Pokémon Mystery Dungeon: Esploratori del Cielo – Recensione DS

Dungeon crawler randomico a nastro per Nintendo. Non sarebbe ora di cambiare.

Nintendo è precisa come un orologio svizzero: dopo aver pubblicato Esploratori dell’Oscurità ed Esploratori del Tempo, ecco giunto il momento per l’edizione conclusiva che raccoglie le prime due e ne fa un tutt’uno. Accade tutte le volte, come ben sanno i fan dei Pokémon e questi Mystery Dungeon non fanno eccezione. Esploratori del Cielo ripropone dunque la stessa storia, la stessa struttura di Tempo e Oscurità, raccogliendo tutti i Pokémon e aggiungendo qualcosa al mix, come ad esempio una manciata di mostriciattoli addizionali nei cui panni il giocatore può finire all’inizio della storia. Non mancano una mezza dozzina di dungeon inediti e 5 storielle parallele che approfondiscono maggiormente alcuni dei comprimari. Tali storie vengono giocate all’esterno della trama principale, come esperienze separate, utili per dare spessore a certi personaggi chiave. Facile aspettarsi pure un rimaneggiamento dei dialoghi e una correzione all’equilibrio di certi momenti clou. Tutto sommato si tratta di aggiunte minime che non contribuiscono più di poco alla generale esperienza e che non rendono quindi consigliabile Esploratori del Cielo a chi avesse debitamente completato Oscurità o Tempo.

In effetti, ci saremmo aspettati molto di più… ma a questo giro ci resta una vago senso di delusione nel constatare che il capitolo conclusivo rimane un’occasione sprecata e appetibile solo per un appassionato che decidesse di esplorare dungeon misteriosi soltanto ora. Dai predecessori, l’ultimo Mystery Dungeon eredita pure la Wondermail, un sistema per scambiare missioni varie con gli amici. È incredibile che tale sistema non sia compatibile con le versioni Tempo e Oscurità, trattandosi praticamente dello stesso identico gioco. Questa è una mancanza davvero imperdonabile.

Ad ogni modo, torniamo al gioco, perché qualcuno magari vorrebbe ancora sapere di che si tratta esattamente. Il personaggio controllato dal giocatore si sveglia un bel dì su di una spiaggia, privo di memoria e misteriosamente trasformato in un Pokémon. Il Pokémon esatto lo decidono le risposte date a un test prima di cominciare. A seconda delle attitudini del giocatore, viene assegnato un Pokémon con una personalità affine. Per dire, al sottoscritto è capitato Pikachu, ma la lista è lunga le possibilità sono davvero parecchie. Comunque, al posto di indagare sulla questione, restate coinvolti in un Gilda di Esploratori, fondate un vostro gruppetto di temerari e partite alla volta di decine di Dungeon, impegnati negli obiettivi più disparati. Se di per sé l’idea non dispiace affatto, è deludente scoprire che i dungeon vengono generati a caso a ogni ingresso. Inoltre, il gioco è più tattico che action, perché ogni singolo movimento vostro corrisponde al movimento di uno dei mostri ostili, presenti in ogni livello. Per cui, anche gli scontri non sono in tempo reale ma vi date i turni con il nemico più vicino, a portata di attacco. Purtroppo, la disposizione dei nemici, degli oggetti e delle uscite è totalmente casuale e non potete fare affidamento su nessun elemento. Anche i vostri attacchi speciali possono riuscire o fallire a casaccio, dando di fatto al fattore fortuna una preponderanza assoluta.

È vero che il Pokémon principale è di norma molto più forte di qualsiasi nemico incontrato, ma ciò non basta ad assicurare la vittoria, perché un accerchiamento imprevisto o la scarsità di certi oggetti chiave al momento giusto possono decretare la sconfitta in un momento, obbligandovi a ricominciare tutto da capo.

Il mondo di Mystery Dungeon è colorato e zuccheroso, popolato da tanti beniamini Pokémon, da combattere o reclutare mano a mano che si procede, e si inserisce molto bene nel solco della tradizione, almeno a livello stilistico. Però, la struttura a dungeon casuali rimane un espediente datato che mal si sposa con la natura prevalentemente tattica del gioco. Non si può che apprezzare, infine, la buona localizzazione in italiano, ma Esploratori del Cielo rimane consigliato alla fascia dei più piccini (con hanno tempo e pazienza da vendere) o agli appassionati davvero irriducibili degli intramontabili Pokémon.