante e un adattamento continuo alle diverse situazioni di combattimento. Tuttavia, l’intelligenza artificiale avversaria, sebbene sfidante, mostra talvolta comportamenti poco coerenti, con reazioni eccessivamente anticipate o imprevedibili che possono sfociare in sconfitte frustranti. La modalità carriera, pur offrendo una progressione soddisfacente e la possibilità di affrontare leggende del pugilato, risulta limitata da un sistema di ricompense poco stimolante. La mancanza di un senso di progressione tangibile e di obiettivi a lungo termine potrebbe scoraggiare i giocatori nel lungo periodo. Inoltre, il bilanciamento del gioco potrebbe essere migliorato. Alcune combinazioni di attacchi risultano eccessivamente efficaci, mentre altre sembrano poco sfruttabili. Questo squilibrio può rendere alcuni incontri più prevedibili e meno soddisfacenti. Messe da parte tutte le critiche, Undisputed rimane comunque un punto di riferimento nel genere, autentico e coinvolgente al punto giusto.
