Pare che la storica Atari voglia citare in giudizio Target, grande catena di GDO americana, per aver presumibilmente copiato Pong (evergreen dell’ex casa di sviluppo), dato che la catena ha installato una versione simile del gioco nei propri negozi, chiamata Foot Pong.
Foot Pong è molto simile al gioco originale a cui è ispirato, il che ha portato Atari a chiamarlo in causa in quanto “copia spudorata”. Il gioco è ripresentato in chiave contemporanea, poiché la racchetta è mossa dal piede del giocatore, e i cui movimenti vengono tracciati da un dispositivo di rilevazione, ed è giocabile sia da soli che in coppia.
Atari ha già espresso il suo dissenso a Target tramite ripetute lettere di diffida, ma la catena di supermercati ha bellamente ignorato le richieste della casa di sviluppo. Atari afferma che Target utilizza Foot Pong come mezzo per attirare più clienti nei propri negozi,e l’avvocato che rappresenta la catena ha dichiarato che non ci sono piani per rimuovere il gioco, e che Target continuerà a promuoverlo fino a Marzo 2019; periodo in cui, secondo annunci pubblicitari, avverrà la dismissione delle macchine da gioco.
La battaglia legale di Atari ribalta il rapporto che la società ha avuto con i rivenditori in passato: anche se oggi passa quasi tutto attraverso Amazon, in passato le aziende come Atari dipendevano dalla possibilità di collaborare con i rivenditori locali per assicurarsi che le loro console avessero spazio sugli scaffali dei negozi. Ma resta il fatto che Target ha ignorato completamente le richieste di Atari, e non ha intenzione di rimuovere il gioco, nonostante gli avvocati della casa di sviluppo si siano mossi rapidamente.
Data la velocità che caratterizza il sistema legale americano, tuttavia, è improbabile che il problema venga risolto mentre il mese di marzo si avvicina, il che significa che, a conti fatti, Target potrebbe aver già dismesso il gioco prima dell’inizio della causa legale. Staremo a vedere.