Ancora tu. Ma non dovevamo vederci più?

Sigh. La pagina ufficiale di Duke Nukem su Facebook è stata aggiornata con un nuovo (?) screenshot chiamato “D-Day” dallo stesso “duca”, ossia la persona che fisicamente aggiorna la pagina sul social network. Si vede un tizio che spara, probabilmente lo stesso Duke Nukem con una tutina corazzata (non certo la canotta rossa), un mostro e…

Sigh. La pagina ufficiale di Duke Nukem su Facebook è stata aggiornata con un nuovo (?) screenshot chiamato “D-Day” dallo stesso “duca”, ossia la persona che fisicamente aggiorna la pagina sul social network. Si vede un tizio che spara, probabilmente lo stesso Duke Nukem con una tutina corazzata (non certo la canotta rossa), un mostro e l’ambientazione dello stadio da football americano, che i fan di lunga data di DN3D ricorderanno senz’altro. A questo punto uno comincia seriamente a chiedersi cosa diavolo stia succedendo da quelle parti. Perché diciamocelo, la situazione è confusa.

Ricapitolando brevemente quanto avvenuto negli ultimi mesi: 3D Realms, la software house che ha creato Duke Nukem e che da dodici anni stava lavorando a Duke Nukem Forever ha praticamente chiuso i battenti, lasciando a casa quasi tutti i suoi dipendenti all’inizio di quest’anno, ma continua a dire – tra una causa legale e l’altra – di star lavorando al gioco. Nel frattempo Gearbox (Borderlands e la serie Brothers in Arms) sta di suo sviluppando un gioco diverso chiamato Duke Begins, di cui non si sa nulla salvo che è stato già posticipato (eh, certe abitudini sono dure a morire). Ultimamente si sta parlando anche di un possibile ritorno di Duke Nukem: Manhattan Project (lo shooter a scorrimento del 2002 di Sunstorm Interactive) su XBLA, e sono in cantiere tre nuovi giochi per piattaforme portatili. Il primo, Critical Mass, è già stato – giustamente, no? – fatto slittare al 2010.

E quindi? Questo screenshot su Facebook cosa dovrebbe rappresentare? Cosa si aspettano che facciamo, a questo punto? Metterci a scervellarci su cosa significhi D-Day, lanciarci in ipotesi di ogni tipo, se si tratti di un nuovo gioco, di un annuncio imminente o qualcos’altro? Pretendono che *ancora* perdiamo tempo a cercare di cogliere indizi da brandelli di informazioni come neanche nelle prime stagioni di Lost, sperando di essere folgorati da qualche incredibile rivelazione?

Questa strategia di marketing, se di strategia si può parlare, e soprattutto se di marketing si può parlare, per quanto mi riguarda ha raggiunto il punto di non ritorno, quello nel quale la sostanziale indifferenza si trasforma in irritazione. Il giochetto dei “brandelli”, degli screenshot da 200×150, delle frasette da interpretare manco fossero terzine di Nostradamus ha abbondantemente stufato, almeno per quanto mi riguarda. O si decidono a rilasciare comunicati stampa come tutti, con immagini, trailer e testo, altrimenti per me ogni cosa relativa a Duke Nukem è solo una perdita di tempo. A meno di cambiamenti di strategia, questa è l’ultima volta che ne parlo.