Come altri grandi colossi, anche Apple starebbe lavorando allo sviluppo di un chip specifico per la gestione delle funzioni di intelligenza artificiale, con l’obbiettivo di implementarlo nei propri dispositivi. Secondo quanto vociferato da Bloomberg, il chip si chiamerebbe “Neural Engine” e dovrebbe occuparsi della gestione di molte delle attività giornaliere, che normalmente gravano su CPU e GPU, tra queste il riconoscimento facciale, quello vocale, le funzioni di assistenza nelle attività, la predittività nelle tastiere e molto altro.
La fonte afferma che il colosso californiano punti a recuperare il gap creatosi con Amazon e Alphabet, aziende che nel segmento sono divenute molto più competitive negli ultimi anni, sebbene Apple con Siri, abbia dato il via a questo tipo di rivoluzione.
Apple non vuole solamente introdurre una tecnologia ancora più versatile ed intelligente, ma guardare anche all’efficienza: lasciare che le operazioni di intelligenza artificiale siano gestite da un chip dedicato, potrebbe migliorare drasticamente le prestazioni delle batterie, che da sempre rappresentano il vero tallone d’Achille negli smartphone di ultima generazione.
E probabile che Apple possa introdurre l’argomento e discutere dei progressi sull’AI al prossimo WWDC 2017 di giugno, che tra le novità, porterà anche il nuovo iOS 11.