Nel corso di un’intervista concessa a Official PlayStation Magazine, che sarà poi disponibile nel numero di novembre 2018, John Garvin, direttore creativo e scrittore di Days Gone, ha diffuso nuove informazioni sul gioco. In particolare, Garvin ha parlato degli zombie, della loro pericolosità e del fatto che nell’open-world avranno delle vere e proprie abitudini.
Questi particolati “infetti” sono simili a quelli visti in “28 giorni dopo” e differiscono molto da quelli in stile “The Walking Dead”. Sony Bend Studio ha costruito un vero e proprio ecosistema legato agli zombie, che avranno i loro bisogni tra cui nutrirsi, dissetarsi e addirittura riposare.
Dunque, le orde di zombie avranno una routine ciclica, avranno location preferite dove andare a procurarsi il cibo oppure andare a riposare: tra i covi più probabili di orde ci sono miniere e cavarne. Dopo aver trovato un covo, giocatori potranno dunque “studiare” le abitudini degli zombie di quella specifica zona, in modo da decidere quando, dove e se attaccarli, oppure evitare i luoghi più frequentati dai non-morti.
Inoltre, Garvin ha parlato della storia che accompagnerà Days Gone, specificando che maggiori dettagli verranno diffusi molto preso. Lo scrittore però ha rassicurato gli utenti:
“Non ci siamo ancora concentrati troppo sulla storia. Sono lo scrittore e il regista, e ho scritto tutti i giochi per SIE Bend, e sono tutti giochi narrativi, basati sulla trama. Quindi questa è una parte enorme del gioco.”
Il survival-horror ha già una data d’uscita e dunque, bisognerà attendere il 22 febbraio 2019 prima di poter mettere le mani sull’esclusiva PlayStation 4.