Automobili connesse: Il focus dei produttori è sui veicoli guidati da software

Le innovazioni nel mercato delle automobili connesse hanno riguardato principalmente la monetizzazione dei dati e le start-up stanno sviluppando nuove applicazioni e hardware / interfacce (abbinamento con smartphone) oppure offrono servizi come la prognostica. Riconoscendo il potenziale legato all’esplosione dei dati, i fornitori in ambito automobilistico stanno tentando di raccogliere e vendere i dati relativi alle auto sfruttando le loro piattaforme software e hardware. Mentre le interfacce uomo-macchina (HMI) over-the-air (OTA) e i servizi connessi generano flussi di entrate diretti, gli strumenti di analisi dei Big Data contribuiranno a far risparmiare sui costi e ad accelerare il ritorno sull’investimento (ROI) per le case automobilistiche.

Lo studio “Global Connected Car Market Outlook 2017” fa parte del programma in abbonamento Automotive & Transportation Growth Partnership Subscription di Frost & Sullivan. La ricerca prevede che le vendite globali di automobili connesse aumenteranno da circa 25 milioni fino a quasi 70 milioni di unità entro il 2022.

L’adozione della tecnologia 4G LTE (Long-Term Evolution) ha aumentato la diffusione delle automobili connesse e ampliato il numero di abbonati ai servizi telematici. Tuttavia, i tassi di ritenzione dopo il periodo di prova gratuita restano bassi. Per attirare più acquirenti, le case automobilistiche stanno sperimentando nuovi modelli di servizio, ad esempio fornire i prodotti come servizio. I modelli basati sulle commissioni e sul volume delle transazioni definiranno i flussi di entrate ora che le aziende si spostano verso questo modello.

Finora, la mobilità intelligente, la sicurezza informatica e le automobili guidate dal software si sono dimostrate aree chiave di interesse in Europa, Nord America e Cina.

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